Il circolo Sel "Matteo Cucinotta" con un documento prende le distanze dalla posizione della segreteria provinciale. "Eravamo perplessi sull'alleanza con un'Udc che ancora governa con il Pdl-si legge- a maggior ragione lo siamo adesso che sono arrivati anche gli ex Fli. Chiediamo al partito di ripensarci o lasceremo libertà di voto"
L’ingresso ufficiale degli ex Fli nella lista dell’Udc e quindi il sostegno al candidato sindaco del Pd Felice Calabrò, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una delle anime di Sel a Messina, il Circolo Matteo Cucinotta, che con una nota prende nettamente le distanze dalla posizione assunta dal partito cittadino. Nel documento si fa riferimento alle perplessità via via espresse nei mesi scorsi a proposito della linea scelta da Sel all’interno della coalizione ed a quanto sta accadendo a livello nazionale con il partito che ha già detto “no” all’inedito asse Pd-Pdl.
“Ad incrementare i dubbi di questo circolo- si legge nella nota firmata dal presidente del Circolo Cucinotta, Sofia Martino- è stata la notizia che gli esponenti di Fli e l’on. Briguglio, confluendo nell’Udc, supporteranno alle elezioni Felice Calabrò, vincitore delle primarie del centro-sinistra. In sostanza Sel finirebbe per sostenere un candidato che sarà praticamente appoggiato da quasi tutte le forze politiche dalla destra al centro – ( sinistra). Crediamo che, in un momento di particolare “confusione” a carattere nazionale, confusione alla quale, Sel si è sottratta, mantenendo fede a quanto ribadito in campagna elettorale, sia fondamentale dare prova di coerenza, mantenendosi in linea con quanto avviene a livello nazionale, non alimentando ulteriore smarrimento in un corpo elettorale di centrosinistra già sufficientemente “stranito” dalla decisione assunta dal Pd nazionale di appoggiare un governo di larghe intese”.
Proprio ieri il Circolo “M. Cucinotta” si è riunito in assemblea per esaminare le ultime vicende. Del resto non è affatto un segreto che nell’attuale coalizione messinese di centro-sinistra siano confluite truppe provenienti (sia pure attraverso passaggi intermedi) dal Pdl e dal centro-destra. La stessa Udc inoltre continua a lasciare i suoi assessori nella giunta provinciale di centro-destra in dirittura d’arrivo dopo l’abolizione delle Province. La posizione del Circolo vuol quindi essere in linea con quanto deciso dal partito a livello nazionale pochi secondi dopo la virata del Pd verso il governo di larghe intese che non era nei programmi pre-elettorali.
“Di conseguenza- continua la nota- trovandosi nella possibilità di esprimere una linea in dissonanza rispetto alle decisioni assunte a livello provinciale, questo Circolo ne prende ufficialmente le distanze. Si auspica un riesame della decisione assunta dal provinciale di SEL, in merito all'alleanza di centro- sinistra a Messina. Nel caso in cui questo non dovesse accadere, il circolo propenderà per la libertà di voto dei propri iscritti”.
Il circolo “M. Cucinotta” aveva già espresso, nelle settimane che hanno preceduto le primarie le proprie perplessità in merito alla partecipazione di Sel ad un tavolo di coalizione insieme ai centristi, sottolineando le anomalie della composizione di quell’alleanza dal momento che l’Udc è partito del centrodestra ed a Messina alleato del Pdl e in quanto tale pienamente responsabile delle scelte di quelle amministrazioni, sia a Palazzo Zanca che a Palazzo dei Leoni.
“In merito a quanto stabilito dall’Assemblea provinciale di Sel- continua il documento- il circolo, attraverso gli interventi di dirigenti e militanti, aveva sollevato obiezioni, nel merito e nel metodo, di natura politica ed etica, circa l’opportunità di aderire a tale “alleanza”, in un momento politico in cui, sul piano nazionale, netta era la divisione tra i due schieramenti. Nel corso dell’Assemblea si è deciso, a maggioranza, di procedere alla realizzazione di un documento in cui avrebbero dovuto essere posti dei “paletti” di natura etica e programmatica alla partecipazione dei potenziali candidati. Si è inoltre deciso non solo di continuare quel cammino intrapreso, ma di esprimere un candidato da supportare: il professor Giuseppe Ramires, e conosciamo anche l’esito delle urne per Sel alle primarie”.
Finite le primarie, sostengono gli esponenti del Circolo Cucinotta, nell’alleanza sono entrate forze provenienti dal centro-destra (ad esempio parte del gruppo Beninati e gli ex Fli), e contemporaneamente si è consumata a livello nazionale la rottura tra Sel e Pd. A questo punto Sofia Martino e i partecipanti all’Assemblea del Circolo chiedono che il partito provinciale verifichi se sia il caso continuare con quest’alleanza “mista” e, qualora non vi siano cambi di registro, lascerà i propri iscritti liberi al momento del voto, senza dare alcuna indicazione. Chiarissima la presa di distanza che in realtà fa eco a quanto detto nei mesi scorsi.
Rosaria Brancato

Complimenti a questo “circolo” del SEL che dimostra tanta confusione mentale…. Io ho sempre valutato Ramires come il miglior candidato alle “primarie” e l’ho votato. Questa uscita di oggi, però, mi delude profondamente. In questo momento storico dove si rende necessario pensare al bene della città, questi signori decidono di candidare Ramires? Ma non scherziamo. Ramires che, ripeto, ho appoggiato fermamente alle primarie, in quella consultazione ha preso, nonostante la decina di voti che personalmente ho portato, molti meno voti di quante sono state le firme necessarie per partecipare alla competizione (!) Quindi, finiamola di fare i “grandi” Questi personaggi di questo “circolo” del SEL sperano, in questo modo, di barattare le poche decine di voti che otterranno con qualche “poltrona”? Dove andremo a finire di questo passo? Continuiamo così. Garofalo ringrazia!
caro dolce stilnovo, se avesse letto bene avrebbe certamente compreso non solo che per il circolo M. Cucinotta, che rappresento, fosse impossibile imbarcarsi in un’esperienza amministrativa con l’Udc, operazione che il nostro circolo ha criticato da subito, essendo l’Udc un partito di centrodestra, ma che eravamo contrari ad una nostra candidatura qualsiasi, in questa confusa coalizione e, quindi, anche a quella di G. Ramires, persona degnissima, per altro, proprio perché certi che il fuoco di fila genovesiano e di D’Alia lo avrebbe annientato( cosa puntualmente verificatasi); il nostro circolo si è indignato ulteriormente perché il 23 c.m. perfino i fascisti del Fli, confluiti nell’Udc, hanno dichiarato il proprio appoggio al vincitore delle primarie Calabrò. Sel, a livello nazionale, è andata contro le larghe intese… perché mai dovremmo accettarle noi, sul piano locale? … per avere qualche poltrona? no, grazie; noi la politica, al circolo M. Cucinotta, la intendiamo diversamente! MAI CON I FASCISTI!p.s. : è Sel a livello provinciale ad aver, spero solo fino a oggi, considerato possibile ciò, candidando Ramires, con i risultati che sappiamo… Spero di essere stata chiara: la “confusione” regna altrove!
ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia, liberate il vostro incatenato pensiero e con esso il voto alla prossima elezione comunale. Cara Rosaria BRANCATO, non è stato facile scegliere l’articolo per il mio commento, per farti rilevare, addolorato, come il 25 APRILE non sia stato festeggiato dalla redazione dl mio giornale on line, TempoStretto, lo farò come commentatore abituale, che guarda al FASCISMO, a differenza di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, senza farne uno strumento di lotta politica, fino al punto, di non fare alleanze in una elezione comunale, ritenere l’avvocato Carmelo BRIGUGLIO un fascista è veramente troppo. Voglio festeggiare il 25 APRILE, come faccio da sempre con i miei amici, dopo aver cucinato, discusso, cantato, ognuno di noi si sceglie una LETTERA del libro, oggi rarissimo, di cui custodisco, gelosamente, una delle copie originali del 1952, a cura GLI STRUZZI 43 edizione Einaudi, con la prefazione del partigiano Enzo Enriques Agnoletti, mi auguro che SEL sappia chi sia. La mia scelta quest’anno è andata sul partigiano ARNOLDO, datata 17 aprile 1945: CARISSIMI, NON PIANGETEMI, SONO MORTO PER LA MIA IDEA, SENZA PERO’ FAR NULLA DI MALE ALLE COSE ED AGLI UOMINI. NON ODIO NESSUNO E NON SERBO RANCORE PER NESSUNO, CI RIVEDREMO IN CIELO. Cara Sofia Martino, ARNOLDO, lui si è morto per mano di fascisti e nazisti veri.
ART.21 COSTITUZIONE. Midicono gli amici di citare il titolo del libro, lo faccio volentieri, LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA ITALIANA ( 8 settembre 1943-25 aprile 1945 ), a cura di Piero malvezzi e giovanni Pirelli, prefazione curata da Enzo Enriques Agnoletti. Purtroppo è un testo sconosciuto nelle scuole e università, il Maestro Ricciardi, Maestro di vita, nelle ore dedicate alla storia ci recitava quelle lettere.
Cara Sofia Martino, mi sono tanto inca..to quando vi è stato “scippato” il posto al Parlamento, ma adesso che vi conosco meglio, ne sono felice! Quanta acidità…. Sei davvero fuori dal tempo!
Considerare Briguglio un fascista, è un’offesa alla storia e all’intelligenza delle persone. E’ una di quelle frasi fatte di chi non ha argomenti… E’ stato un bene che lo “scippo” del posto al Parlamento abbia evitato alla città di Messina il rischio di un’intervista delle Iene con la conseguente pessima figura che fanno i molti parlamentari ignoranti…. Piuttosto che dare lezioni agli altri, sarebbe opportuno studiare la storia, aprire la mente… e guardare il calendario. Siamo nel 2013 (!!!) e in giro non ho mai visto manganelli e olio di ricino. Tu???
questa Sofia Martino mi sembra una tosta, ha rivaleggiato con la Boldrini, non avrà remore a contrastare il nostro Franzantonio che sta raccogliendo tutta la monnezza politica per far vincere Calabrò.
Gent.ma Sofia Martino lei, come molti rappresentanti dell’estrema sinistra in Italia, è completamente fuori contesto. I fascisti? E chi sarebbero i fascisti? Allora voi sareste i comunisti? Siamo nel 2013, SVEGLIATEVI il mondo è andato avanti mentre voi no. Continuate di questo passo e tutto al più riuscirete a prendere i voti per “governare” un condominio.
Se Briguglio e Pergolizzi sono fascisti Genovese è certamente comunista. La sig.ra Sofia Martino dimostra di essersi persa almeno 50 anni di storia. Complimenti!!
Genovese dovrebbe essere nominato segretario generale dell’ONU. Riesce a mettere insieme il diavolo, l’acquasanta e la pasta e fagioli.
In pochi mesi risolverebbe la questione mediorentale e riunirebbe le 2 Corer.
Ma come fa ?, COme?
e’ un dono questo !
Briguglio è fascista quanto lei è comunista, lei è solo uno xxxxxxx personaggio in cerca di notorietà, facendo solo del male a chi convintamente vuole portare avanti discorsi nuovi e di discontinuità. Si dia una calmata, incomincia a stancare…l’amo che sta buttando per qualche candidatura non sarà abboccato. Personaggi come lei, vengono subito riconosciuti da chi, da anni, fa politica.
se non vuole i”fascisti” come li definisce Sofia Martino, perché non si candida lei, in prima persona, per contrastare il fascismo, come i veri “comunisti” sanno fare….sarebbe troppo pericoloso? su ci faccia vedere quanto è tosta…o è meglio appoggiare qualche altro, per poter poi ricavarci qualcosa, a danno del partito…