Un genitore di ragazzo autistico ai governanti: cercate le soluzioni, o tacete

Un genitore di ragazzo autistico ai governanti: cercate le soluzioni, o tacete

Un genitore di ragazzo autistico ai governanti: cercate le soluzioni, o tacete

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martedì 30 Ottobre 2018 - 08:16

"I nostri figli sono cresciuti e noi siamo invecchiati. Ci sono leggi ma non vengono applicate. Ora basta", è l'appello di Pino Currò a chi amministra o governa.

I nostri figli crescono inesorabilmente

Già ieri li vedevamo affacciarsi al mondo con gli occhi spalancati osservare increduli quanti stavano attorno a loro senza riconoscerli, senza sentirli amici, per questo non cercavano abbracci per questo si son sentiti sempre soli fin da piccoli li abbiamo chiamati “diversi” tanto lontani erano dai bambini “normali”.

Poi man mano che crescevano e noi genitori appresso a loro abbiamo cercato sempre più smarriti gli specialisti giusti e le risposte giuste.

Talvolta ci siamo sentiti dire : il dolore non è solo il vostro anche noi abbiamo le nostre sofferenze! Si, è vero ! Ma il dolore non si consola con altro dolore Intanto, mentre i nostri figli continuavano a crescere cresceva il nostro sbigottimento ma non la voglia di reagire, di continuare a lottare.

Così abbiamo cercato tante opportunità : l’ambiente scolastico giusto, le tante attività sportive e ricreative e qualcuno che se li portasse in giro per alleviare anche il nostro peso e soprattutto le terapie giuste tante terapie.

Ma quali sono quelle giuste ? Abbiamo trovato tanta disponibilità tanta amorevole attenzione. Ma anche tanta superficialità tanto disimpegno.

Alla fine tutti ci hanno allargato le braccia.

L’abbraccio consolatore è diventato distacco. Ora i nostri figli sono diventati adulti e noi più vecchi alcuni anziani loro sono diventati “grandi

Ma come facciamo a spiegare cosa vuol dire essere grandi ? Loro capiscono che sono ancora diversi ancor più di prima.

Così noi per consolarci li abbiamo chiamati “speciali” ma non per noi, perché sono e saranno sempre speciali per gli altri, per cercare di colmare anche con le parole la distanza che ci separa. E ora loro sono in tanti aumentano sempre di più ma nessuno sembra accorgersene soprattutto i potenti quelli che potrebbero dare una svolta alla loro vita. Certo ci sono tante buone leggi. Buone per chi?

Diteci, per favore , diteci quante leggi hanno trovato una buona applicazione. Ma ditecelo con sincerità ditecelo con il cuore in mano senza trincerarvi dietro : “non dipende da noi, ma da altri, dalla solita burocrazia….bla bla bla” e aggiungiamo noi : dai contrasti, dalle opposizioni tra di voi Ora vi diciamo BASTA ! Cercate le soluzioni ! Altrimenti tacete per sempre ! E che la vergogna vi sommerga !

Pino Currò

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