L'Ordine dei farmacisti: "Delusi da Basile, cordoli e isola pedonale ostacolano il servizio"

L’Ordine dei farmacisti: “Delusi da Basile, cordoli e isola pedonale ostacolano il servizio”

Marco Olivieri

L’Ordine dei farmacisti: “Delusi da Basile, cordoli e isola pedonale ostacolano il servizio”

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martedì 19 Settembre 2023 - 18:00

Messina. La nota del Consiglio direttivo: "La Giunta sorda alle richieste di stalli di sosta temporanei. Servizio a rischio di notte e nei festivi". Il sindaco risponderà con una nota ufficiale

MESSINA – La prima polemica tra Ordine dei farmacisti di Messina e Comune è esplosa il primo settembre: “I cordoli danneggiano la nostra attività”. Poi il confronto sul tema degli stalli, per consentire di far scaricare i prodotti e ritirare ad esempio le bombole di ossigeno, e ora il presidente Sergio Papisca, con una pec rivolta al sindaco, e inviata per conoscenza alla prefetta Di Stani, prende atto che “le richieste all’amministrazione comunale sono state disattese”. Nella nota del Consiglio direttivo dell’Ordine si afferma che, con l’isola pedonale, “le farmacie del viale San Martino non riescono a espletare talvolta l’assistenza farmaceutica, soprattutto nei turni notturni. E, con i cordoli a protezione delle piste ciclabili, sono sorti ulteriori problemi”.

Nella nota, emerge la delusione del Consiglio direttivo per la fitta “corrispondenza” con Giunta e dirigenti del Comune. La richiesta era quella d’installare “stalli di sosta temporanei in prossimità delle farmacie, riservati agli utenti per l’acquisto di medicinali”. Per il presidente Papisca e il direttivo “il Comune si è trincerato dietro le norme del Codice della strada”. E non ha avuto riscontro positivo nemmeno la “richiesta di eliminare stalli inspiegabilmente presenti in prossimità di alcuni esercizi farmaceutici” e “non si è applicato quanto favorevolmente disposto dal Tar di Catania”. Ovvero, l’assenso a “stalli di sosta nei pressi delle farmacie per la natura di pubblico servizio da noi svolta”.

Anche in relazione alle Ztl, Zone a traffico limitato, l’Ordine “avrebbe voluto instaurare un dialogo con il Comune” e giudica “inconcludente” l’incontro del 6 settembre. Le “promesse sono state disattese”, affermano i farmacisti, e si stigmatizza il “carente comportamento del sindaco, massima autorità sanitaria”. Per il Consiglio direttivo, l’amministrazione comunale ha avuto “un totale disinteresse nei confronti delle nostre problematiche”. E ora i farmacisti declinano ogni responsabilità “per eventuali disservizi causati dai superiori provvedimenti, specie nei giorni festivi e nelle ore notturne”.

L’Ordine chiedo un supporto da parte della cittadinanza, “privata della libertà di scelta sancita dalla legge, per future iniziative”. Già il primo settembre il presidente Papisca lo aveva dichiarato: “Le due farmacie della zona coinvolta dai cordoli, dal viale San Martino al viale Europa e via Santa Cecilia, sono state colpite nella loro attività essenziale. Con i cordoli s’impedisce al camioncino che deve scaricare i farmaci, ma anche ai pazienti con disabilità e con problemi gravi, pensiamo a chi deve ritirare la bambola d’ossigeno, di fermarsi in auto. Il problema, in relazione all’isola pedonale, investe pure altre quattro o cinque farmacie. La nostra richiesta al sindaco è di risolvere subito il problema. In caso contrario, siamo pronti a rivolgerci a un avvocato”.
Da parte sua, contattato da Tempostretto, il sindaco Federico Basile dichiara che risponderà con una nota ufficiale.

Farmacia zona cordoli sul viale San Martino

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3 commenti

  1. Hanno ragione i farmacisti, non ci si può fermare nemmeno un attimo, peddire, che i vigili non ti danno tregua, peddire va. Che bruttura tutto questo vietare i parcheggi sulla via più centrale della città, nemmeno un caffè al bar mi posso prendere. PEDDIRE.

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  2. Ma certo hanno ragione bisognava continuare con le .macchine in seconda terza e quarta fila. Una città senza speranza

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  3. L’ignoranza di certe persone non ha limite…..quando avete un problema di natura fisica, che sia un reffreddore, una sciatica, il vomito o la diarrea dove andate per primi??? in farmacia!!se vostra mamma ha il covid e serve una bombola di ossigeno, dove andate??IN FARMACIA!!PER 2 ANNI I TEST COVID quando eravate atterriti dove li facevate ? in farmacia Le mascherine dove le prendevate? e la azitromicina?MANCIA E SCODDA!!! Facendo uso dei 2 neuroni rimasti, immaginate di non poter arrivare di notte alle farmacie di notturno o di giorno a quella di turno …con vostraA FIGLIA CON 39 DI FEBBRE CHE PIANGE O CON VOSTRA MAMMA CON LA NECESSITA’ DI UNA BOMBOLA!

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