Ad aprire la rassegna estiva “Fuori in scena” è Andrea Pugliese con il suo “Fatto con le mani”
Il Teatro dei 3 Mestieri non si ferma. Riparte l’ormai atteso appuntamento sotto le stelle con la rassegna estiva “Fuori in scena”. Un calendario di eventi in cui le risate fanno da protagoniste.
Fatto con le mani
Dopo il saggio di Musica degli allievi del Teatro, si inizia subito con la stand up comedy. Ad aprire la stagione è, infatti, “Fatto con le mani” di e con Andrea Pugliese, scrittore/comico genovese, trapiantato a Roma, che riporta tanto del suo vissuto tra le sue battute, trae linfa dai vizi e dalle virtù della sua Genova, dai difetti personali su cui ironizza, dalla bellezza del matrimonio con sua moglie austriaca dove culture, modi di vedere il mondo, usi e tradizioni diverse si incontrano e arricchiscono vicendevolmente.
Lo spettacolo, premiato al Festival Roma Comic Off 2024 nelle categorie Miglior Attore e Miglior Monologo Comico, gioca con il pubblico, lo chiama in causa, parlando di legami, tradizioni, tasse, ex, depilazione… I suoi sketch, poi, si modificano e trasformano continuamente, influenzati e ispirati dal pubblico che si trovano davanti.
Di solito a seguire o a fare la stand up comedy sono i trentenni – precisa Pugliese. È stato definito a volte il papà di tutti – confessa – o, altre volte, ha dovuto riflettere un po’ più a lungo per far sì che le sue battute raggiungessero quello specifico pubblico. Al Teatro dei 3 Mestieri, invece, incontra un pubblico variegato, fatto di grandi e piccini, che forse non sempre ha apprezzato la sfrontatezza un po’ volgare delle sue battute, ma che l’ha spinto a dar ancora di più, scherzando su età e differenze generazionali.

A far crescere ulteriormente lo spettacolo sono stati alcuni inconvenienti inaspettati che Pugliese è stato capace di convertire in nuove ispirazioni comiche: a partire dai 77 minuti di ritardo di Trenitalia per arrivare a Messina fino alla ripetuta assenza di luce che, coinvolgendo tutta la zona di Tremestieri, ha più volte interrotto la performance. Ma a Pugliese basta, allora, munirsi di una piccola lampada e di qualche torcia per fare dei limiti nuove potenzialità.
Così, tramite le sue risate e il dialogo continuo con i suoi ascoltatori, la stand up comedy di Pugliese si trasforma in un incontro tra amici, in cui il rischio è quello di esagerare un po’, ma il vantaggio è il generare dall’individuale qualcosa di collettivo, dall’esperienza personale un momento di riflessione plurale ed esorcizzante.

Gianmarco Orlando
Pugliese, però, non è stato solo sul palco, ad anticiparlo un accenno di ciò che dovremo aspettarci il 18 luglio con Gianmarco Orlando. L’attore messinese, che sarà protagonista di uno dei prossimi appuntamenti di “Fuori in scena” (KM 1 – Spettacolo Bio Degradante), ha inaugurato la serata con una stessa comicità senza freni, ricca di riferimenti politici, dalla Meloni badante di Trump alla Schlein prompt fatto con Chatgpt, e una forte autoironia per cui magrolino, con gli occhiali, si sente un Woody Allen senza il vizio della pedofilia. Una presentazione vincente al pubblico, rimasto in attesa di ascoltarlo ancora.

La rassegna
Un inizio potente quello dell’estate 2025 per il Teatro dei 3 Mestieri, che continuerà venerdì 11 luglio con “La felicità” (Produzione Ass. Cult. Madè), drammaturgia di Roberta Amato e Giorgia Boscarino, regia di Nicola Alberto Orofino, con in scena Roberta Amato, Giorgia Boscarino e Luana Toscano.
E, poi, ancora stand up comedy: venerdì 18 luglio proprio “KM 1 – Spettacolo Bio Degradante” di e con Gianmarco Orlando; giovedì 7 agosto “A bocce ferme” di e con Valentina Medda, e giovedì 21 agosto“Mi chiamo Antonio Micali e voi probabilmente no!” di e con Antonio Micali.

