Assemblea pubblica oggi nel villaggio. Sciacca: "Dalla viabilità alla sicurezza, la comunità si sente trascurata dalle istituzioni"
MESSINA – Assemblea pubblica del comitato cittadino “Messina 3S -Sviluppo, sostenibilità, sicurezza”, stamattina a Briga Superiore, con in primo piano i problemi che vive il villaggio. Sottolinea l’ingegnere Gaetano Sciacca, che anima il movimento: “Questa assemblea pubblica fa seguito a una serie d’incontri promossi da Messina 3S. Il tutto in seguito al convegno dove varie associazioni hanno rappresentato la necessità d’accendere i riflettori sulle tante criticità sul territorio. Abbiamo posto l’accento sui disagi legati al parcheggio d’interscambio zona Papardo, di recente, e oggi tocca a Briga Superiore. Poi ne faremo altri, in altre zone della città”.
Aggiunge l’ex ex ingegnere capo del Genio civile di Messina: “Briga Superiore è uno dei tanti villaggi che si sente abbandonato dall’amministrazione. Viabilità, sicurezza idrogeologica, perché ai margini dell’abitato c’è il torrente limitrofo con la strada arginale e il problema della manutenzione, e tanti altri aspetti legati alla sicurezza del villaggio. Su questi elementi ci siamo soffermati. E ancora: strade interne da rifare e pavimentazione dissestata; l’illuminazione; una scuola elementare che ha ancora il tetto in eternit; un fabbricato pronto a collassare e che quindi andrebbe demolito. Piccoli interventi per non far sentire quella comunità abbandonata dalle istituzioni”.
“Le piste ciclabili che vorrei”
Come presidente del comitato Messina 3S, Sciaccia lancia l’idea di un’alternativa alle piste ciclabili o “le piste ciclabili che vorrei”: “Quelle fatte dall’amministrazione nel centro urbano sono inutili, dannose e pericolose. Di contro, potrebbero essere attivate una serie di piste ciclabili alternative, con percorsi naturalistici nelle zone collinari. Ad esempio, Briga ha due strade la cui riattivazione costituirebbe pure un’attrattiva turistica. Queste sono le piste ciclabili adatte per il nostro territorio, diverso da altri contesti. Non si può prendere a modello città europee e del nord d’Italia che hanno avuto un altro sviluppo urbanistico”.

Su Briga Superiore una precisazione da parte dell’assessore Minutoli e del presidente della I Municipalità
In riferimento all’assemblea cittadina organizzata dall’associazione Pro Loco di Briga Superiore e il comitato cittadino 3S, l’assessore con delega alle Manutenzioni, all’Arredo urbano e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, insieme con il presidente della I Municipalità Alessandro Costa, invia una precisazione: “Nel corso del suo mandato, l’amministrazione comunale ha sempre predisposto incontri e visite presso le Circoscrizioni, Briga Superiore compresa, prendendo atto delle varie criticità esistenti e ogni dipartimento competente è stato puntualmente incaricato di effettuare le opportune verifiche sulle situazioni segnalate. In primis il citato torrente, la cui competenza della manutenzione e della gestione ricade sull’Autorità di bacino, in virtù della legge n. 8 del 2018. È evidente che il Comune non si è mai tirato indietro per interventi di immediato pericolo e di mitigazione del rischio in previsione di eventi meteorici, oppure a seguito di tali eventi. In data 20 febbraio, l’associazione Pro Loco di Briga Superiore ha inviato una nota al sindaco di Messina, rappresentando le criticità presenti nel villaggio e per i quali si richiedevano interventi urgenti, segnalando problematiche a seguito dell’alluvione del 2009”.
“Rassicuriamo la popolazione”
Continuano Minutoli e Costa: “L’amministrazione si è prontamente attivata e l’assessorato alla Protezione civile, Arredo urbano, Verde pubblico, Manutenzione beni e servizi, come si evince dalle note protocollate in data 25 febbraio, ha sensibilizzato gli uffici, secondo le varie competenze, in base ai problemi segnalati. Appare quindi insolita e di natura strumentale, questa assemblea cittadina, che coinvolgendo altre associazioni, ha trattato temi e criticità già prontamente segnalati dall’amministrazione comunale, che, tra l’altro, ha inviato, per conoscenza all’associazione Pro Loco, le note per evidenziare i provvedimenti messi in atto. L’amministrazione rassicura comunque la cittadinanza che quanto di competenza è messo in programma per la sua realizzazione tra le attività dell’anno corrente”.

3 S sta per superficiali, superflui, scadenti ?
Sembrano idee interessanti.
E sentendo le interviste in zona Via Garibaldi, per la ciclabile, sembra che questo comitato abbia anticipato il “sentimenti” della città.
Ciclabili in città dannose per viabilità, economia, benessere.
Gentile Olivia ,
Ciclabili dannose per viabilità, poiché non si può più parcheggiare in doppia fila, in zone dove comunque era già vietata di suo la sosta semplice.
Ciclabili dannose per l economia , poiché non si può più prendere il caffè,il pane o quel che sia, semplicemente sporgendo il braccio dal finestrino dell auto.
Ciclabili dannose per il benessere … questa mi sfugge,ma viste già le sue prime due considerazioni ,faccio pure a meno di ulteriori delucidazioni..
Giusto. Abbattiamo le ciclabili e nei marciapiedi facciamo degli scivoli per entrare nei negozi direttamente con l’auto. Così si aiuta la viabilità, l’economia, il benessere. W la doppia fila e i parcheggi sui marciapiedi.
Ricordo che in molti tratti al posto delle ciclabili, c’erano i parcheggi, a pagamento pure, altrove vi era la fermata.
Quindi il ragionamento di chi scrive sopra è leggermente “superficiale e prepotente”, forse per affermare il loro pensiero.
Dove non ci si può posteggiare, l’economia soffre, lo vediamo con le persone che vanno nei centri commerciali, anziché restare in città.
Il benessere, si. Perché più disagi meno benessere. L’azione amministrativa è per la persona, non per progetti e obiettivi fini a stessi, soprattutto se creano disagi.