La "triplice" a Siderno (RC) per il rilancio della Calabria e del Sud

La “triplice” a Siderno (RC) per il rilancio della Calabria e del Sud

Dario Rondinella

La “triplice” a Siderno (RC) per il rilancio della Calabria e del Sud

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martedì 27 Luglio 2021 - 10:33

"Un mezzogiorno sottosviluppato è un serio ostacolo allo sviluppo definitivo di tutto il Paese", il messaggio lanciato dalla "triplice" da Siderno

Per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno i segretari nazionali della “triplice, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, questi ultimi due originari proprio di queste zone, hanno scelto la piazza di Portosalvo a Siderno, nella locride. Una cittadina con circa ventimila abitanti, la più popolosa della locride ma anche quella con un più alto tasso di disoccupazione e di emigrazione giovanile. Una manifestazione partecipata che ha visto anche la presenza di politici, dove i sindaci del comprensorio hanno consegnato un documento con le opere da realizzare, come il completamento della statale 106, il miglioramento della strada Jonio-Tirreno e la realizzazione della Bovalino-Bagnara, l’ammodernamento della ferrovia jonica e per garantire il lavoro.

Una presenza quella dei tre leader che è servita a dare un barlume di speranza   ad un territorio abbandonato. Tanti gli argomenti trattati, dalla mancanza di infrastrutture, al lavoro che manca e che costringe di conseguenza tanti giovani ad emigrare, oltre ad una scarsa offerta sanitaria che in questo anno e mezzo di pandemia nella nostra regione ha fatto emergere ancor  di più le sue carenze, fino a quei settori che ormai da decenni vengono sbandierati come volano di sviluppo per la Calabria, turismo e agricoltura.

Sostenere e favorire la voglia di riscatto della comunità non solo della Locride ma di tutta la Calabria perché c’è la certezza che un mezzogiorno sottosviluppato è un serio ostacolo allo sviluppo definitivo di tutto il Paese e lasciarlo così com’è significa marginalizzare una consistente fetta di popolazione italiana”. Uno dei messaggi di Luigi Sbarra durante il suo intervento, mentre l’altro “calabrese”, Pierpaolo Bombardieri ha parlato di priorità, criticità offrendo anche le soluzioni come per esempio, tenere lontano le monetariste liberiste che “abbiamo subito da una Europa che crea disomogeneità”, immaginando un Paese unito che rispetta le persone. Mentre  Landini ha sottolineato come  il recovery found sia una opportunità da non perdere “vogliamo una Europa che unisce e che non divide e i soldi che arrivano dall’Europa sono bene accetti ma l’austerity ha determinato la crescita delle disuguaglianze ed ha aumentato la crisi economica. Vogliamo – ha proseguito il segretario Cgil – una Europa diversa che sia dei popoli che investa sulla qualità del lavoro e che dia opportunità a tutti” .

FALCOMATA’ :”I SINDACATI SOSTENGANO BATTAGLIA PER IL SUPERAMENTO DELLA SPESA STORICA”

Tra i vari esponenti politici presenti anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che all’assemblea dei sindaci si è rivolto ai tre leader.  “I sindacati – ha sottolineato Falcomatà – sostengano la madre di tutte le battaglie: il superamento del criterio della spesa storica per la distribuzione delle risorse statali e la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni”  “Prima di parlare di lavoro, di servizi e legalità – ha detto Falcomatà – bisogna stabilire le regole del gioco. Lo Stato, dal 2010, decide di investire più risorse nei Comuni del centro- nord a dispetto del centro-Sud. Non è più concepibile. Bisogna, dunque, ingaggiare una battaglia che deve essere di tutti e deve essere affrontata senza timidezze e senza imbarazzi”. Il sindaco metropolitano ha, così, criticato “una legge sbagliata, discriminante, ingiusta che non può più essere sostenuta nell’impianto normativo di uno Stato che deve trattare i propri figli con equità e giustizia. Infatti, non si capisce perché Reggio Emilia debba avere 60 asili nido e Reggio Calabria nessuno. Ogni bambino deve poter avere le stesse opportunità”.

Falcomatà ha raccontato, poi, le difficoltà di “un territorio che è terra di commissariamenti e, come dimostrano la Sanità e l’Ambiente, nonostante tutto poco o nulla cambia”. “Anzi – ha affermato – in molti casi le difficoltà peggiorano e si inaspriscono i conflitti Sociali”. Si è, quindi, detto orgoglioso che “due figli della Città metropolitana, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, abbiano raggiunto i vertici del sindacato nazionale” e, allo stesso modo, ha salutato con calore “l’impegno dimostrato, da sempre, anche dal segretario Maurizio Landini”. “L’evento odierno – ha concluso Falcomatà – è la naturale prosecuzione della bellissima manifestazione per il lavoro organizzata dalla triplice proprio a Reggio Calabria nel 2019. Oggi come allora, bisogna proseguire compatti verso la concreta realizzazione di un Paese unito e dove ogni cittadino possa avere pari diritti e possibilità”.

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