Le mille sfaccettature dell'universo femminile esplorate al Caffè Riva D'Arte

Le mille sfaccettature dell’universo femminile esplorate al Caffè Riva D’Arte

Redazione

Le mille sfaccettature dell’universo femminile esplorate al Caffè Riva D’Arte

giovedì 14 Marzo 2024 - 17:59

Tanti gli artisti che hanno apportato i loro significativi contributi all'evento

S. TERESA – “La favola bella che ieri t’ illuse…e oggi?”: per la Giornata mondiale della donna, il Caffè Riva D’Arte, in sinergia con l’amministrazione comunale, ha realizzato un incontro il cui focus ha esplorato le mille sfaccettature dell’universo femminile, complici i tanti artisti che si sono susseguiti con i loro significativi contributi.

Dopo i saluti istituzionali della vice sindaco Annalisa Miano, presente insieme alla vicepresidente del Consiglio Mariella Di Bella, la serata è iniziata con la declamazione della poesia “Le Donne” di Antonello Bruno, gioiello di stile e contenuto, che il poeta ha condiviso, coinvolgendoli nella lettura e riflessione, con Massimo Caminiti, presidente Cinit, Arianna Culoso scrittrice, Francesca Crisafulli scrittrice, Fabrizio Sergi regista. Succedeva a questo la visione dell intervento di Paola Cortellesi all’Università Luiss, con la lettura “femminista” della favola di Biancaneve, alla quale la presidente del Caffè Riva D’Arte, Melina Patanè, ha “opposto” una interpretazione di carattere psicoanalitico, delineando il significato di “processo di individuazione”della protagonista della famosa fiaba dei fratelli Grimm, sottolineando come la favola ,in genere, abbia rappresentato nel tempo un modo per esplorare i contenuti dell’inconscio, le paure, le emozioni e le varie immagini in esso contenute. In questa analisi le varie figure hanno una collocazione ed un significato preciso,per raccontare il passaggio della protagonista dalla infanzia all’ età adulta e dove pure il tanto osannato o vituperato Principe Azzurro, in base alla lettura,altro non è che quella parte di se stessa che crescendo,prende consapevolezza del ruolo “salvifico” della propria anima quando questa è in armonia con la ragione.

In questo parterre di testimonianze sul mondo femminile, significativo intervento della signora Paola Gastaldon che ha raccontato il sacrificio della zia Clelia Assunta Bruni, il cui nome rimane nella storia della resistenza partigiana per l’estremo sacrificio della vita. Donne coraggiose, intraprendenti, piene di consapevole dignità, per nulla aderenti al ruolo sottomesso e riduttivo che certa “politica patriarcale” cercava di affibbiare senza tenere conto del loro valore di esseri umani.

La ricca serata è continuata con la presentazione del libro “Il paradosso della pensatrice” opera prima della scrittrice Francesca Crisafulli, giovane donna in carriera, moglie e madre che incarna un esempio positivo di donna moderna, in grado di realizzare il proprio talento senza dimenticare tutti gli altri obiettivi che la sua femminilità comprende. Il libro è un percorso nel “mondo del pensiero”, una serie di racconti che, come sottolineato dal relatore Antonello Bruno, possono avvalersi di essere paragonati al filone del metaromanzo, strada percorsa da nomi di alto spessore come Calvino e Saramago: un significativo ed impegnativo confronto che possa essere da stimolo per questa talentuosa scrittrice.

In continuità d’arte, le bellissime opere di Licinio Fazio che hanno rappresentato le donne del mito come Scilla e Cariddi, le donne nella natura (Le isole Eolie), nella letteratura (La Lupa di Verga), nella realtà sociale( La violenza verso le donne nelle varie culture), esplorando attraverso la bellezza, lo spirituale dell’eros femminile. Il regista e storico Fabrizio Sergi ha raccontato le donne nel cinema e come sono state rappresentate dal mondo della celluloide italiano e da Hollywood, nei confronti del quale le nostre attrici non hanno avuto tanta corrispondenza.
Carlo Barbera ha interpretato la bellissima e dolorosa canzone ” Ti cuntu, ti Cantu” di Rosa, Balistreri, cantante e “comunista”, donna dalla vita travagliata, che ha alzato la voce, una voce dura, graffiante per nulla ” femminile” e con la sua chitarra e i suoi testi ha urlato il riscatto di chi non ci sta ad essere considerata oggetto inferiore.

A conclusione, il video di Alessio Bruno , fotografo ufficiale del Caffè Riva D’Arte, ha raccolto le immagini più significative delle Donne che hanno fatto e fanno la storia, vivendo una quotidianità normale, fatta d’impegno e dignità, come ogni uomo e donna di questa Terra dovrebbero vivere, in serena collaborazione. Niente discriminazioni e come diceva qualcuno “a ciascuno il suo”, il suo posto in questo mondo che è di tutti.

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