basket

L’Orlandina espugna Milano. Riposo forzato per Alma Patti, sconfitta Torrenova

Seconda vittoria di fila per l’Orlandina, che ribalta il risultato dell’andata e sorpassa in classifica la sua avversaria, l’Urania Milano, agganciando il gruppo al nono posto, con Mantova e la Bakery Piacenza. Finisce col punteggio di 86-67 una gara condotta per 40 minuti dai ragazzi di coach Cardani, il quale ha dovuto fare a meno di capitan Matteo Laganà, fermato da un infortunio alla caviglia. Ancora una volta è Nick King il miglior realizzatore di casa Orlandina, con 24 punti, i paladini torneranno nuovamente sul parquet amico domenica prossima, 30 gennaio, per affrontare la Edilnol Biella.

Week-end di riposo forzato per l’Alma Patti Basket, fermata dal Covid-19, unico antagonista di un periodo finalmente positivo di campionato. Le siciliane hanno dovuto rinunciare alla trasferta in terra ligure, dove avrebbero sfidato Pallacanestro Amatori Savona, e sperano in una veloce scomparsa delle positività rimaste nel frattempo ferme a sei. 

Torrenova ha lottato ma non è bastato a vincere nell’anticipo della 16ª giornata del Girone D del campionato di Serie B. Al Pala LuxorBuilding, infatti, sono i Lions Bisceglie ad avere la meglio (82-70) sui ragazzi di coach Bartocci, che buttano il cuore oltre l’ostacolo ma non riescono nell’impresa di battere la vice-capolista del girone. La Fidelia paga una cattiva serata al tiro, dovuta anche alla poca intensità all’interno del match. 

Orlandina – Urania Milano 86-67

Avvio di gara lento al PalaFantozzi: è Bossi il primo ad andare a segno, ma la Infodrive passa in vantaggio e allunga con un ottimo mini-break di 9-0 firmato da King ed Ellis per il +8 (17-9). Coach Villa ferma il gioco per parlare con i suoi ed al rientro dal time-out gli ospiti ricuciono fino al -4 con Bossi e Montano. La tripla di Reggiani interrompe il digiuno dei padroni di casa e due punti di Vecerina chiudono il primo quarto sul 24-15.

Restano bassi i ritmi in avvio di secondo parziale, con l’Urania che prova a ricucire, mentre la Infodrive trova diversi terminali offensivi: con il gioco da tre punti di Bartoli e la tripla di Reggiani è +14 (35-21) dopo 4’30”. Serve a poco il time-out richiesto da coach Villa perché, nonostante i tentativi di Thomas di rimanere in scia, Capo d’Orlando ingrana e allunga, con una buona circolazione di palla e una difesa efficiente: guidati da King e Vecerina i paladini si portano sul +19 con due punti di Mack (48-29). Si va negli spogliatoi sul 48-30.

Alla ripresa del gioco l’Urania Milano è in bolla e prova a ricucire con delle ottime giocate di Thomas, autore di 14 punti in appena quattro minuti e mezzo, che trascinano gli ospiti fino al -8 (56-48). King prova a tenere in doppia cifra il vantaggio paladino, con la tripla del +11 (59-48), ma Cipolla e Thomas riportano i lombardi ad appena due possessi pieni di distanza (59-53). Mack e Vecerina chiudono il terzo parziale sul 62-53.

Sugli spalti del PalaFantozzi si respira aria tesa quando in avvio di ultimo quarto l’Urania accorcia ancora, con Paci e Cipolla, fino al -5 (62-57). Ci pensano però Bartoli, Vecerina, Ellis e Mack a riportare serenità, trascinando la Infodrive sul +17 a 4’30” dal termine (76-59). In un finale che sembra combattuto la Infodrive allunga ancora, fino all’86-67 finale. C’è così tempo per l’esordio in campionato dei tre under di casa Orlandina: i primi venti secondi in Serie A2 per Gabriele Pizzurro, Giuseppe Gori e Samuele Telesca.

Alma Patti riposo forzato

Per Alma Patti riposo forzato, ma con una buona notizia. Lo staff allenatori e le quattro giocatrici negative sono fortunatamente risultate tali anche dopo i tamponi effettuati questa settimana. “Senza dubbio l’inizio dell’anno è stato molto buono per noi – spiega la  team manager Alma Basket Mariana Kramer – l’inserimento di Liliana Miccio e Allegra Botteghi hanno dato serenità alla squadra e minutaggio ad un gruppo di giocatrici già in crescita, per questo è un peccato fermarci adesso”.

La team manager italo-argentina Mariana Kramer

“Eravamo una squadra in striscia – ammette chiaramente Kramer -. Questo stop ci sfavorisce anche perché ha portato alla sospensione degli allenamenti. Inoltre erano anche tornati i tifosi al palazzetto e per questo ci ritroveremo a dover ripartire anche su questo fronte. Questa stagione è l’ennesima in cui, insieme al presidente Attilio Scarcella e gli sponsor principali, stiamo realizzando uno sforzo enorme”.

Torrenova – Lions Bisceglie 70-82

Torrenova approccia meglio alla partita, toccando il +7 in avvio grazie ai canestri di Tinsley e Vitale. Bisceglie risponde con carattere, con le realizzazioni di Giunta e Dip trovando il vantaggio, ma 5 punti di Galipò mandano tutti alla mini-pausa sul 20-18. Nel secondo parziale Bisceglie comincia meglio sorpassando nuovamente, ma è ancora Tinsley a trascinare i compagni impattando a quota 31. Giunta però continua ad essere un rebus per la difesa di coach Bartocci e chiude la prima parte di gara sul 34-40.

Dalla pausa lunga esce una Fidelia con più “cazzimma”, che prova a rintuzzare le distanze che Fontana crea ad inizio terzo quarto. A provarci, soprattutto, è Perin che piazza la bonba che ridà vigore ai locali riportandoli fino al -6. Nell’ultimo possesso, però, è un buzzer beater del solito Giunta a chiudere sul 53-62. Negli ultimi 10’ Torrenova prova con le armi rimaste a rimanere a contatto, ma Bisceglie arriva priva su quasi tutti i palloni ed amministra il finale di gara, dove Fontana pizza due bombe che tagliano definitivamente le gambe ai padroni di casa che arrivano fino al -6 ma sono costretti ad arrendersi.