L'Autority condanna Palazzo Zanca a pagare, all'erede dell'ingegner Rodriquez, le parcelle per la progettazione degli svincoli
MESSINA – Non è un regalo di Natale quello arrivato a Palazzo Zanca alla vigilia delle feste da parte dell’ingegnere Giuseppe Rodriquez, tornato a battere cassa per la liquidazione delle parcelle relative ai progetti per gli svincoli di Giostra. Un capitolo, quello dei contenziosi più un generale legato ai lavori degli svincoli, che pesa come un macigno sulle casse del Comune di Messina.
Dopo la condanna al pagamento di un milione di euro, ora Palazzo Zanca ha perso anche il lodo relativo alla somma di 229mila euro che la signora Renate Muller Baghel rivendica come erede dell’ingegnere, oltre interessi, a titolo di compensi dovuti per il primo e secondo lotto dello svincolo Giostra. Compensi maturati dalla revoca dell’incarico di direzione lavori conferitagli con incarico commissariale (la n. 49 del 2009).
La precisazione del sindaco Basile
“In realtà, il Comune è stato condannato a pagare 65mila euro e faremo appello”, precisa il sindaco di Messina Federico Basile.
Il contenzioso
La Camera Arbitrale dell’Autorità nazionale anticorruzione ha dato ragione al professionista, assistito dall’avvocato Maurizio Parisi, riconoscendogli il diritto a percepire i compensi, per l’attività professionale resa, dal Comune di Messina, difeso dal professor Marcello Parrinello.
Pochi mesi fa, la stessa Camera aveva riconosciuto a Rodriquez il pagamento dei compensi relativi alla variante. I dettagli e gli altri conteziosi aperti in QUESTO ARTICOLO
“Ad oggi il Comune ha corrisposto solo un irrisorio acconto nonostante le evidenti ragioni di diritto del professionista, nelle more deceduto, consacrate nei provvedimenti giudiziari e reclamate da oltre un decennio”, commenta l’avvocato Parisi.