Il difensore giallorosso spiega in conferenza stampa la particolare esultanza dopo il gol segnato su rigore alla Casertana. L’ex Varese Damonte avverte il Lecce: “Sensazioni positive per la gara di sabato”.
In attesa di una pronta risposta sul campo, il Messina continua ad allenarsi in vista della difficile sfida con la corazzata Lecce: i giallorossi di Lerda (al rientro proprio al “San Filippo” dopo una lunga squalifica) si presenteranno sabato privi di Miccoli e Abruzzese infortunati, ma restano una squadra temibile sotto ogni punto di vista, pronta a dare battaglia per conquistare l’intera posta in palio. A presentare la partita in conferenza stampa il difensore Stefani e il centrocampista ex Varese Loris Damonte, entrambi in cerca di riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni offerte.
“Sono tanti anni che faccio calcio e so che durante una stagione ci sono sempre alti e bassi, momenti buoni e fasi interlocutorie”, esordisce il centrale difensivo ex Reggiana, “d’altro canto posso dire che una situazione di questo tipo non l’avevo mai vissuta, con due partite finite nel giro di 45 minuti e tanti gol subiti. Non mi interessano le assenze nel Lecce, hanno una rosa molto ampia e attrezzata per raggiungere traguardi importanti, in attacco hanno a disposizione elementi come Della Rocca e Moscardelli, giocatori che in passato hanno calcato ben altri palcoscenici. Incontrare una squadra così forte ci costringerà a restare ancora più concentrati. In questo momento dobbiamo pensare solo a far bene, sbloccarci a livello mentale e seguire i dettami del mister, uno dei tecnici più preparati che abbia mai conosciuto. Qualcuno ha detto che la mia esultanza è stata eccessiva in occasione dell’inutile gol con la Casertana: in realtà avevo dentro molto rabbia per come si era sviluppata la partita, è stato uno sfogo dettato dal momento. Dobbiamo metterci tutto alle spalle e riprendere il cammino: probabilmente contro il Lecce saremo costretti a difenderci per gran parte della partita, ma è importante riprendere a fare le cose nel giusto modo un passo alla volta, concentrati e pronti a dire la nostra da qui alla fine del campionato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Loris Damonte, presentato in estate come uno dei pezzi pregiati del mercato giallorosso e fin qui utilizzato a singhiozzo da Gianluca Grassadonia: “Dobbiamo necessariamente rilanciarci e il Lecce rappresenta il primo banco di prova per dimostrare il nostro valore. Non utilizzerei dei toni eccessivamente drammatici per descrivere questa situazione: siamo alla settima giornata, ci sono ancora tante partite da disputare e abbiamo tutto il tempo per rimediare agli errori commessi. A livello personale credo che ancora i tifosi non abbiano conosciuto il vero Damonte: per via della mia struttura fisica tendo ad entrare in forma più tardi rispetto agli altri e mi manca un po’ di continuità. Il modulo non è un problema, i giocatori si devono adeguare alla visione tattica dell’allenatore, spero di dare il mio contributo e di far parte del brillante progetto che mi era stato presentato in estate. Questo non è il momento, comunque, per considerazioni personali: sabato ci aspetta una partita molto difficile e dobbiamo restare concentrati per evitare di commettere nuovi errori. Ho sensazioni positive, la squadra sta lavorando bene: abbiamo tutte le carte in regola per fare una grande partita contro il Lecce”.
Domenico Colosi
