Il tecnico recrimina per le assenze, per aver avuto meno giorni di riposo e per la traversa colpita, ma è soddisfatto di come la squadra ha giocato e di chi è subentrato
MESSINA – Al termine della sfida tra Messina e Catania, persa dai biancoscudati, amareggiato il tecnico Simone Banchieri: “Ci mancava Marco Cirmi che rappresenta Messina, ci mancava Buchel, non c’era Ingrosso. La squadra ha dato l’anima, la squadra ha avuto occasioni, abbiamo preso la traversa interna, ci mancava un rigore dopo un minuto forse, se dico che abbiamo giocato tutta la partita nella loro metà campo dico una cosa normale, se dico che abbiamo giocato noi mercoledì e loro no dico una cosa normale. Il risultato ci fa male e ci dà fastidio, ci tenevamo per i nostri tifosi che riconoscono uno spirito ai ragazzi. Qualche errore dentro queste partite lo fai, lo abbiamo fatto sul loro gol. Con i cambi abbiamo alzato il livello della partita, sono entrati tutti bene e questo è lo spirito del Messina. La prestazione l’avete vista e sul risultato siamo arrabbiati”.
Sul piano partita e la mancanza di gol dice: “Dell’Aquila ha avuto un problema fisico e l’abbiamo cambiato. Inizialmente stava largo e rientrava, ha creato dei presupposti per segnare. Nel secondo tempo con i cambi abbiamo ancora di più alzato il livello, abbiamo giocato tutta la partita con 4-5 attaccanti, il Catania aspettava nella sua metà campo e ripartiva. Per i gol non segnati non è questione di casa o trasferta, oggi prendiamo una traversa che potrebbe anche cadere dentro, il colpo di testa di Rocco Costantino.
Sulla situazione che il Messina vive all’esterno: “Garanzie non ne abbiamo, giochiamo pensando al campo, i ragazzi sono fantastici, sputano sangue tutti i giorni e tutte le partite, cerchiamo di isolarci da questo. Ci dà fastidio aver perso 13 punti per cose che non riguardano noi e come sempre chiediamo aiuto alle istituzioni, viviamo alla giornata. Possiamo solo non mollare nulla in campo e in questo i ragazzi sono spettacolari”.
Domenico Toscano, allenatore del Catania
Così il tecnico del Catania al termine della sfida: “Avevo detto ai ragazzi che era una partita da nervi, devi mettere lo stesso livello di motivazione dell’avversario. Il Messina ne aveva tante motivazioni oggi, il Catania invece ha risposto presente. Abbiamo sofferto ad inizio secondo tempo, abbiamo saputo soffrire ma negli ultimi venti minuti dovevamo ammazzare e chiudere la partita. Spero che questa vittoria possa servire a riavvicinare i nostri tifosi. Sapevamo che il Messina era una squadra viva, l’avevamo vista a Cava, ci aspettavamo la reazione emotiva e di orgoglio da parte loro, ci tenevano a regalare una vittoria ai propri tifosi. Abbiamo rischiato poco ma potevamo chiudere la partita con delle occasioni sia nel primo che nel secondo tempo”.

Calciatori del Catania
Nicola Dalmonte, attaccante Catania: “Le occasioni che ho avuto come dice il mister sono occasioni da far gol per soffrire meno nel finale, siamo contenti del risultato e portiamo a casa i tre punti. Sono stato 40 giorni fuori dopo il mio arrivo, sono stato bene con i compagni e la mia stagione comincia ora. Ancora c’è da lavorare per arrivare al massimo della condizione”.
Alessandro Quaini, centrocampista Catania: “Ho sempre giocato in questo ruolo che ho ritrovato, le prestazioni individuali vengono dopo, in questo momento contano i risultati di squadra, dobbiamo vincerne più possibili di partite in queste ultime cinque. Aver recuperato giocatori è importante anche negli allenamenti, ci permette di alzare il livello, c’è più intensità. Siamo contenti di aver vinto per i nostri tifosi”.

Sempre la stessa tiritera,cambia musica mister,hai stancato ….. Ieri si dovevano mangiare il campo e gli avversari,niente di niente. Game over