L'eruzione non si ferma e la cenere aumenta. Sospesi tutti i voli da e verso "Fontanarossa"
CATANIA – L’aeroporto Fontanarossa di Catania “a causa dell’attività eruttiva e dell’emissione di cenere” chiude. “Colpa”, si fa per dire, dell’Etna. Così dall’aeroporto è arrivata “la sospensione delle operazioni di volo”. La Sac, la società che gestisce lo scalo, ha spiegato che “seguiranno aggiornamenti sulla riapertura della pista. I passeggeri sono pregati di contattare la compagnia aerea per informazioni riguardo il volo”.
L’unità di crisi ha disposto la chiusura totale di due settori, il B2 e il B3, con la conseguente sospensione di tutti i voli. Troppo intensa l’attività del vulcano, con la cenere a cadere su gran parte di Catania e della Sicilia orientale, aeroporto compreso.
Aggiornamento ore 16.00
In seguito alle attività vulcaniche di questa mattina, fanno sapere dall’aeroporto di Catania, sono state avviate tutte le prime opere di bonifica essenziali per l’agibilità delle infrastrutture di volo. Sono contestualmente in corso le operazioni di bonifica degli aeromobili contaminati, a cura dei servizi manutentivi delle compagnie aeree coinvolte.
Permane l’interruzione di tutte le attività di volo, al momento, fino alle ore 18 locali. I passeggeri sono pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno nuovi aggiornamenti.
ItaliaRimborso: “Possibile chiedere i rimborsi dei costi”
Intanto il ceo di ItaliaRimborso, Felice D’Angelo, ricorda che “i passeggeri che subiranno i disservizi aerei per via dell’eruzione dell’Etna possono seguire quanto disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004 e chiedere successivamente, qualora non riprotetti dal vettore aereo, il rimborso di tutti costi sostenuti per raggiungere Catania. Attenzione, le spese sostenute devono essere ragionevoli. I viaggiatori possono fare richiesta anche direttamente alla compagnia aerea”.
