“Occorrono investimenti, condivido i giudizi del presidente della Regione sulle Infrastrutture"
MESSINA – “Il ponte sullo Stretto è un’opera indispensabile. Il Paese si rilancia solo attraverso seri investimenti infrastrutturali”. L’eurodeputato di Forza Italia al Parlamento europeo, Giuseppe Milazzo (nella foto), già promotore nei giorni scorsi a Bruxelles di una proposta che includa il Sud e le Isole nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo, il quale già coinvolge sette paesi europei, ha espresso apprezzamento per la posizione assunta dal presidente della Regione siciliana.
Nello Musumeci ha rimarcato l’importanza della sua realizzazione, sia per il Sud che per tutta l’economia italiana. “Condivido inoltre le sue parole – chiosa Milazzo – quando giudica sciagurata l’esperienza al Governo di Danilo Toninelli, che da ministro delle Infrastrutture non ha mai avuto il coraggio di puntare al rilancio del Mezzogiorno, relegandolo a ultima ruota del carro. Il mio auspicio è che nella costituzione di qualsiasi altro Governo, la sua esperienza in tale campo possa giungere al capolinea”.
Il parlamentare europeo sostiene che “con l’inclusione del Sud e delle Isole nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo , i benefici per il territorio sarebbero molteplici, a cominciare dal potenziamento delle reti logistiche, ferroviarie, portuali e autostradali”.
“In qualità di unico rappresentante italiano del Gruppo Ppe nella Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo – conclude Milazzo – il mio impegno sarà finalizzato a garantire il supporto al Governo Musumeci, il quale sta lavorando con grande serietà per dare alla Sicilia infrastrutture indispensabili per lo sviluppo e la crescita della nostra Isola”.
Eurodeputato??!! Forse non sa che ormai il futuro dei collegamenti per i “passeggeri” si basa sul trasporto aereo. chieda a Bruxelles i soldi per la costruzione dell’aeroporto del Mela, vera occasione di sviluppo.
Il Ministro (sic!) citato, non è stato (non è? non sarà?) una sciagura solo per il Mezzogiorno d’Italia, ma per il Paese intero.
Tutto il mondo sviluppa autostrade, aeroporti, porti, treni ad alta velocità, per favorire l’industria, il turismo, il commercio; solo lui&loro sono contro tutte le opere.
Anziché richiedere lo sviluppo della TAV in tutta l’Italia, per poter competere ad armi pari con Paesi del Mediterraneo come Spagna e Marocco (Si, Marocco!), loro (che la usano quotidianamente!) sono fieri oppositori, di questa opera pubblica come di tutte.
La mafia, dicono, ma la mafia e la corruzione “il nuovo” dovrebbe combatterle, non rinunciare e devolvere in beneficenza il denaro destinato a certe opere strategiche.
Le opere creano occupazione, muovono l’economia, fanno crescere il PIL, quindi assicurano servizi essenziali come sanità, istruzione e sicurezza, le mancette elettorali danno povertà: vedesi Venezuela, non Germania (e pure lì sono alla canna…).
Condivido totalmente il pensiero espresso dall’eurodeputato, pur non conoscendolo, pur non rivedendomi nella sua “corrente”…
Il Ponte sarebbe una costosissima, quanto inutile opera di congiungimento tra due deserti.
Si usano sempre parole roboanti per esaltare l’importanza del ponte. Vorrei ricordare a questi politici che il trasporto merci è sempre più per via marittima, quello passeggeri per via aerea quindi invece di dire scemenze forse per fini meno nobili di quanto volete far crede re, affrontate seriamente il problema delle infrastrutture se ne siete all’altezza, cosa di cui dubito fortemente..
Il ministro dei trasporti Toninelli prima di occuparsi di grandi opere e grandi navi dovrebbe occuparsi delle piccole opere gli autotrasportatori aspettano anche 12 mesi un collaudo e una revisione. Basterebbe valorizzare i centri di controllo