Controlli a tappeto da parte della divisione della Polizia Amministrativa della Questura per verificare che vengano rispettate le norme che disciplinano l'acquisto e la vendita di oro usato presso i punti vendita di Messina e provincia
Due i negozi di compravendita di oro risultati irregolari ai controlli della divisione polizia amministrativa della questura. Sospesa la licenza ai titolari dei due esercizi commerciali che si trovano nella zona sud e nella zona centro di Messina. Le indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di accertare che il titolare del primo esercizio commerciale aveva acquistato un monile d’oro da un malvivente che aveva da poco commesso uno scippo, in violazione di norme penali e delle severe prescrizioni che condizionano l’attività di compravendita di oggetti preziosi contenute in licenza. Le infrazioni rilevate in sede di controllo dalla Squadra di Polizia Amministrativa hanno poi condotto alla chiusura anche del secondo esercizio commerciale che si trova in centro città. Il titolare di quest’ultimo punto commerciale non aveva registrato e nemmeno comunicato al Commissariato di Pubblica Sicurezza competente le operazioni di acquisto effettuate giornalmente. E altri provvedimenti di sospensione sono in corso di notifica, mentre i poliziotti proseguono con i controlli in tutta la Provincia per evitare che questi negozi diventino dei luoghi di ricettazione per scippatori e ladruncoli, favorendo il dilagare di fenomeni di microcriminalità.
Abbiamo legalizzato i ricettatori e incentiviamo il furto.
Manca solo un concorso a premi per lo scassinatore piu’ abile
ottima sintesi del fenomeno “compro oro”, sottoscrivo
mi era già suonato strano quando è stata scippata quella turista (mi pare olandese) della collana che poi era stata ritrovata in una agenzia di compro oro (correggetemi se sbaglio) e con le scuse del questore o prefetto la collana è stata riconsegnata in aeroporto alla turista a milano.
Ora che ci voleva a capire che un controllino sul territorio andava fatto ??