Tributi evasi, Santa Teresa potrebbe recuperare otto milioni di euro

Tributi evasi, Santa Teresa potrebbe recuperare otto milioni di euro

Giusy Briguglio

Tributi evasi, Santa Teresa potrebbe recuperare otto milioni di euro

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martedì 01 Luglio 2014 - 13:47

Un obiettivo, quello della lotta all’evasione, che il sindaco Cateno De Luca si era prefissato all’inizio del suo mandato. Dal 2015 potrebbero finalmente essere abbassate le aliquote delle tasse

8 milioni di euro di tributi evasi. E’ quanto stabilito dall'attività dei consulenti del comune di Santa Teresa di Riva che stanno portando avanti da diversi mesi una strategia di contrasto all’evasione dei tributi nel territorio comunale. Un obiettivo, quello della lotta all’evasione, che il sindaco Cateno De Luca si era prefissato all’inizio del suo mandato e per il quale nel gennaio scorso era finito anche all’interno del polverone sollevato dal gruppo di minoranza che lamentava che il responsabile del Sistema Informatico Territoriale svolgesse in realtà funzioni di front office, violando la privacy degli utenti. A marzo poi la sottoscrizione di un protocollo di "cooperazione informatica" con l’Agenzia delle Entrate che prevede di mettere a disposizione degli enti convenzionati l’accesso ai propri servizi di anagrafe tributaria. Il primo cittadino pensa già cosa fare con il recupero delle imposte evase dai santateresini tra il 2007 e il 2012, il primo pensiero va alla realizzazione dello svincolo autostradale, un’opera a cui De Luca tiene particolarmente nonostante le voci di chi fa notare che “a Santa Teresa ci sono cose più urgenti da realizzare”. Svincolo o non svincolo, le entrate faranno sicuramente comodo al comune e alla cittadinanza. Dal 2015 potrebbero finalmente essere abbassate le aliquote delle tasse, mantenute al massimo anche per l’anno in corso.

Giusy Briguglio

2 commenti

  1. Anche a Messina, perché non lo si fa anche a Messina?

    Ci sono interi “nuovi” quartieri (ormai sono più di 10 anni che sono regolarmente abitati) che non pagano la “spazzatura” (o Tares o Tasi, che dir si voglia).

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  2. Anche a Messina, perché non lo si fa anche a Messina?

    Ci sono interi “nuovi” quartieri (ormai sono più di 10 anni che sono regolarmente abitati) che non pagano la “spazzatura” (o Tares o Tasi, che dir si voglia).

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