Personale cucine Policlinico, l’Ugl proclama lo stato di agitazione

Personale cucine Policlinico, l’Ugl proclama lo stato di agitazione

Personale cucine Policlinico, l’Ugl proclama lo stato di agitazione

Tag:

giovedì 25 Ottobre 2012 - 07:53

Il 20 novembre prossimo dovrà essere espletata la gara d'appalto per l'affidamento del servizio della mensa ospedaliera per un anno. Salvatore Mercadante, Ugl: "Il bando non tiene in considerazione i livelli occupazionali"

Sono a rischio lavoro i dipendenti del servizio di ristorazione dell’azienda ospedaliera “G. Martino”. Dopo la pubblicazione del bando per l’appalto che prevede la fornitura dei pasti dall’esterno, il 20 novembre prossimo dovrà essere espletata la gara, che prevede l’aggiudicazione per un anno della mensa ospedaliera.

Sulla questione torna a interessarsi l’Ugl. “L’azienda non ha tenuto conto della l. 214/2011 che prevede che debba essere tutelata la piena salvaguardia dei diritti dei lavoratori – ha dichiarato il segretario generale del sindacato, Salvatore Mercadante – nonché la piena trasparenza delle procedure di aggiudicazione delle gare d’appalto, l’incidenza del costo del lavoro nella misura minima garantita dai contratti vigenti e le misure di adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Il bando non tiene in considerazione i livelli occupazionali”. Pertanto il sindacato ha pubblicato lo stato di agitazione del personale del servizio di ristorazione del Policlinico.

3 commenti

  1. Mercadante, più che imbarcarti in situazioni più grandi di te, pensa ai problemi della Provincia di Messina, in cui lavori (ex 285).
    Giuseppe Vallèra.

    0
    0
  2. cioe,praticamente che lasciano gli ammalati morti di fame???na capia ..devo preparare la zuppa per mio zio??

    0
    0
  3. Il bando non tiene altresì in considerazione le assunzioni XXXXXXXXX che negli anni hanno fatto levitare in modo spropositato il numero dei dipendenti a 74 unità con il bene placido dei sindacati. Con questi numeri non c’è nessuna ditta che intenda partecipare alla gara perchè andrebbe in perdita. L’alternativa è aumentare il costo delle giornate alimentari,che ad occhio e croce si dovrebbe aggirare a non meno di 18/20 euro a giornata. ed in questo caso a carico di chi sarà il prezzo pagato? sempre della collettività.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007