Prosegue il viaggio iniziatico di Pinocchio: in scena “Inganno” di Paride Acacia

Prosegue il viaggio iniziatico di Pinocchio: in scena “Inganno” di Paride Acacia

Redazione

Prosegue il viaggio iniziatico di Pinocchio: in scena “Inganno” di Paride Acacia

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giovedì 16 Aprile 2015 - 07:50

Terzo appuntamento con il progetto legato ai temi del capolavoro di Collodi: trentuno attori in scena con musiche dal vivo e un corpo di ballo per un evento strutturato sulle dinamiche del rock-musical.

Una sorta di viaggio iniziatico con una doppia chiave simbolica: una psicanalitica di stampo junghiano, con riferimento ad un vero e proprio processo di individuazione, ed un’altra magica esoterica ricca di simbolismi e metafore tradizionali. Così verranno raccontate le vicende di Pinocchio in “Inganno” (in scena alla Sala Laudamo da venerdì 17 fino a domenica 26 aprile) terza stanza del laboratorio teatrale “Nel paese dei Balocchi” ispirato alle avventure del burattino di legno creato dalla penna di Carlo Collodi, per la regia di Paride Acacia, movimenti coreografici Sarah Lanza, musiche Massimo Pino, e realizzato nell’ambito del progetto teatrale “Laudamo in Città” della compagnia Daf – Teatro dell'Esatta Fantasia a cura di Angelo Campolo e Annibale Pavone e organizzato da Giuseppe Ministeri in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele.

Pinocchio è tutt’altro che una semplice fiaba, perché vive di profondi contenuti e simboli archetipici che la lettura psicoanalitica ed esoterica svelano da diverse ottiche: nascondersi, uccidersi, rinascere, mutare, crescere, elementi che riconducono al più ampio ciclo vitale. Significati celati necessariamente dietro immagini archetipiche affinché attraverso la loro potenza evocativa (e non denotativa) affondino in profondità dentro la coscienza del bambino e del lettore per ampliarla. È questo forse un inganno? Nascondere dietro il simbolo è una forma di inganno? L'inconscio inganna la coscienza? Pinocchio inganna se stesso? Collodi inganna il lettore?

Dopo gli straordinari successi delle prime due rappresentazioni a cura di Angelo Campolo e Annibale Pavone”, afferma Giuseppe Ministeri, “giungiamo alla terza stanza, al terzo spettacolo sul Pinocchio di Collodi, progetto che dunque sempre più prende l’aspetto di una serie teatrale: con Inganno, Paride Acacia darà la sua visione del lavoro di ricerca che il nostro laboratorio teatrale quest’anno sta compiendo. Ci auguriamo, ma ne siamo certi, che il pubblico della Laudamo apprezzerà e accorrerà numeroso, consentendoci di proseguire la nostra rincorsa verso quota 10000 spettatori, che costituirebbe un vero e proprio record per la sala Laudamo”.

Lo spettacolo Inganno”, dichiara il regista Paride Acacia, “vede trentuno attori in scena, un corpo di ballo ben confezionato e musicisti che suoneranno dal vivo, pescati tra i ragazzi all’interno dei laboratori precedenti tenuti già da Angelo Campolo e Annibale Pavone. Ho voluto prediligere l’aspetto del puro intrattenimento nella mia messa in scena senza però dimenticare il contenuto simbolico che un racconto come Pinocchio contiene, allargando la coscienza della fiaba in favore di una visione attuale del potere dell’inganno, che si presenta sotto multiformi aspetti. Una sorta di musical, che è venuto maturando nel corso dell’allestimento insieme ai ragazzi, con una forte impronta rock”.

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