L'esperienza sperimentale alla Lega navale in campo socio-santario tra i servizi del lido e e le uscite in barca a vela
MESSINA – Una convenzione per fare usufruire ai giovani con disturbo dello spettro autistico di alcune postazioni del lido alla Lega navale e dei servizi,. Il tutto con la possibilità di uscite in mare per far vivere a questi ragazzi “l’esperienza unica di navigare. Finalmente un progetto estivo che pensa ai giovani adulti autistici e al loro tempo libero, con un’attenzione particolare alla loro funzionalità e al loro apprendimento per acquisire nuove abilità. Si tratta di progetto sperimentale socio-sanitario con professionalità altamente qualificate, quello di cui hanno bisogno i ragazzi autistici, per ottenere questi risultati”. Così le associazioni organizzatrici Nati per la vita Ets, Una Vita in Out e Onde Blu “ringraziano la Lega navale Italiana sezione di Messina, con il presidente Alessandro Billè e tutto lo staff tecnico”.
Per l’aspetto abilitativo e riabilitativo il compito è delegato alla presidente dell’associazione Onde Blu, dottoreessa Giovanna Amelotti, con il suo staff che ha curato l’intero assetto sportivo del progetto, garantendo un approccio personalizzato alle attività. “L’obiettivo è offrire ai partecipanti un’occasione di crescita, autonomia e socializzazione attraverso lo sport, valorizzando le capacità di ciascuno in un contesto naturale e accogliente. Le attività in barca a vela e in mare aperto, condotte da istruttori esperti e da educatori specializzati, permettono di sviluppare nuove competenze motorie e relazionali, ma anche di sperimentare emozioni positive e un forte senso di appartenenza al gruppo”.
Le associazioni organizzatrici hanno “come obiettivo non un intrattenimento sociale banale, che spesso si limita ad attendere solo il passare delle ore, ma attività gioiose, allegre e funzionali per giovani adulti che, finiti i percorsi scolastici, sono praticamente parcheggiati sui divani di casa a totale carico dei familiari e con il trascorrere del tempo diventano stanchi e demotivati”.
“Crediamo che lo sport debba essere davvero per tutti – spiegano gli organizzatori – e che il mare sia un ambiente straordinario per promuovere inclusione, rispetto e collaborazione. Con questo progetto vogliamo dimostrare che, con il giusto supporto, ogni ragazzo può vivere la bellezza dell’ecosistema complesso che comprende le acque marine, le coste, gli organismi che le abitano e le interazioni tra essi. e sentirsi parte di un gruppo”.
Le associazioni Nati per la Vita Ets e il suo presidente Salvatore Potenzone, Una Vita in Out e la sua presidente Domizia Arrigo e Onde Blu, con la sua presidente Giovanna Amelotti, rinnovano “il ringraziamento alla Lega navale e all’avvocato Billè per la possibilità che sta offrendo ai nostri figli di una estate diversa”.
