San Piero Patti. Continuano i disservizi AST: Partita una petizione

San Piero Patti. Continuano i disservizi AST: Partita una petizione

Gianluca Di Bella

San Piero Patti. Continuano i disservizi AST: Partita una petizione

giovedì 22 Novembre 2012 - 11:16

Gli studenti e i pendolari che utilizzano i mezzi AST per recarsi a scuola o al lavoro hanno lanciato una petizione rivolta al sindaco di San Piero Patti affinché provveda in modo rapido a risolvere il disservizio che provoca l'AST. A margine, intervista ad Erica, studentessa pendolare.

“Mamma ho riperso l’autobus!”, non è il sequel o il remake di un noto film, andato in onda negli anni novanta, con protagonista l’allora baby talento Macaulay Culkin, né una scusa di qualche studente poco volenteroso in cerca di una giornata di vacanza, ma l’esclamazione che, a causa dei disservizi dell’AST, con cadenza quasi giornaliera, sono costretti a riferire ai propri genitori diversi studenti che si devono recare agli istituti secondari di Patti.
La problematica è già nota, messa alla ribalta qualche settimana fa dai consiglieri di “Progetto Paese” che hanno interrogato il Sindaco e chiesto che venisse organizzata una conferenza di servizio con la dirigenza dell’AST per trovare una soluzione in merito al trasporto extraurbano.
L’Amministrazione durante gli ultimi Consigli Comunali ha precisato di essersi già attivata anche se, come ha spiegato, la situazione è assai complessa, a causa dei problemi economici dell’azienda ed ha riferito che i disservizi riguardano l’intera isola. L’Assessore Comunale al ramo, Ardiri Graziella, si è recata anche a Palermo per parlare con un funzionario dell’Azienda che, nonostante le avesse fissato un appuntamento, non si è fatto trovare.
Ma gli studenti, che soffrono quotidianamente di disservizi, non ci stanno e fanno sentire la propria voce attraverso una petizione.
La petizione, diretta al Sindaco Trovato e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale di San Piero Patti e ai Consiglieri Comunali, vuole sollecitare l’Amministrazione Comunale affinché provveda in modo rapido a mettere in atto tutto quanto è possibile per risolvere il disservizio che l’AST provoca a tutti gli studenti e pendolari della tratta San Piero Patti – Patti.
Con la petizione propongono di richiedere all’AST un secondo Autobus per la corsa in partenza da Patti alle ore 13.30 oppure di affidare il servizio di trasporto degli studenti ad un’altra ditta, in modo che venga assicurato un trasporto sicuro e puntuale e garantito il diritto allo studio.
Per Erica Gorgone, studentessa proficua dell’Istituto Commerciale di Patti, fra i promotori della petizione, che abbiamo intervistato per conoscere il punto di vista degli studenti, la situazione è diventata insostenibile. Dall’inizio dell’anno scolastico si sono verificati numerosi disservizi derivanti dalla soppressione, spesso improvvisa, di alcune corse che non ha permesso a studenti e a pendolari di usufruire di tali servizi.
Secondo Erica “il problema maggiore per gli studenti si verifica al ritorno, l’AST mette a disposizione un solo autobus che fino a qualche giorno fa era costretto a passare anche da Librizzi.
Anche se ultimamente per Librizzi c’è un altro autobus, quello per San Piero Patti, fin dalle primissime fermate, è pieno “a tappo” e gli autisti, per motivi di sicurezza, sono costretti a non fermarsi raggiunto un certo limite.
La mattina ci sono due autobus, ma anche in questo caso puntualmente non vi è posto per tutti. Anche di mattina alle volte un autobus deve andare a Librizzi e quindi tutti i viaggiatori sono nella situazione del ritorno: su un solo autobus”.
Inoltre, continua Erica, “non vi è alcun rispetto degli orari, corse alle volte soppresse (in base a come gli fa comodo, senza alcun avviso), alcuni autisti sono spesso arroganti e cafoni e, senza alcun garbo, spingono i ragazzi e scelgono loro chi far salire.”
La giovane Erica pensa che continuare a finanziare un servizio assolutamente inefficiente sia inutile, come crede sia altrettanto inutile continuare a dire che non si può far nulla, quando, invece, un po’ di volontà e di presa di posizione potrebbe cambiare le cose. Gli studenti hanno denunciato il loro problema e pretendono d’essere ascoltati e aiutati, non sono più disposti ad accontentarsi di un semplice “vedremo”.
Il Comune di San Piero Patti versa all’AST fra i 60.000/70.000 Euro all’anno per garantire un trasporto sicuro e quindi il diritto allo studio per gli studenti sampietrini, speriamo vivamente che la situazione migliori rapidamente e che i soldi versati non siano buttati al vento.

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