“Leggere prima di leggere”: la lettura come strumento di crescita e di libertà.

“Leggere prima di leggere”: la lettura come strumento di crescita e di libertà.

Emanuela Giorgianni

“Leggere prima di leggere”: la lettura come strumento di crescita e di libertà.

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sabato 19 Ottobre 2019 - 16:38

Sabato 19 ottobre, alle ore 10,30, presso il Salone degli Specchi (Palazzo dei Leoni) della Città Metropolitana di Messina, l’Associazione Intervolumina presenta il progetto "Leggere prima di Leggere: nascere e crescere con i libri", tra i vincitori del bando "Leggimi 0-6” 2018, promosso dal CEPELL (Centro per il libro e la lettura) sulla promozione della lettura in età precoce.

“Leggere i libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato” questa frase della poetessa Wislawa Szymborska esprime pienamente il cuore del progetto “Leggere prima di Leggere: nascere e crescere con i libri”, presentato dall’Associazione Intervolumina, sabato 19 ottobre, alle ore 10,30, presso il Salone degli Specchi (Palazzo dei Leoni) della Città Metropolitana di Messina.

Leggere è il primo e il più immediato strumento per pensare, per crescere ed essere liberi. I libri permettono di imparare, di sognare, di vivere tante vite, comprendere punti di vista diversi e provare svariate emozioni. Per questa ragione l’intento dell’Associazione e del suo progetto è incentivare la lettura sin dalla tenera età, dimostrare che “leggere prima ancora di leggere” faccia bene tanto al bambino quanto al rapporto familiare, alla sua crescita, al suo sviluppo cognitivo, relazionale, affettivo, a tutta la sua vita. Grazie al suo impegno, il progetto è stato vincitore, nel novembre 2018, del bando “Leggimi 0-6” 2018, promosso dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL), concorrendo insieme ad altre 85 organizzazioni culturali provenienti da tutta Italia e classificandosi primo per la macro-area Sud e Isole.

Un video realizzato da Todo Modo apre la conferenza stampa, mostrando in tutte le sue sfaccettature l’importanza e la necessità della lettura già in fase prescolare e il suo beneficio per l’intero nucleo familiare.

L’associazione

Giuseppe Lipari, Presidente dell’Associazione Intervolumina, spiega come tutto sia partito grazie alla passione di quattro eroiche bibliotecarie: Mariangela Orlando, Carmen Puglisi, Giovanna Quartarone ed Elena Scrima, cuore pulsante di questa Associazione nata interamente tra i libri, che i libri e il loro valore vuole portare ovunque, e ne racconta la storia.

Intervolumina nasce nel 2008 come associazione culturale senza fini di lucro per iniziativa di un gruppo di professionisti, specializzati prevalentemente in discipline storiche, biblioteconomiche e archivistiche, accomunati dal desiderio di offrire interventi qualificati nel settore delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione, troppo poco difesi e incentivati per il loro fondamentale ruolo di conoscenza e diffusione della cultura.

A tal ragione gli obiettivi dell’Associazione sono promuovere l’attività di ricerca a livello interdisciplinare; realizzare progetti nel campo della catalogazione, della valorizzazione e della fruizione dei beni culturali; offrire servizi integrati per il mondo della cultura, dalla organizzazione e gestione di biblioteche ed archivi alla didattica, dalla consulenza per la ricerca storica all’organizzazione di eventi. E per realizzarli svolge moltissimi servizi diversi, con significativi progetti che molto stanno dando al nostro territorio. Importantissimo tra questi e finalizzato ai più piccoli, motore del nostro futuro, è “Leggere prima di leggere”.

Il progetto

A raccontarlo è Carmen Puglisi, una tra le fantastiche libraie che, con fatica, passione e dedizione, l’hanno reso possibile. “Tre sono state le caratteristiche fondamentali a premiare il nostro progetto, l’originalità nel sottolineare quanto il condividere la lettura rafforzi il legame genitore figlio, con una ricaduta positiva sulla società e cittadinanza; la cura nel rendere la lettura prima di tutto piacevole, includendo e attenzionando le esigenze di bambini stranieri o in condizioni di disabilità, con bisogni comunicativi complessi; la capacità di far rete, attraverso una partnership con soggetti pubblici e privati operanti sia nel settore culturale, che in quello socio sanitario”. A collaborare con l’associazione sono, infatti, l’ASP — Distretto di Messina; il reparto di Pediatria AOU Policlinico di Messina; il reparto di Pediatria AO Papardo di Messina e l’Associazione Culturale Pediatri dello Stretto.

Il desiderio di dimostrare quanto la lettura ad alta voce sia un beneficio non unicamente del bambino ma di tutta la società si è concretizzano in azioni dirette e immediate proposte nel progetto e che ne assicurano il successo.

In primis, Intervolumina, in collaborazione con il Comune di Messina, ha promosso il Patto di Messina per la lettura, siglato il 18 giugno 2019 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca e attualmente sottoscritto da una trentina di firmatari che si sono impegnati ad investire (in termini di risorse logistiche e umane) nella lettura, riconoscendone il valore di bene collettivo e di strumento di sviluppo economico e sociale. Il Patto è, poi, seguito da tantissime altre iniziative: l’allestimento di Punti lettura dotati di libri e arredi adatti all’infanzia presso 6 Istituti comprensivi: A. Luciani, G. Catalfamo, La Pira-Gentiluomo, Giovanni XXIII, E. Vittorini, Crispi-Pascoli, e 3 asili comunali “San Licandro”, “Angolo del cucciolo”, “Suor M.F. Giannetto”, la quasi totalità dei quali ricade in zone periferiche incluse dall’amministrazione comunale nel Piano di risanamento legato al dichiarato stato di emergenza igienico-sanitaria-ambientale; la creazione di Bookstop, angoli con materiale informativo e libri presso i reparti di pediatria del Policlinico e del Papardo di Messina; l’incremento della sezione bambini e ragazzi “Fata Morgana” della Biblioteca comunale e della sezione “Bibliolandia” della Biblioteca dei Cappuccini di Messina, attraverso l’acquisto di pubblicazioni selezionate tra le novità editoriali per l’infanzia e rispondenti a criteri di qualità narrativa, cura grafica e valenza pedagogica; il dono del libro per la fascia 0/3 anni attraverso i pediatri di famiglia (grazie alla partnership con l’ASP di Messina) in occasione dei bilanci di salute e per la fascia 3/6 anni tramite la Biblioteca comunale; incontri informativi rivolti alle famiglie e corsi di formazione riservati ad operatori dei servizi socio-sanitari, educativi e culturali; attività laboratoriali da svolgere nelle biblioteche e presso le scuole materne per coinvolgere i bambini nella sperimentazione di nuove modalità di approccio al libro (racconto per immagini, animazione del libro attraverso la lettura musicata, narrazione di storie mediante burattini).

“Finalmente diamo al nostro volontariato una forma progettuale. La nostra passione, che non si spegne mai, ci ha permesso di essere finanziati, fornendo una grossa opportunità a tutta la città. Contrastiamo la povertà educativa, non è facile ma ne siamo orgogliosi” afferma Elena Scrima che continua spiegando gli spazi e i modi per la diffusione del progetto.

Un Portale dedicato (http://www.leggereprimadileggere.it/), una pagina Facebook (www.facebook.com/LeggerePrimaDiLeggere/) e un canale Youtube, dove vengono lette delle storie per avvicinare tutti alla lettura e far conoscere l’associazione; il video spot promozionale, proiettato a inizio conferenza, che sarà divulgato tramite social network e in spazi pubblicitari durante le proiezioni cinematografiche; una brochure informativa e un opuscolo intitolato Nascere e crescere con i libri: guida per la lettura in famiglia, con illustrazioni inedite e consigli utili agli adulti che si accostano per la prima volta alla lettura in età precoce, distribuito ai genitori durante i corsi preparto, presso i Punti lettura, la Biblioteca comunale e la Biblioteca dei Cappuccini.

Infine, l’ultima fase del progetto finanziato dal Cepell vedrà sia la firma di un Protocollo d’intesa con il Comune di Messina per la realizzazione di un progetto locale Nati per Leggere (programma nazionale promosso dal Centro per la salute del bambino, Associazione italiana biblioteche e Associazione culturale pediatri), sia attività di monitoraggio tramite indicatori di valutazione efficaci che misurino l’impatto del progetto e consentano un confronto tra risultati raggiunti e risultati attesi.

I Partner

“Risolleviamoci dal disfattismo grazie alla cultura e ai giovani. Leggere solleva l’animo ma va imparato sin da piccoli. Ricordo con piacere il sussidiario delle mie scuole elementari, con la scansione delle stagioni, le storie degli antichi romani, le tradizioni legate al natale; sono pillole di vita che restano impresse nella memoria, l’odore particolare delle pagine nuove, e leggerle con mamma e papà è il più bel ricordo che ho. Oggi i bambini sono molto più attratti dal mondo delle immagini, dobbiamo riavvicinarli al libro, per questo sono felice esistano associazioni come Intervolumina. I nostri giovani vanno via perché manca il lavoro, ma diamogli almeno un modo per essere orgogliosi di provenire da questa terra” con queste parole interviene l’Assessore alla cultura del Comune di Messina, Vincenzo Caruso, partner dell’evento, seguito da tutti gli altri che condividono l’entusiasmo dell’essere parte di questi grandi obiettivi necessari per il nostro presente e il nostro futuro.

La cultura deve riappropriarsi dei suoi spazi, deve combattere per il suo valore.

L’agenzia Subversiva ha curato l’immagine del progetto, l’ha illustrato e ha creato l’asinello Sceck, mascotte dell’iniziativa. “Abbiamo utilizzato colori intensi perché i destinatari sono i bambini ma abbiamo un obiettivo serio e meraviglioso quindi non sono eccessivi, sui toni dell’arancione, perché associati alla forza, e del verde perché accogliente. Nessuno meglio dell’asinello Sceck poteva, poi, rappresentare questo progetto fantastico, incarna benissimo la nostra cultura, troppo spesso assente, ma è anche tanto cocciuto, testardo come le sue bibliotecarie. Ha molte caratteristiche positive e in più è uno studioso, munito dei sui occhiali”.

Todo Modo Tv ha realizzato, invece, il video spot: “qualcuno disse che con la cultura non si mangia ma si sbagliava fortemente, una delle componenti di cui è dotata la cultura è il suo possedere un patrimonio che difficilmente può essere rubato, lo si può insegnare, lo si può regalare, ma è eterno. Abbiamo voluto mostrare questo in un documento formativo semplice ed immediato” dichiara Josè Villari.

Grazie alla brillante scrittura di Marco Falcone ed Elena Russo. “Leggere non è solo sapere ma è sinonimo di libertà, avevo sei anni quando ho ricevuto il mio primo libro, I ragazzi della via Pal, è stato il mio primo giocattolo e ha aperto la mia mente e la mia fantasia, da allora l’amore per i libri è cresciuto sempre di più” ricorda Falcone.

“Abbiamo voluto raccontare la complessità della famiglia e la verità della sua quotidianità, ho sentito il bisogno di dare un contributo effettivo a qualcosa cui volevo lasciare una parte di me” conclude Russo.

Un progetto grande, capace davvero di far rete, di dar valore alle parole, in grado di portare in mondi infiniti e vivere esperienze fantastiche. Un progetto che, senza alcun dubbio, collezionerà ancora tanti altri successi, non si fermerà qui e probabilmente non si fermerà mai, dimostrando come dedizione, passione e amore possano realizzare qualsiasi cosa. Un progetto che difende la lettura, perché difende la vita, i legami, l’amore, che allarga gli orizzonti e mette in contatto con idee diverse, sogni, culture, mette in contatto con gli altri e con noi stessi.

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