Emergenza rifiuti da Villafranca a Brolo. La Regione detta le linee guida

Emergenza rifiuti da Villafranca a Brolo. La Regione detta le linee guida

Francesca Stornante

Emergenza rifiuti da Villafranca a Brolo. La Regione detta le linee guida

Tag:

sabato 09 Febbraio 2013 - 10:09

Nel momento in cui i Comuni ricorrono all’ordinanza sindacale d’urgenza, la Regione è costretta ad autorizzare il conferimento in discarica. Il Dipartimento concede ai Comuni solo 7 giorni di tempo per rientrare nell’ordinarietà e interrompere qualsiasi ricorso a imprese esterne e subentrare nel contratto stipulato con il gestore del servizio (Dusty) impegnandosi a garantire la regolarità dei pagamenti in modo da far riprendere servizio e garantire gli stipendi

Due giorni fa a Palermo si sono accesi i riflettori sull’emergenza rifiuti che stanno vivendo 38 Comuni della fascia tirrenica e sul dramma stipendi che colpisce centinaia di lavoratori che sono senza salari da 12 mesi. La vertenza Ato Me2 è arrivata sui tavoli regionali appena due giorni fa grazie al pressing dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, con in testa la segretaria della Cgil Funzione Pubblica, Clara Crocè.

L’assessore all’Energia, Marino, e il dirigente del Dipartimento rifiuti Marco Lupo avevano garantito un impegno immediato e le prime risposte iniziano ad arrivare. Proprio il dirigente Lupo ha scritto ai sindaci dei 38 Comuni coinvolti, all’Ato 2, alla Dusty, ditta che gestisce il servizio di raccolta, per dettare le linee guida da seguire immediatamente per dare risposte serie ai lavoratori in difficoltà e per non creare una vera emergenza rifiuti che rischia di assumere proporzioni enormi visti i giorni di stop degli operatori. Il Dirigente addebita le responsabilità della grave emergenza ambientale, sanitaria e sociale, che si registra nei Comuni da Villafranca Tirrena a Brolo, all’incapacità degli enti competenti di garantire una corretta e regolare gestione del ciclo dei rifiuti. Un’incapacità definita strutturale e non più tollerabile. Lupo ricorda anche che già per gli anni 2011 e 2012 la Regione ha già anticipato per conto dei Comuni soci dell’Ato2 ben 21 milioni di euro, sia direttamente che attraverso i poteri speciali dell’OPCM per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Ovviamente di queste somme non è stato finora restituito neanche un centesimo. L’analisi del Dipartimento Regionale va avanti e ricorda ancora che “nonostante i continui interventi sostitutivi la Società d’Ambito e i Comuni soci non sono stati in grado di risolvere alcuno dei problemi che impedivano ed impediscono la regolare gestione del ciclo rifiuti, limitandosi a rinfacciarsi reciprocamente responsabilità e inadempimenti come se fossero tra loro controparti e non invece gli uni soci fondatori e interamenti proprietari dell’altra. Ecco dunque che arriva la forte presa di posizione. La Regione diffida i 38 Comuni dell’Ato2 a ricorrere ancora, come troppo spesso è accaduto in questi anni, alle cosiddette ordinanze di urgenza che in buona sostanza evitano che il costo del servizio ricada sulle casse municipali. Diffidati di conseguenza anche a ricorrere all’affidamento in emergenza a ditte esterne che non hanno vinto la gara d’appalto. Una prassi a cui avevano chiesto di dire basta anche i sindacati per non scatenare guerre tra poveri.

Nel momento in cui i Comuni ricorrono all’ordinanza sindacale d’urgenza (ex art. 191) la Regione è costretta ad autorizzare il conferimento in discarica. Arrivati a questo punto però il Dipartimento concede ai Comuni solo 7 giorni di tempo per rientrare nell’ordinarietà e interrompere qualsiasi ricorso a imprese esterne e subentrare nel contratto stipulato con il gestore del servizio (Dusty) impegnandosi a garantire la regolarità dei pagamenti in modo da far riprendere servizio e garantire gli stipendi. Cinque invece i giorni concessi per presentare un piano di rientro. Alla Dusty intima il pagamento di almeno una mensilità ai lavoratori.

Immediata è arrivata la risposta della Dusty che gestisce il servizio di raccolta. La società spiega di essersi già attivata per reperire ulteriori risorse finanziarie vista la gravità della situazione. In campo sono subito scesi i Comuni di Patti e Gioiosa Marea che hanno garantito il pagamento di un acconto entro la prossima settimana, la Dusty è pronta a pagare immediatamente uno stipendio ai lavoratori, ma chiede a tutti gli altri sindaci, come indicato dalla Regione, di avviare subito l’atto di subentro in modo da mettere la società in condizione di pagare gli stipendi. Entro 7 giorni si potrebbe sbloccare la situazione. Ma tutto passa anche dalla ripresa del servizio fermo da giorni. Anche la Dusty si appella al senso di responsabilità dei sindaci. I lavoratori nel frattempo sono senza soldi da 12 mesi e le strade dei comuni da Villafranca a Brolo sono strapiene di rifiuti. La Regione vigilerà ed è pronta a intervenire se non saranno rispettati i tempi dettati per uscire dall’emergenza. (Francesca Stornante)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007