"Messina abbandona i suoi figli disabili", un padre chiede aiuto e Accorinti ...

“Messina abbandona i suoi figli disabili”, un padre chiede aiuto e Accorinti …

Francesca Stornante

“Messina abbandona i suoi figli disabili”, un padre chiede aiuto e Accorinti …

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giovedì 02 Gennaio 2014 - 01:31

Francesco Gugliandolo ha una figlia disabile di 20 anni e da sempre ha girato la Sicilia per garantirle cure e terapie. Continua a chiedersi perchè Messina non è capace di realizzare un centro per questi ragazzi. Si è rivolto anche al Sindaco, che gli ha detto di presentare lui un progetto

Chiara ha 20 anni e ha trascorso gli ultimi 15 della sua vita a combattere ogni giorno contro una malattia che non le consente di vivere una vita “normale”. Chiara ha bisogno di aiuto per muoversi, ha bisogno di essere seguita e assistita, ma ha anche tanta voglia di guadagnarsi con piccoli sforzi anche solo un pizzico di quella “normalità” che la malattia le ha tolto. E infatti, grazie alle terapie, è riuscita nel tempo ad essere autonoma in piccole azioni quotidiane, ma per mantenere questi miglioramenti deve continuare con costanza perché altrimenti tutto il lavoro fatto svanisce in un batter d’occhio. A raccontare la storia di Chiara è suo padre. Francesca Gugliandolo è sempre accanto a sua figlia, la aiuta, la segue e condivide con lei battaglie, difficoltà, progressi, per anni l’ha accompagnata a Troina, in provincia di Enna, per fare riabilitazione, adesso per quattro giorni a settimana va da Messina a Nizza, comune della fascia jonica, dove c’è un grande centro di riabilitazione. Lo fa per sua figlia e per quei progressi che le ha visto fare grazie alla cure che riceve in queste strutture, ma si sente abbandonato da tutte quelle Istituzioni che dovrebbero fare di tutto per aiutare le persone disabili e che invece li abbandonano al loro destino.

Francesco Gugliandolo avrebbe voluto scrivere una lettera di auguri per il nuovo anno al Sindaco Accorinti e all’assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo. Ha preferito però raccontare a voce la sua storia e le sue difficoltà perché dopo tanti di anni di appelli lanciati è stanco. Si rivolge dunque all’amministrazione comunale e per questo nuovo anno appena iniziato chiede solo più sensibilità rispetto alle problematiche dei disabili. “Mi domando perché Messina non abbia un centro adatto dove questi ragazzi, e purtroppo come mia figlia ce ne sono tanti, possono trovare aiuto e supporto. Ogni volta che ho fatto questa domanda alla politica la risposta è stata sempre la stessa: non ci sono soldi. Non è colpa di Accorinti, questo è chiaro, ma oggi lui potrebbe far qualcosa”.

Francesco naturalmente in questi mesi si è rivolto anche al Sindaco Accorinti. “Sono andato a parlare direttamente con lui, ho raccontato con quanti sacrifici e difficoltà accompagno mia figlia fuori Messina per farla stare bene. Il sindaco mi ha detto di presentargli un progetto, ma io come faccio a fare un progetto? Ho 60 anni, sono un operaio in pensione, che progetto posso essere in grado di fare? L’unico progetto che mi viene in mente è di incatenarmi a Palazzo Zanca per ricordare a tutti che dovrebbero lavorare per garantire i diritti di questi disabili perché soprattutto da qui si vede la civiltà di una comunità”.

Il papà di Chiara pensa ai finanziamenti che Messina non riesce a intercettare o sfruttare per costruire realtà di questo tipo, è scoraggiato perché teme che anche questa amministrazione non sia attenta. “Lotto oggi perché non so fino a quando ne avrò la forza e devo pensare anche al futuro di mia figlia. Cosa farà quando io non potrò più accompagnarla a fare terapia e peggio ancora quando io non potrò più occuparmi di lei? Vorrei solo avere la certezza che non sarà sola, la certezza di una struttura che si prenderà cura di lei. Ma se continueranno ad essere sordi alle nostre richieste ogni battaglia sarà inutile”.

3 commenti

  1. COMMENTO N°2 AL CONSUNTIVO 2012.Il grido di dolore del papà di Chiara,cui va tutta la mia solidarietà,fino al punto di essere disponibile per un TRISESO,un TRIbuto di scopo destinato ai SErvizi SOciali per i messinesi più sfortunati e diversamente abili,è lo spazio giusto per questo secondo commento,in quelle voci di spesa corrente vanno trovati gli sperperi e le risorse per Chiara.Ho destinato un primo commento al Consuntivo 2012,inserito nell’articolo di Rosaria Brancato “Addio al sogno di Brad Pitt…” del 29 dicembre,con i link proposti siamo venuti a conoscenza delle cifre totali movimentate nel 2012,€ 454.827.729,inoltre dell’importo dei Residui,collegando quelli Attivi alla scarsa capacità di riscossione di Palazzo Zanca,conseguenza del prezzo salato pagato per interessi al tesoriere UniCredit per la cronica carenza di liquidità,nel 2012 furono € 946.469,81.Oggi attraverso il SIOPE entreremo nel dettaglio delle nostre entrate e a quali voci di spesa li destiniamo,è un altro SCOOP di TEMPOSTRETTO,è l’informazione più dettagliata mai data da un giornale on line.Il SIOPE(Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici) è un sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche.I due collegamenti seguenti sono sulle ENTRATE
    http://img822.imageshack.us/img822/6284/bzxq.png http://img401.imageshack.us/img401/6626/rgal.png, mentre i successivi sono relativi ai diversi titoli di spesa http://img89.imageshack.us/img89/3154/xgiy.png
    http://img46.imageshack.us/img46/6761/3j19.png
    http://img69.imageshack.us/img69/6008/v0tp.png
    http://img17.imageshack.us/img17/4626/gi0i.png
    http://img43.imageshack.us/img43/5435/g9nw.png
    Interessanti sono i dati sulla spesa per il personale pari a € 72.133.024,il 36,3% della spesa corrente,spesa per interessi a vario titolo € 10.897.888 il 2,2%,le spese postali € 1.623.168 lo 0,8%,sbalorditivo è l’importo delle entrate derivanti da proventi riscossi e non dovuti costituiscono la spesa per oneri straordinari della gestione corrente pari a € 2.372.654,l’1,2%,.Sulle spese in conto capitale,meglio conosciute per investimenti,stendo un velo pietoso.Della spesa per rimborso prestiti del Titolo 3 faccio risaltare ancora una volta l’incidenza del 42,7%
    dell’anticipazione di tesoreria,pari a € 194.557.306,sul totale generale delle uscite,per ricordare,ancora una volta, la montagna di interessi passivi pagati al tesoriere UniCredit,non era più sensato destinarle alle tante CHIARA.

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  2. è difficile non essere d’accordo … ma mi rattrista tanto che un sindaco chieda un progetto ad un padre già provato dalla vita!! le stesse risposte le ho sentite da altri sindaci che per attività sportive..lavoro..strutture ai cittadini chiedevano :PROGETTI !! direte ..giusto è il nuovo che avanza , solo che un progetto vuole spese , professionalità e “conoscenze” per diventare tangibile e ci si rivolge ad un sindaco perchè ascolti le richieste dal basso e si faccia promotore di progetto riuscendo a renderli FATTI !! se si chiacchiera e basta non vedo differenze tra Buzznca e Accorinti se non mi risolve i mille irrisolti problemi di cittadino , potremmo fare a meno del sindaco e mettere un ragioniere ..commissario !

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  3. Ai migranti che stanno a cuore di Accorinti più dei messinesi disgraziati e disagiati, ha chiesto un progetto per la sistemazione?

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