Il sindaco ai Franza: "Caro Vincenzo i diritti dei cittadini non sono negoziabili"

Il sindaco ai Franza: “Caro Vincenzo i diritti dei cittadini non sono negoziabili”

Rosaria Brancato

Il sindaco ai Franza: “Caro Vincenzo i diritti dei cittadini non sono negoziabili”

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giovedì 26 Giugno 2014 - 21:04

Alla lettera dell'amministratore delegato di Caronte-Tourist Vincenzo Franza sulla vicenda Cartour è arrivata la risposta del sindaco. Nella prima missiva l'ad spiegava: "Caro Renato se vieti il cavalcavia ai tir dovremo licenziare 100 lavoratori". Dopo la replica di ieri Accorinti ha scritto nero su bianco: "Caro Vincenzo i diritti dei cittadini non sono negoziabili. Hai perso l'opportunità per una svolta epocale". Lo scontro adesso è appena iniziato.

Ormai tra Accorinti e i Franza siamo allo scambio epistolare. Dopo la lettera dell’amministratore delegato Vincenzo Franza, con la quale si invitava il sindaco a trovare una soluzione concordata sulla vicenda delle corse estive della Cartour, aggiungendo che in caso contrario sarebbero potuti scattare 100 licenziamenti (vedi articolo allegato), Accorinti aveva ribadito la sua volontà di non tornare indietro “di giorno solo auto”, aveva spiegato ieri mattina. Oggi la lettera di risposta ai Franza.

“Caro Vincenzo– scrive il primo cittadino- la tua proposta, come sai, mi era ben nota ed il tuo dirigente generale l’aveva presentata nel corso degli incontri, evidenziando la grande disponibilità da parte di Cartour ad affrontare ingenti sacrifici economici, pur di alleviare qualunque tipo di disagio che la città dovesse avere per il passaggio diurno dei TIR. Tuttavia, ha chiaramente comunicato che non ci poteva essere alcuna disponibilità a pianificare un passaggio solo notturno dei TIR in città né oggi, né l’anno prossimo, né mai, fino a quando non sarà pronto il nuovo porto grande di Tremestieri. Ed è proprio per questo che è scattata quella che tu chiami <emotività di un momento carico di significati simbolici>”.

A conclusione della burrascosa riunione di venerdì scorso infatti Accorinti aveva annunciato che, qualora la Caronte Tourist non avesse fatto alcun passo avanti per andare incontro alle esigenze della città, l’amministrazione avrebbe emanato l’ordinanza di divieto ai tir sul cavalcavia dal 20 luglio. Posizione che non è cambiata di una virgola, come spiega nella lettera Accorinti.

Ti assicuro però- continua il sindaco- che il momento è passato ma la mia determinazione è sempre più forte, soprattutto in considerazione che, di fronte alla sfida che vi ho posto, cioè dimostrare alla propria città che una grande impresa come la Cartour può riuscire a pianificare la propria attività nel rispetto della vivibilità, mi si risponde che alla città siete disposti a dare un sostegno solo per alleviare il disagio creato ma che non c’è alcuna disponibilità ad evitare totalmente quel disagio. Cioè, ad evitare le situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, di congestionamento del traffico cittadino, di inquinamento acustico, di inquinamento atmosferico. La mia proposta era un’opportunità per il raggiungimento di un grande obiettivo che mi sta a cuore ed è legato al concetto della creazione di senso di comunità, era una mano tesa per un percorso condiviso che in un anno avrebbe potuto rendere compatibile attività d’impresa, occupazione e vivibilità. Sarebbe stata una svolta epocale, un segno che tutti in città vogliamo cambiare e costruire una città vivibile e sostenibile”.

Il sindaco tocca poi la nota dolente, quell’annuncio di licenziamento di almeno 100 persone, indicato da Franza quale principale ed inevitabile conseguenza al divieto per i tir di usufruire delle corse diurne estive.

“Purtroppo al rifiuto oggi si aggiunge quello che la stampa ha definito come il <classico ricatto>: per colpa delle decisioni dell’Amministrazione si potranno perdere 100 posti di lavoro. Mettere così a confronto il rischio di perdita di posti di lavoro in un periodo di grave crisi economica con le problematiche di sicurezza dei cittadini non è un esercizio intellettualmente onesto. La sfida/opportunità che ho lanciato avrebbe potuto portare ad avere TIR in città solo di notte, automobili di giorno, con la prospettiva che, con la realizzazione del porto di Tremestieri, tutto il traffico di passaggio verrà dirottato totalmente fuori città giorno e notte”.

Chiarissima poi la conclusione e fa capire che la giunta non farà alcun passo indietro sull’ordinanza perché ci sono diritti non negoziabili: “Quando le logiche del mercato, pur creando opportunità di occupazione, devastano la vivibilità e la dignità dei cittadini, è fondamentale e doveroso opporsi; i messinesi mi hanno voluto Sindaco anche per questo ed io, da tuo Sindaco, ti dico che nessuno vuole negare la libertà d’impresa ed il vero cambiamento è che la libertà d’impresa deve adeguarsi sempre ai diritti primari dei cittadini, che per questa Amministrazione non sono negoziabili”.

Da oggi lo scontro tra l’amministrazione e la Caronte-Tourist, il primo scontro vero dopo 50 anni di idillio, è ufficiale. E il campo di battaglia non sarà solo il molo Norimberga, ma anche le aule di giustizia e l’intero percorso interessato dal transito dei mezzi gommati, dalla Rada San Francesco fino a Tremestieri.

Rosaria Brancato

26 commenti

  1. Grande Renato!!!

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  2. Grande Renato!!!

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  3. CastorinaCarmelo 27 Giugno 2014 05:44

    Prove tecniche di vivibilità urbana ed anche di rispetto della Legalità e dell’ottemperanza delle Leggi vigenti sono la “Stella Polare” di un vivere civile,libero e democratico. Lo sono anche le esigenze di impresa che non possono e non devono prevaricarne le legittime aspettative.Così mi sembrano sterili e pretestuose le risposte di un grande “Gruppo di Navigazione” che insiste sul territorio cittadino e che utilizza in regime di concessione Comunale e demaniale una grossa area di arenile marino di alto pregio ambientale diversamente utilizzabile per la nota posizione geografica ed utilizzabile per la fruizione balneare dell’intera cittadinanza.Quindi auspico un confronto sereno e costruttivo tra le parti che porti beneficio a tutta la città.

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  4. CastorinaCarmelo 27 Giugno 2014 05:44

    Prove tecniche di vivibilità urbana ed anche di rispetto della Legalità e dell’ottemperanza delle Leggi vigenti sono la “Stella Polare” di un vivere civile,libero e democratico. Lo sono anche le esigenze di impresa che non possono e non devono prevaricarne le legittime aspettative.Così mi sembrano sterili e pretestuose le risposte di un grande “Gruppo di Navigazione” che insiste sul territorio cittadino e che utilizza in regime di concessione Comunale e demaniale una grossa area di arenile marino di alto pregio ambientale diversamente utilizzabile per la nota posizione geografica ed utilizzabile per la fruizione balneare dell’intera cittadinanza.Quindi auspico un confronto sereno e costruttivo tra le parti che porti beneficio a tutta la città.

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  5. F I N A L M E N T E, F I N A L M E N T E, F I N A L M E N T E, un sindaco di Messina degno della bellicosità dei nostri coraggiosi AVI. Condidivo pienamente la risposta di RENATO sindaco alla famiglia F R A N Z A. Benché non siano presenti ancora dati statistici definitivi, prima o poi verranno fuori, l’esposizione ai prodotti della combustione dei derivati del petrolio è causa nel CARCINOMA del polmone, TUMORE MORTALE, e delle malattie allergiche da smog. I messinesi non vogliono i TIR nelle strade cittadine, PUNTO E BASTA, e cu suscia è mottu.

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  6. F I N A L M E N T E, F I N A L M E N T E, F I N A L M E N T E, un sindaco di Messina degno della bellicosità dei nostri coraggiosi AVI. Condidivo pienamente la risposta di RENATO sindaco alla famiglia F R A N Z A. Benché non siano presenti ancora dati statistici definitivi, prima o poi verranno fuori, l’esposizione ai prodotti della combustione dei derivati del petrolio è causa nel CARCINOMA del polmone, TUMORE MORTALE, e delle malattie allergiche da smog. I messinesi non vogliono i TIR nelle strade cittadine, PUNTO E BASTA, e cu suscia è mottu.

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  7. Pattugliare e sgombrare dalla sosta selvaggia le vie interessate e sanzionare i conducenti dei mezzi pesanti che hanno comportamenti pericolosi per la vita dei cittadini, solo per pochissime ore giornaliere, sono state delle proposte che i Franza avevano portato all’attenzione di questo sindaco “unto dal Signore”. Proposte per allontanare lo spettro (ora molto più vicino) dei licenziamenti che sicuramente C&T dovrà fare. Accorinti si dimostra persona poco sensibile e il suo piano di far allontanare da Messina l’unica società che ancora assicurava reddito a circa 500 famiglie si sta concretizzando. L’Orsa, nella “figura” di Massaro, che invece di tutelare i propri iscritti nella Cartour ha gettato benzina sul fuoco, ora sarà contenta.
    Lo Stato vessatore si dovrà far carico di un bel po’ di lavoratori in ammortizzatori sociali…
    GRAZIE, TIBETANO SCALZO…

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  8. Pattugliare e sgombrare dalla sosta selvaggia le vie interessate e sanzionare i conducenti dei mezzi pesanti che hanno comportamenti pericolosi per la vita dei cittadini, solo per pochissime ore giornaliere, sono state delle proposte che i Franza avevano portato all’attenzione di questo sindaco “unto dal Signore”. Proposte per allontanare lo spettro (ora molto più vicino) dei licenziamenti che sicuramente C&T dovrà fare. Accorinti si dimostra persona poco sensibile e il suo piano di far allontanare da Messina l’unica società che ancora assicurava reddito a circa 500 famiglie si sta concretizzando. L’Orsa, nella “figura” di Massaro, che invece di tutelare i propri iscritti nella Cartour ha gettato benzina sul fuoco, ora sarà contenta.
    Lo Stato vessatore si dovrà far carico di un bel po’ di lavoratori in ammortizzatori sociali…
    GRAZIE, TIBETANO SCALZO…

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  9. sarebbe auspicabile che chi di dovere chiudesse il cerchio di Tremestieri (un pozzo senza fondo per spendere soldi) ed aprisse seriamente la pratica della via del mare.oppure avesse il coraggio di togliere le autorizzazioni,se ne ha dato,per gli sbarchi dei tir in città.Non è possibile che si dica “sbarca” e poi si chiudono le strade ai tir.Oppure i Franz vadano a sbarcare in altri porti e lascino in pace i cittadini.

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  10. sarebbe auspicabile che chi di dovere chiudesse il cerchio di Tremestieri (un pozzo senza fondo per spendere soldi) ed aprisse seriamente la pratica della via del mare.oppure avesse il coraggio di togliere le autorizzazioni,se ne ha dato,per gli sbarchi dei tir in città.Non è possibile che si dica “sbarca” e poi si chiudono le strade ai tir.Oppure i Franz vadano a sbarcare in altri porti e lascino in pace i cittadini.

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  11. Quod erat DEMONstrandum . Come volevasi dimostrare. Franza “salva” inopinatamente il naufrago Accorinti che cominciava ad annaspare visibilmente in presenza di acque molto agitate. Gli regala un biglietto omaggio, lo “traghetta”e sbarca insieme alla ciurma in lidi più sereni e tranquilli. Rivedremo Renato chissà per quanto tempo ancora, veleggiare imperioso nelle perigliose acque di Scilla e Cariddi energicamente sospinto dal “fiato” corale della stragrande maggioranza dei Messinesi. Questa città si conferma vittima di una maledizione storica, di un paradosso gigantesco e di una nemesi ineludibile.

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  12. Quod erat DEMONstrandum . Come volevasi dimostrare. Franza “salva” inopinatamente il naufrago Accorinti che cominciava ad annaspare visibilmente in presenza di acque molto agitate. Gli regala un biglietto omaggio, lo “traghetta”e sbarca insieme alla ciurma in lidi più sereni e tranquilli. Rivedremo Renato chissà per quanto tempo ancora, veleggiare imperioso nelle perigliose acque di Scilla e Cariddi energicamente sospinto dal “fiato” corale della stragrande maggioranza dei Messinesi. Questa città si conferma vittima di una maledizione storica, di un paradosso gigantesco e di una nemesi ineludibile.

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  13. possiamo sostituire i franza con qualche arabo?

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  14. possiamo sostituire i franza con qualche arabo?

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  15. Ci si chiede anche chi siano gli SPIN DOCTOR o i consulenti del grande gruppo imprenditoriale. Nella società attuale ormai clamorosamente succube e devota alle tecniche della comunicazione e della programmazione neuro linguistica , sorprende che un grande gruppo ne faccia a meno. Buona coscienza ? Ignoranza? arroganza? . Mah? La città di Messina ne paga come al solito le conseguenze.

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  16. Ci si chiede anche chi siano gli SPIN DOCTOR o i consulenti del grande gruppo imprenditoriale. Nella società attuale ormai clamorosamente succube e devota alle tecniche della comunicazione e della programmazione neuro linguistica , sorprende che un grande gruppo ne faccia a meno. Buona coscienza ? Ignoranza? arroganza? . Mah? La città di Messina ne paga come al solito le conseguenze.

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  17. Bravi tutti impiegati di quarta mano , imboscati negli uffici pubblici , sanguisuga della nostro paese , pronti ad etichettare come ladro l’imprenditore e mai impegnati nell’autoanalisi stipendi percepiti – lavoro prodotto .
    I Franza hanno mal comunicato il concetto , facendo emergere tutta l’arroganza tipica di chi ha sempre xxxxxxxxxxx.
    Volendo fare un analisi del traffico veicolare , si troveranno costretti a licenziare qualcuno , non 100 o 150 persone , ma una 50 ina di persone sicuramente .

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  18. Bravi tutti impiegati di quarta mano , imboscati negli uffici pubblici , sanguisuga della nostro paese , pronti ad etichettare come ladro l’imprenditore e mai impegnati nell’autoanalisi stipendi percepiti – lavoro prodotto .
    I Franza hanno mal comunicato il concetto , facendo emergere tutta l’arroganza tipica di chi ha sempre xxxxxxxxxxx.
    Volendo fare un analisi del traffico veicolare , si troveranno costretti a licenziare qualcuno , non 100 o 150 persone , ma una 50 ina di persone sicuramente .

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  19. Ma finiamola…..polemiche da bar..l’unica citta attraversata da decenni dai tir e da code di auto in transito.. chi non ricorda le file chilometriche durante il mese di agosto davanti la fiera e migliaia di persone che pascolavano tra le auto in sosta!!!
    I tempi sono cambiati! A parte la fiera che non esiste più , non ci sono neanche le file chilometriche ed i Franza lo sanno,inutile additare al Sindaco la colpa di licenziamenti.
    E’ un anno e più che riducono il personale, cercano, come tutti gli imprenditori un pretesto per giustificare un taglio del personale dovuto alla crisi!
    Prima o poi o chiuderanno oppure diversificheranno, ed i sindacati nel silenzio acconsentiranno….

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  20. Ma finiamola…..polemiche da bar..l’unica citta attraversata da decenni dai tir e da code di auto in transito.. chi non ricorda le file chilometriche durante il mese di agosto davanti la fiera e migliaia di persone che pascolavano tra le auto in sosta!!!
    I tempi sono cambiati! A parte la fiera che non esiste più , non ci sono neanche le file chilometriche ed i Franza lo sanno,inutile additare al Sindaco la colpa di licenziamenti.
    E’ un anno e più che riducono il personale, cercano, come tutti gli imprenditori un pretesto per giustificare un taglio del personale dovuto alla crisi!
    Prima o poi o chiuderanno oppure diversificheranno, ed i sindacati nel silenzio acconsentiranno….

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  21. la città non può essere asservita al volere di uno o più imprenditori. che licenzino chi devono licenziare e se ne assumano la responsabilità (che è loro e solo loro).

    il mio unico timore è che il tempo che passa dal 30 giugno al 20 luglio serva per trovare una soluzione “condivisa” che vorrà dire ennesimo calice amaro per gli abitanti di messina.

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  22. la città non può essere asservita al volere di uno o più imprenditori. che licenzino chi devono licenziare e se ne assumano la responsabilità (che è loro e solo loro).

    il mio unico timore è che il tempo che passa dal 30 giugno al 20 luglio serva per trovare una soluzione “condivisa” che vorrà dire ennesimo calice amaro per gli abitanti di messina.

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  23. Lei, al solito, è freaked out. Il suo backside è saldamente ancorato alla poltrona comunale così come quello dei suoi eredi in qualche parte d’Italia. Scommetto che il suo eloquio, spesso mellifluo e fastidioso, ha oleato gli ingranaggi giusti. Vero?
    A lei, come a tanti altri scarsi commentatori contenti di questa situazione, non frega un fico secco se tra qualche tempo ci saranno persone senza sostegno economico. Questa amministrazione è capace di pensare ad aiuole fiorite a fianco della linea tramviaria, a piste ciclabili sulla panoramica, ad aumentare a dismisura i tributi comunali ed altre amenità di poco conto. Invece di portare avanti progetti che servono, Accorinti si scopre paladino di una causa che lo sta facendo balzare agli onori della cronaca. Penso che Giuttari abbia ragione: Accorinti aveva bisogno di un capro espiatorio per nascondere la sua inadeguatezza ed incapacità a risolvere problemi e l’odiata famiglia dei Franza lo sta accontentando alla grande!
    Ah, avessi il potere di decidere il destino delle persone, farei una bella piazza pulita…

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  24. Lei, al solito, è freaked out. Il suo backside è saldamente ancorato alla poltrona comunale così come quello dei suoi eredi in qualche parte d’Italia. Scommetto che il suo eloquio, spesso mellifluo e fastidioso, ha oleato gli ingranaggi giusti. Vero?
    A lei, come a tanti altri scarsi commentatori contenti di questa situazione, non frega un fico secco se tra qualche tempo ci saranno persone senza sostegno economico. Questa amministrazione è capace di pensare ad aiuole fiorite a fianco della linea tramviaria, a piste ciclabili sulla panoramica, ad aumentare a dismisura i tributi comunali ed altre amenità di poco conto. Invece di portare avanti progetti che servono, Accorinti si scopre paladino di una causa che lo sta facendo balzare agli onori della cronaca. Penso che Giuttari abbia ragione: Accorinti aveva bisogno di un capro espiatorio per nascondere la sua inadeguatezza ed incapacità a risolvere problemi e l’odiata famiglia dei Franza lo sta accontentando alla grande!
    Ah, avessi il potere di decidere il destino delle persone, farei una bella piazza pulita…

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  25. non si mangia più…

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  26. non si mangia più…

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