Isole pedonali e piste ciclabili, oltre i sì e i no c'è una terza via...bilità

Isole pedonali e piste ciclabili, oltre i sì e i no c’è una terza via…bilità

Alessandra Serio

Isole pedonali e piste ciclabili, oltre i sì e i no c’è una terza via…bilità

mercoledì 17 Aprile 2024 - 07:01

I correttivi possibili e le criticità presentate dalla viabilità cittadina, passata ai raggi x da cittadini, tecnici, politici ed economisti

MESSINA – Isole pedonali, verde tra le aree di sosta, piste ciclabili sono argomenti ancora caldi in città. La conferma arriva dal fatto che il dibattito organizzato dal comitato civico “3S” sul tema della viabilità cittadina, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, è rimasto gremito per ore. A partecipare semplici cittadini, esponenti delle istituzioni, politici e tecnici che hanno animato un dibattito tutt’altro che squisitamente convegnistico, insomma tanti stakeholder di settore interessati a tematiche ancora molto dibattute in città.

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Sul tavolo, dopo i saluti del sindaco Federico Basile, le proposte operative del comitato civico guidato dall’ingegnere Gaetano Sciacca per superare quelle che sono le maggiori criticità rivelate dalle attuali politiche dell’amministrazione comunale sulla viabilità.

Alcuni correttivi a isole e piste ciclabili

Proposte operative che mirano a mitigare le molte proteste contro gli attuali progetti attraverso correttivi concreti, per mettere insieme per esempio “isola pedonalisti” e commercianti. Isola pedonale sul viale San Martino sì, dunque, ma soltanto nel fine settimana, almeno sino a quando non sarà possibile rendere pienamente operativi e secondo un’altra concezione i parcheggi. Ancora: critiche all’ipotizzata isola pedonale nel tratto di viale San Martino compreso tra viale Europa e Villa Dante. Occorre, invece, per i promotori, decongestionare il traffico dalle arterie laterali, che potrebbero essere comunque meglio regolate. Ma soprattutto via subito le piste ciclabili dalle strade più centrali, dove infatti sono pochissimo gettonate, per realizzarle invece in aree che potrebbero così diventare di maggiore attrazione anche turistica, come con la realizzazione di una ciclovia lungo il mare o nelle ex strade ferrate.

L’ingegnere Sciacca, presidente del Comitato cittadino “3S”, ha voluto, attraverso interventi anche molto tecnici a volte, così chiarire aspetti non sufficientemente noti relativi alle proposte alternative all’attuale sviluppo della nuova mobilità cittadina voluta dall’amministrazione comunale.

Nessuno dei commercianti o dei professionisti del centro è mai stato contro le isole pedonali o contro le piste ciclabili, sostengono i promotori, ma contro le “transenne” che chiudono senza predisporre i servizi essenziali e le attività di supporto e di animazione che devono essere necessario corollario ad ogni iniziativa legata alla creazione di nuove isole pedonali. E che altrimenti rimangono delle mere chiusure, hanno ribadito i presenti.

L’inquinamento

Al vaglio anche dati dell’inquinamento acustico e dell’aria, illustrati da Giuseppe Pistone e Maria Rita Gulletta dell’Arpa, che si sono rivelati per nulla allarmanti, anzi alquanto posizionati nell’ambito della normalità. Tanto da far sorgere non pochi dubbi, a loro avviso, su quanto la stessa amministrazione comunale ha più volte dichiarato su una situazione ritenuta critica in merito ai valori di inquinamento cittadino, dovuto alle “troppe auto” circolanti.

Il punto di vista degli economisti

I sindacati – la Cgil con Pietro Patti, Cisl con Antonino Alibrandi e Uil con Ivan Tripodi, hanno messo in luce focus diversi e a volte discordanti. L’economista Michele Limosani, professore di Unime, ha tratteggiato il contesto economico: “Soffrono le piccole imprese commerciali cittadine. E l’esperienza e gli studi ci insegnano che si va verso la crisi delle grandi superfici. Quindi mentre attendiamo il centro commerciale di Zafferia, scopriamo che la tendenza è totalmente inversa perché i cittadini scoprono le attività vicine e più di prossimità, oltre che di più piccole dimensioni“.

Pums e viabilità

Il professor Gaetano Bosurgi e il docente Massimo Di Gangi, entrambi esperti universitari, hanno illustrato aspetti tecnici imprescindibili ai fini della comprensione di ciò che sta accadendo in città ed ai fini di una corretta viabilità cittadina.

Dopo gli interventi dei due tecnici di Arpa, e dopo i saluti e gli interventi dei rappresentanti dell’Ordine degli architetti e di quello degli ingegneri, che hanno espresso le proprie opinioni critiche sul Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile per Messina, l’ingegnere Carmelo Di Bartola ha illustrato le criticità e le alternative a quello che è il Pums così come programmato. E che dovrà essere discusso in Consiglio comunale, sottolineando che esso è legato necessariamente al Piano della Città metropolitana, senza il quale non potrà essere immaginato.

A concludere i lavori il dottor Sergio Papisca, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Messina, che ha illustrato il ruolo rivestito dalla categoria durante la pandemia, i rischi e le difficoltà sopportate cui di contro fanno da contraltare “le inevase richieste proposte ad un’amministrazione che sembra non aver dato alcun ascolto a quanto prospettato da una categoria che svolge da sempre una funzione delicata e imprescindibile per i cittadini. E che oggi è ancora più complicata proprio dalle scelte operate in tema di nuova viabilità”.

Un dibattito aperto

Il Comitato “3 S” si propone di organizzare altri dibattiti dello stesso tenore per alimentare un serio dibattito cittadino sulle scelte dell’amministrazione: “Un dibattito e una condivisione che fino ad oggi, a scelte ormai già operate, non è mai stato davvero invogliato e sollecitato dall’amministrazione comunale, che si è, semmai, limitato a sindacati e di associazioni di categoria, rimanendo invece lontano dalle effettivi e reali esigenze dei cittadini. Si colma così un gap sostanziale nella comunicazione che si è trascinato e si trascina anche vista l’assenza dell’amministrazione comunale e dell’assessore alla viabilità che ieri non erano presenti durante i lavori”.

Trasversale presenza politica

Presenti i deputati regionali Pino Galluzzo di Fratelli d’Italia, Calogero Leanza del Partito democratico, l’ex deputato Franco De Domenico, che hanno espresso la propria vicinanza ai cittadini e ai tanti commercianti presenti. Presenti anche il consigliere comunale Udc Giovanni Caruso, peraltro commerciante storico della città di Messina, che ben conosce sulla propria pelle le dinamiche poste in atto dalla nuova mobilità cittadina, e il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Barbera.

La mamma anziana dove la “scendo”?

Dopo una lunga sessione di discussioni tecniche sono arrivati anche alcuni interventi dal “semplice” pubblico. Come quello di una signora che ha raccontato delle attuali difficoltà che incontra ogni giorno, dopo l’istituzione delle isole pedonali, per portare la madre disabile ad effettuare diverse attività al centro. Autorizzare una serie di categorie ad almeno “accostare” con i mezzi, al centro, è uno dei correttivi proposti dal Comitato alle piste ciclabili, ad esempio.

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2 commenti

  1. Amministrazione sorda e irremovibile.
    Speriamo di trovare un buon candidato sindaco alle future elezioni.

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  2. Francesco Cardullo 18 Aprile 2024 09:08

    E’ indubbio che se si visitano molte città del mondo, ci si accorge che la modernità significa: diminuzione ed abolizione del traffico automobilistico privato, pedonalizzazione, piste ciclabili, piantumazioni diffuse. Non riusciamo a capirlo, non riusciamo a farcene una ragione, non riusciamo ad interpretare il senso della qualità della vita urbana contemporanea. Compromessi, compromessi, compromessi, cerchiamo sempre compromessi e soluzioni precarie, vecchie, superate, modeste.

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