Lo scontro sullo smart working va in scena su La7. De Luca: "Stop ai privilegi"

Lo scontro sullo smart working va in scena su La7. De Luca: “Stop ai privilegi”

Rosaria Brancato

Lo scontro sullo smart working va in scena su La7. De Luca: “Stop ai privilegi”

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lunedì 05 Ottobre 2020 - 08:18

A "Non è l'Arena" di Giletti in onda lo scontro tra il sindaco di Messina e il sindacalista della Cgil Fucile. Tema del contendere: il rientro in ufficio

In realtà quella andata in onda ieri a tarda sera su “Non è l’Arena”, il programma di Massimo Giletti su La7, è solo la prima puntata. Lo scontro tra il sindaco Cateno De Luca e il sindacalista della Funzione Pubblica Cgil Francesco Fucile, con tanto di “eco” degli ospiti in studio che hanno rincarato la dose, è una ghiotta occasione per non replicare domenica prossima.

Smart working della discordia

Il tema è attualissimo, ovvero lo smart working nel settore pubblico. In molti Comuni d’Italia il rientro dallo smart working dopo il lockdown, sia pure non al 100%, ha creato divisioni tra i sindacati e le amministrazioni. Lo stesso sindaco Sala a Milano ha ribadito la necessità di una ripresa della macchina amministrativa in modo efficiente. A Messina lo scontro risale ad agosto e i la FpCgil ha contestato il provvedimento firmato dalla segretaria generale Carrubba che ha invitato i dirigenti a far rientrare in ufficio almeno il 50% dei dipendenti. Lo stop al lavoro agile e l’inversione del rapporto smart working lavoro in ufficio non è andato giù a Cgil, Csa e Cisal che hanno protestato, scatenando le ire del sindaco.

Lo scontro su La7

In scena su La7 è andato lo scontro tra De Luca e il sindacalista della FpCgil Francesco Fucile (poco prima era intervenuto in diretta anche Giuseppe Previti, Cgl). Ma in scena è andato molto più, come emerso dagli interventi del giornalista Luca Telese e da Crosetto. C’è un’Italia che ha perso il lavoro, che non riceve la cassa integrazione da mesi e che è terrorizzata dal futuro e mal digerisce le posizioni di chi, nel settore pubblico, protesta per non lavorare in presenza, con conseguenze negative sull’efficienza di un Ente pubblico. Insomma vengono visti come privilegi che in una triste epoca come quella che stiamo vivendo non fanno che peggiorare il clima di divisione sociale.

Lo scontro tra Fucile e De Luca

De Luca: Basta privilegi

Così da un lato De Luca ha ricordato i provvedimenti già messi in atto per snellire un’elefantiaca macchina comunale “Ho tagliato tutti i privilegi che c’erano nel Palazzo, ho dimezzato i dirigenti, ho eliminato tutti quei costi che si auto assegnavano senza fare niente”. Dall’altro a Fucile è toccato l’arduo compito di spiegare perché il sindacato dice no alla riduzione del lavoro agile: “Manca la sicurezza, il sindaco tace sul numero di dipendenti che hanno lavorato in smart working durante il lockdown, sulla mancata concertazione con i sindacati di questi provvedimenti”.

Domenica 11 la seconda puntata…

Dallo studio Giletti incalza il sindacalista: “Allora, rientreranno al lavoro in presenza o no?”. Fucile non risponde e cerca di spiegare la sua posizione, mentre De Luca ride sotto i baffi ed entra a gamba tesa. Lo scontro viene interrotto dalla pubblicità e dall’annuncio di Giletti di voler dare spazio all’Ares-Gate, una querelle gossip scatenata dal Grande Fratello e condita di finti fidanzamenti, outing, ipocrisie e piccole e grandi vergogne nostrane. Tra l’altro una delle protagoniste della querelle è la messinese Adua del Vesco. Così la seconda puntata dello scontro De Luca- Fucile la vedremo domenica prossima.

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6 commenti

  1. La TARi è aumentata anche quest’anno.
    Meno TV e più sul pezzo, di gente che parla di massimi sistemi ce n’è già troppa in TV.
    Ha ricordato il signor sindaco di essersi assentato per due mesi?

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  2. Festival del qualunquismo e della stupidità.
    Con lo smat working nessun utente è stato danneggiato.
    Le amministrazioni ci hanno guadagnato, avendo risparmiato su straordinari e buoni pasto.
    A spingere per il rientrosono i ristoratori che campano sul pranzo dei Dipendenti.

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  3. Non ho mai capito che c’entra Gillett con La7. È come avere Barbara D’Urso a Rai Storia..
    Terribile, e Messina, ovviamente, è in mezzo…

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  4. Cge vergogna…..Di Luca inadeguato, non è in grado di sostenere alcuna tesi incapace di amministrare anche un condominio di due…….appartamenti. Aiuto…..!!! Vogliamo per Messina il peggior sindaco di Bolzano compresi giunta e Consiglio comunale degli ultimi 10 anni.

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  5. I dipendenti comunali in molti uffici da mesi pure nel periodo della chiusura erano a lavoro senza plexiglas senza gel igienizzante e nulla per effettuare una disifettazione dei locali dopo aver ricevuto il pubblico, ancora oggi è così. Sarebbe bene fare rientrare dal lavoro agile i nuovi operatori ecologici appena assunti che servivano per lo spazzamento delle strade. Buon lavoro sig. Sindaco basta fare sempre show

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  6. Guglielmo scrollalanza 7 Ottobre 2020 08:29

    “A cuppa è di sinnacati”. De luca da voce al chiacchiericcio ignorante del bar. Giletti e telese fanno lo stesso. Fucile stoppato dalla pubblicità senza ridargli la parola alla fine della stessa. De luca col ghigno di chi sa di avere le spalle coperte dai conduttori, urla, interrompe e insulta. Collegamento audio video potente per il sindaco, scadentissimo per Fucile. Volete altro?

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