"L'anarchia del suolo pubblico": l'occupazione di marciapiedi, strade e piazze è un problema

“L’anarchia del suolo pubblico”: l’occupazione di marciapiedi, strade e piazze è un problema

Giuseppe Fontana

“L’anarchia del suolo pubblico”: l’occupazione di marciapiedi, strade e piazze è un problema

lunedì 25 Settembre 2023 - 11:03

I consiglieri all'assessore Cicala: "Tavolini e gazebo di bar e pizzerie spuntano come funghi". Lui risponde: "Commercianti devono rispettare le regole"

MESSINA – “Liberare i marciapiedi” da tavolini, sedie, panche e gazebo posizionati da bar, ristoranti e pizzerie. Questo è stato il punto centrale della prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Salvatore Papa e richiesta da Nicoletta D’Angelo. In aula, ospiti, l’assessore Roberto Cicala e il comandante della polizia municipale Stefano Blasco.

Ed è stata proprio Nicoletta D’Angelo del gruppo misto a spiegare i motivi della richiesta. La consigliera ha chiesto “di capire se le autorizzazioni sono regolari. Spesso vediamo tavolini e sedie ovunque, è un fenomeno che si amplia ogni giorno a scapito di pedoni, disabili, passeggini”.

“Sembra ci sia anarchia per quanto riguarda il suolo pubblico – ha rincarato Francesco Cipolla, capogruppo di Basile sindaco”. E così anche Giuseppe Busà, che ha chiesto “se sia stata contattata anche la Soprintendenza essendo centro storico. Chiedo anche come vengono rilasciate le autorizzazioni nei villaggi, che hanno tante richieste di gazebo o dehors vicino a chiese e piazze storiche. Questi gazebo non possono spuntare come funghi”.

E Cosimo Oteri di Forza Italia: “Sono anni che questo fenomeno aumenta, mancano i controlli. Per qualsiasi pedone è diventato impossibile, figurarsi per carrozzine e passeggini”.

La risposta

Ha risposto l’assessore Roberto Cicala: “Il suolo pubblico può essere utilizzato per il 50 per cento se vengono lasciati almeno 2 metri per l’utilizzo. Se un marciapiede è 3 metri possono autorizzare solo un metro. E inoltre si può concedere fino al 150 per cento della superficie totale del locale: se è di 10 metri quadrati, se ne possono concedere al massimo 15. Il fenomeno è aumentato notevolmente con la deroga del periodo Covid. Come ci stiamo muovendo? Daremo incarico alla Patrimonio Spa per farci dare dati sullo stato dell’arte, su tavolini, sedie, dehors, passi carrabili. E poi insieme alla polizia municipale bisognerà garantire il rispetto delle concessioni ricevute. Stiamo pensando a un sistema con piastrine colorate messe agli angoli, come fanno in altre città, per identificare il suolo dato in concessione. Dobbiamo garantire un maggior decoro e far lavorare i commercianti nel rispetto delle norme. Tengo a dire che il regolamento è corretto, è in uso in tutte le città metropolitane. Un maggiore controllo ci può aiutare a liberare i marciapiedi per restituirli alla cittadinanza”.

2 commenti

  1. Diventa un problema solo se la Polizia Municipale decide di non vedere. E se decide di non vedere ci sarà un motivo.

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  2. Anarchia vera e pura, fate pagare il suolo pubblico e vedrete come si restringeranno. Magari poi si lagneranno che non guadagnano. Poveracci!!!!!!

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