Alluvione, contro l’ordinanza della “vergogna” un consiglio straordinario congiunto Comune -Provincia

Alluvione, contro l’ordinanza della “vergogna” un consiglio straordinario congiunto Comune -Provincia

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Alluvione, contro l’ordinanza della “vergogna” un consiglio straordinario congiunto Comune -Provincia

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sabato 05 Novembre 2011 - 16:20

La richiesta giunge dal capogruppo del Pd alla Provincia Pippo Rao, che invita il sindaco Buzzanca e il presidente Ricevuto a prendere ufficialmente posizione rispetto alla decisione di un governo “amico” ma nemico del territorio messinese: «Serve uno scatto d’orgoglio»

Uno schiaffo morale, uno sgarbo alla memoria di quelle 37 persone, donne, uomini, ma soprattutto bambini, che nel fango di Giampilieri, in mezzo alla strada o tra le mura domestiche hanno perso la vita. Un’ordinanza “sbagliata”, ma solo per Messina, non di certo per Roma, dove adesso tutti prendono le distanza dal governo “amico”. Una distanza che diventata abissale tra Messina e quei parlamentari che tra i banchi del parlamento dovrebbero farne gli interessi. Arriva poi il momento delle reazioni, delle dichiarazioni, delle prese di posizioni, forse inevitabili, forse da copione, per far vedere che invece tutti sono presenti e le sorti della città le hanno a cuore.
Serve una reazione, quella che nessuno ai “piani alti” ha avuto. E si parte, come sempre, dalla “base”, dal territorio, dai cittadini che a gran voce chiedono almeno ai propri rappresentanti locali una scossa, che per il capogruppo del Pd alla Provincia, Pippo Rao, potrebbe “materializzarsi” nella convocazione di un consiglio straordinario congiunto, tra Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni. La richiesta è stata ufficialmente formulata ai presidenti dei rispettivi organismi, Pippo Previti e Salvino Fiore, affinché quest’ultimi invitino il sindaco Buzzanca e il presidente Ricevuto a prendere ufficialmente posizione rispetto ad un esecutivo “amico” ma, scrive Rao, nemico del nostro territorio.
Per il rappresentante del Pd è arrivato il momento di avere uno scatto d’orgoglio: «Basta con gli annunci mediatici e le promesse dei loro amici al governo, basta con il prendere tempo invocando responsabilità varie e sempre di “altri”. Siano loro a capeggiare la rivolta civile, politica, pacifica ma ferma e decisa contro chi dopo essere venuto a fare passerelle nella immediatezza dei disastri si è dimenticato dei morti e delle tragedie dei nostri territori, catalogando la nostra gente “figli di un Dio minore” rispetto ad altre esigenze quasi sempre nel nord del paese. E se non saranno capaci od avranno titubanze, abbiano almeno il coraggio di rimettere il mandato, di consegnare le loro fasce al Presidente della Repubblica».
Il Capogruppo del Partito democratico, tra l’altro riproporrà in settimana l’organizzazione della manifestazione istituzionale a Roma di fronte alla sede del Governo, con la convocazione dei Consigli dei Comuni interessati dai fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico della nostra Provincia, con la partecipazione dei comitati locali e dei cittadini, così come si stava facendo circa un mese addietro ed in modo bipartisan, tranne che poi sospendere il tutto (anche per non rompere il fronte comune) «per le solite rassicurazioni bugiarde e strumentali che nel frattempo erano arrivate dai soliti amici del governo nazionale». (EDP)

7 commenti

  1. La Fauci Salvatore 5 Novembre 2011 20:14

    Il tempo dira’ se tutti questi buoni propositi dei politici messinesi avranno un seguito, altrimenti dovremo avere una buona memoria noi elettori al momento opportuno.

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  2. non credo che i nostri politici in genere abbiano voce in capitolo o siano all’altezza del loro compito. Pertanto ho deciso di riconsegnare la tessera elettorale autoprivandomi di un diritto così importante poichè non riconosco in nessun politico messinese le capacità di rappresentarci in parlamento. Vergogna!

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  3. tutto il rispetto per i 6!…morti di Genova..
    ma se ripenso ai 37 morti!!..di Messina..gli sfollati..ecc.
    e poi vedo con quale tempestività’ si autorizza il minuto di
    silenzio sui campi di calcio..,la creazione di un numero verde..
    l’aumento dell’accise sui carburanti,per trovare fondi per quei
    territori..il dubbio ( dribbling sera di sabato )se sospendere
    il campionato di calcio o no..!!!!.
    Allora mi viene da pensare e pur riconoscendo tante di quelle
    cose che non vanno nelle regioni meridionali..debbo pur dire..
    si e’ vero..esistono due Italie..e quindi a voi le riflessioni.

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  4. esistono politici messinesi..????????????
    esistono politicanti..da 4 soldi..questo si’.
    continuate ad affollare le segreterie politiche..ed ad alimentare..questa accozzaglia di nulla facenti..

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  5. ma se non fanno i nostri interessi in ambito regionale..comunale ..volete che..lo facciano in campo nazionale..
    e da un bel pezzo che si sono venduti la città’ a qualsiasi livello..

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  6. ome diceva il buon vecchio Gino Bartali: “L’è tutto sbagliato1 L’è tutto da rifare!”
    Ma non si vergognano di niente,anzi…

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  7. la memoria non c’entra perchè ti fregano comunque. a ogni ondata cambiano delfini (visto che i precedenti li han fregati non potendo ovviamente sistemare tutti) e a te verrà qualcun altro, sempre conoscente ovvio, a chiederti il voto per un altro candidato ma che alla fine porterà i risultati sempre agli stessi. è così da sempre, apriamo gli occhi.

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