Sgomberata un'abitazione minacciata dalla frana di ieri, nella stessa area che attende la messa in sicurezza dall'alluvione killer del 2011
Messina – Dopo il maltempo di ieri cinque persone sono rimaste senza casa a Saponara. Un intero nucleo familiare, genitori e tre bambini, sono stati alloggiati allo Splash, struttura ricettiva sul lungomare di Spadafora. “Abbiamo sgomberato l’abitazione in situazione più critica di borgo Case Nuove con ordinanza sindacale”, spiega il sindaco Giuseppe Merlino. “Potranno rientrarci soltanto quando saremo certi che è sicura”.
Nuova frana nell’area in attesa di messa in sicurezza

Si tratta dell’area del centro di Saponara colpita dall’alluvione che nel 2011 provocò 3 morti in contrada Scarcelli. Da quei giorni tremendi i progetti di messa in sicurezza attendono ancora l’avvio, e oggi le cinque persone sono fuori casa, minacciate dalla nuova frana che si è staccata ieri.
Dopo il 2011 per mettere in sicurezza le zone franate a Saponara sono stati stanziati un milione 430 mila euro dei 77 milioni di euro complessivamente destinati alla messa in sicurezza del messinese nel piano 2014-2020. Tra un rimpallo e l’altro tra l’assessorato regionale al Territorio e il Commissario straordinario per il dissesto, i fondi sono nel frattempo “scaduti” ma il finanziamento è stato recuperato lo scorso anno. Il milione e mezzo circa dovrà essere speso entro il 2026, pena il nuovo definanziamento. “Siamo in attesa della decretazione regionale”, precisa Merlino.
Strade invase da frane e fango
I mezzi del Comune sono già a lavoro da ieri a Saponara, dove un’anziana era rimasta isolata a Scarcelli e soccorsa. Stamane il primo cittadino e l’ingegnere Bruno Manfrè della Protezione civile regionale hanno effettuato un sopralluogo per la mappatura dei danni e l’analisi delle criticità. Borgo Case Nuove rimane la zona che preoccupa di più e domani sarà effettuato un sopralluogo analitico dai geologi.
La maggioranza degli smottamenti e delle colate di fango ha pesantemente impattato sulla viabilità. Per fare il punto sulle strade nella tarda mattinata c’erano anche il sindaco della Città Metropolitana Federico Basile e il direttore generale Giuseppe Campagna, che ha destinato una ditta esterna ai lavori per liberare e mettere in sicurezza la Strada provinciale 53.
Crolla muro di contenimento del torrente Saponara
Le zone più colpite sono la frazione San Pietro, contrada Musarra e via Como, contrada Cavalieri dove il torrente Saponara ha esondato trascinando fango e detriti lungo le strade e le campagne circostanti e dove nelle aziende agricole gli animali sono rimasti isolati. Preoccupa anche un muro d’argine del torrente Saponara crollato a ridosso della via Kennedy. Si tratta di uno smottamento di circa 70 metri che ora incombe a ridosso della principale strada che conduce al centro di Saponara.
Nella gallery sotto, le foto di Gabriele Bertino che immortalano la situazione di oggi a Saponara