Rientra l’allarme occupazionale lanciato dalla società pubblica di traghettamento che manterrà una nave in servizio h 24 al porto storico anche solo per pedoni e autovetture. Ma, probabilmente, confida nella maggiore concessione di deroghe a seguito dell’ordinanza integrativa. All’approdo di Tremestieri, invece, concesse altre tre corse per un totale di 35, il massimo possibile. Per Bluferries passano da 6 a 9

Appena tre corse in più tramite l’approdo di Tremestieri e la nuova ordinanza integrativa comunale hanno fatto cambiare idea a Bluferries. L’allarme occupazionale è rientrato. La società pubblica di traghettamento manterrà in servizio una nave 24 ore al giorno al porto storico, anche in assenza di deroghe, e quindi solo per pedoni e autovetture. Che era ciò su cui vertevano le lamentele, visto che il business di Bluferries si basa in gran parte sul traffico pesante.

Il Comitato Pendolari dello Stretto, ieri, chiedeva logicamente per quale motivo Bluferries non diminuisca le tariffe per autovetture e pedoni, in modo tale da non limitare il proprio business ai soli tir. In tempi recenti, ne aveva discusso anche il sindacato Orsa con la stessa Bluferries: “Avevamo cominciato a lavorarci – spiega il delegato regionale di Orsa Trasporti, Michele Barresi -, ma coi problemi relativi all’ordinanza il discorso si è arenato. Lo riavvieremo, perché col servizio pubblico c’erano spiragli in tal senso”.

Barresi si rivolge anche all’amministrazione comunale per chiedere lumi sul progetto della flotta comunale, della quale oggi si è solo accennato: “Vorrei chiedere – dichiara – cosa e se è stato fatto qualcosa in questi mesi per la costituzione della flotta comunale. In campagna elettorale, l’obiettivo era quello e doveva rappresentare la soluzione problema e una risorsa economica per le casse comunali”.

L’Orsa auspica che la giunta comunale pretenda il rispetto dei tempi di consegna della seconda invasatura di Tremestieri. Ma proprio ieri è giunta all’Autorità Portuale una comunicazione, da parte del direttore dei lavori, che sollecita l’impresa ad accelerare, in quanto in ritardo sulla tabella di marcia.

Tornando a Bluferries, in seguito alle modifiche appena approvate, si confida probabilmente sulla concessione “più facile” delle deroghe. Un cambiamento tangibile e immediato, invece, si avrà all’approdo di Tremestieri, dove le corse verranno aumentate dalle attuali 32 sino a 35, il massimo che l’unica invasatura funzionante può sopportare. Caronte e Tourist manterrà 14 corse, Meridiano Lines 12, mentre quelle di Bluferries da 6 diventeranno 9, con un incremento nelle ore notturne, periodo maggiormente critico, così come richiesto dall’amministrazione comunale.

Una terza nave verrà utilizzata nella fascia oraria 15-24 a sussidio delle altre due. "Allo stato attuale è pertanto – dichiara il sindacato Orsa – scongiurato il paventato fermo della flotta Bluferries comunicato alle organizzazioni sindacali ed il conseguente problema occupazionale. Al contempo, prosegue quell'unico servizio, sebbene con limiti e carenze più volte denunciate, necessario per il collegamento pendolare tra le due sponde, specie nei giorni di sabato e domenica e nelle fasce orarie in cui il traghettamento veloce Metromare non è attivo".

(Marco Ipsale)