"La Vara è di tutti i messinesi a dispetto di chi la snobba: politici, clero e intellettuali" VIDEO

“La Vara è di tutti i messinesi a dispetto di chi la snobba: politici, clero e intellettuali” VIDEO

Matteo Arrigo

“La Vara è di tutti i messinesi a dispetto di chi la snobba: politici, clero e intellettuali” VIDEO

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martedì 15 Agosto 2023 - 07:30

Per lo storico ed ex assessore Caroniti "la scissione tra popolo ed élite non fa bene alla nostra città. Va recuperata la memoria storica della processione"

riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – La festa della Vara 2023. Lo storico Dario Caroniti, docente dell’Università di Messina, racconta in video, proprio sotto la Vara, in piazza Castronovo, la storia della processione. E prende le distanze “da quella avversione che una parte di politici, clero e intellettuali hanno maturato nei confronti di questo evento. Snobbando la processione, hanno messo in evidenza lo scollamento tra élite e popolo. Una caratteristica della crisi del Mezzogiorno e della nostra città. Per il futuro della nostra comunità occorre recuperare la memoria storica della Vara e assegnare a tutti un ruolo”.

Continua l’ex assessore: “La processione dell’Assunta sintetizza la storia della nostra città: Messina nella modernità. Si tratta di un evento nato tra il Cinquecento e il Seicento. Fu pensato dai gesuiti, un’eccellenza. Messina fu la prima Università gesuitica. Tutti i dettagli furono pensati da loro, nei dettagli, dando dei ruoli a tutti gli stati della città. Da quelli più popolari a nobili e borghesi, ogni parte della città aveva un suo compito. E lo svolgimento della processione dava proprio il senso della collettività. Un senso da recuperare”.

Il ricordo di Riccobono e D’Arrigo

Nell’intervista video Caroniti ricorda “due figure centrali per la storia dell’evento religioso messinese”: lo studioso Franz Riccobono e monsignor Vincenzo D’Arrigo, cappellano della Vara.

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Un commento

  1. Caro Caroniti, la Vara non è di tutti i messinesi, purtroppo. Semplicemente perché la parte sana della popolazione è costretta ad allontanarsi da una festa in mano a pregiudicati e delinquenti.
    Il vero messinese non può identificarsi con una cultura del genere, bisogna dire le cose come stanno.
    Dopo anni che non prendo parte alla Vara (schifato sempre dalla presenza e dal potere esercitato da un certo tipo di popolazione in questa manifestazione) decido di portare mia moglie, che non è messinese, a vedere la partenza della macchina votiva. Uscendo dal bar con una bottiglia d’acqua, mi viene intimato in maniera molto prepotente da un tiratore della vara di consegnare la bottiglia. Per evitare problemi consegno la bottiglia, senza neanche ricevere un grazie dal triste soggetto in questione (chiaramente pregiudicato).
    E voi pensate che io rimetterò più piede alla festa della Vara? E così come me ci sono centinaia di messinesi onesti, gente per bene, che disertano la festa più importante della nostra città, perché non ce la fanno più e perché non vogliono sottostare a questa parte malata della popolazione, la quale si è appropriata di un simbolo cittadino facendone prestigio proprio, in barba ai messinesi onesti, lavoratori e incensurati.
    No, caro Caroniti, la Vara non è di tutti, purtroppo. E non lo sarà mai se le cose non cambiano.
    Cordiali saluti,
    Un messinese vero.

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