Messina. Aggressione al personale sanitario del Piemonte: chieste misure urgenti

Messina. Aggressione al personale sanitario del Piemonte: chieste misure urgenti

Redazione

Messina. Aggressione al personale sanitario del Piemonte: chieste misure urgenti

martedì 02 Aprile 2024 - 13:00

I sindacati sollecitano interventi per prevenire e reprimere un fenomeno grave

MESSINA – L’aggressione al personale di vigilanza del Presidio ospedaliero Piemonte è stata oggetto di intervento da parte del Segretario Provinciale Ugl Salute Messina, Fabrizio Denaro, e Ugl-Utl Messina, Tonino Sciotto. Nelle ultime due settimane, la sanità messinese è stata al centro delle cronache a causa di due gravi atti di violenza ai danni di un medico dell’Asp di Messina e di una guardia giurata che è intervenuta in difesa del personale sanitario del pronto soccorso del Presidio Piemonte dell’Irccs. Come già dichiarato in numerose occasioni, la UGL Salute richiede una tolleranza zero verso tali atti gravi e chiede di prendere tutte le azioni necessarie per prevenire e reprimere questo fenomeno serio. Riguardo alla guardia giurata coinvolta nell’episodio, si è evidenziata la necessità di avere una presenza di polizia fissa 24 ore su 24 per evitare situazioni simili.

Oggi, la Ugl Salute Messina ha inviato una nota ai Commissari straordinari delle Aziende sanitarie messinesi e dell’Irccs richiedendo l’attuazione del decreto assessoriale n. 1603 del 21 dicembre 2023 sulle Linee Guida per la prevenzione di atti di violenza e aggressioni verbali o fisiche verso operatori sanitari. Si ritiene che questo strumento possa contribuire a una gestione unitaria a livello di servizio sanitario regionale, riducendo i rischi di aggressione e migliorando la formazione degli operatori. La settimana scorsa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 31/2024, che prevede la procedura d’ufficio per casi di violenza contro professionisti sanitari, indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere denuncia. Si auspica che questa norma possa essere un deterrente contro le aggressioni, ma si ritiene che non sia sufficiente.

La Ugl Salute ha richiesto l’operatività 24 ore su 24 di posti di pubblica sicurezza in tutte le strutture ospedaliere, l’installazione di pulsanti anti aggressione collegati con le forze dell’ordine, l’uso di bodycam e una maggiore sensibilizzazione dei cittadini sul ruolo dei professionisti sanitari. Inoltre, si è chiesto di includere corsi base di autodifesa nella formazione degli operatori. Si augura una pronta guarigione all’operatore di vigilanza ferito, sperando possa tornare rapidamente al lavoro.

Cisl: “Servono posti fissi di polizia negli ospedali”

“Abbiamo più volte segnalato come organizzazione sindacale le condizioni di grande difficoltà in cui sono costretti ad operare i lavorato della sicurezza privata soprattutto in determinati contesti come quelli sanitari”. La Cisl Messina e la Fisascat Cisl di Messina, con i segretari generali Antonino Alibrandi e Salvatore D’Agostino, tornano su quanto avvenuto nei giorni scorsi al Pronto Soccorso dell’ospedale Piemonte dove una guardia giurata è stata ferita con un coltello rimediando 40 punti di sutura. 

Appena lo scorso 25 marzo la Fisascat aveva scritto al sindaco e alla Prefettura di Messina per sottolineare come le guardie giurate sia negli ospedali cittadini che in servizio sui portavalori rischiano ogni giorno a causa dei pericoli legati all’ordine pubblico.

“Siamo convinti – aggiungono Alibrandi e D’Agostino – che, a prescindere dalla presenza delle guardia di sicurezza private, sia necessario prevedere un posto fisso delle forze dell’ordine in ogni presidio sanitario visto anche l’aumento registrato in tutta Italia di episodi di violenza ai danni di sanitari ed infermieri”.

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