Prende avvio il programma di riqualificazione del fronte mare per la trasformazione dell’intera area in un centro turistico-culturale
Prosegue il percorso di collaborazione tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Messina per la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio pubblico. Questa mattina, al Palazzo della Dogana, l’Agenzia del Demanio ha consegnato al Comune una porzione del complesso delle Dogane Reali, costituita dagli edifici delle Dogane che si affacciano su via Rizzo e via Savoca, cioè la cortina del porto.
Alla cerimonia di consegna erano presenti la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, il sindaco di Messina, Federico Basile, a testimonianza dell’impegno congiunto delle due istituzioni nel promuovere un modello di sviluppo urbano sostenibile e condiviso, il vicesindaco Salvatore Mondello e il direttore Generale del Comune di Messina, Salvo Puccio.
La consegna della porzione della Real Dogana si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione del fronte mare di Messina, che mira alla trasformazione dell’intera area in un centro turistico-culturale dedicato all’accoglienza di servizi innovativi, attività espositive e spazi di fruizione pubblica.
L’iniziativa rappresenta un passo concreto nell’attuazione del Piano Città degli Immobili Pubblici di Messina, lo strumento di pianificazione integrata degli interventi sul patrimonio immobiliare adottato dall’Agenzia del Demanio e grazie al quale, insieme agli enti del territorio, si individuano le migliori soluzioni per rispondere ai fabbisogni specifici della città, delle amministrazioni e degli utenti. In particolare, per Messina l’obiettivo del Piano è restituire spazi di qualità alla collettività, promuovere nuove funzioni culturali, sociali ed economiche e generare un impatto positivo sul tessuto urbano e sulla vita della comunità.
Costruito dopo il sisma del 1908 sul sito dell’antico Palazzo Reale, l’edificio della Dogana è un bene di alto valore storico e identitario per la città di Messina. La sua restituzione alla fruizione pubblica costituisce un tassello centrale nel percorso di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico promosso congiuntamente dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Messina.
“Un pezzo importante della nostra città viene restituito alla comunità – dice il sindaco Federico Basile -. La consegna al Comune di una porzione del Palazzo della Dogana, in particolare dei magazzini fronte mare, rappresenta un passo concreto e simbolico nel percorso di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti. Si tratta di un luogo di grande valore storico e identitario, che dopo anni torna a far parte della vita cittadina, proiettandosi verso una nuova funzione pubblica legata alla cultura, all’innovazione e alla fruizione collettiva. Questa tappa si inserisce pienamente nel Piano Città degli Immobili Pubblici di Messina, uno strumento di pianificazione e di visione strategica che ci consente, insieme all’Agenzia del Demanio, di restituire alla città spazi di qualità, generare nuove opportunità di sviluppo e valorizzare il patrimonio pubblico come leva di crescita economica, sociale e turistica. Ringrazio l’Agenzia del Demanio per la collaborazione e per l’approccio condiviso con cui stiamo costruendo un modello di città sostenibile, attrattiva e a misura di comunità. Con questo intervento – conclude Basile – Messina riafferma la volontà di riscoprire il suo rapporto con il mare e di rendere il lungomare un luogo vivo, dinamico e simbolo del futuro che vogliamo costruire insieme”.
“La consegna di parte del Palazzo della Dogana al Comune è un segno concreto della disponibilità e della collaborazione tra Istituzioni dello Stato e del Territorio in una visione unitaria volta a creare valore sociale, ambientale, culturale ed economico attraverso gli immobili pubblici – aggiunge la direttrice Alessandra Dal Verme -. Restituire alla città il complesso delle Dogane Reali, valorizzando il suo ruolo simbolico e identitario e riaprendo dopo tanti anni, in quell’importante punto della città, la relazione tra spazi dell’abitare e fronte mare urbano, vuol costituire una significativa testimonianza del più ampio processo di rinnovo profondo della città nel quale gli interventi sugli immobili pubblici, a partire da quelli dello Stato, possono svolgere un ruolo di esempio e di volano delle azioni rigenerative e urbane nel mutato contesto post pandemico. Le Dogane Reali, parte integrante della storia di Messina, si fanno così protagoniste del futuro della città, espressione di una visione illuminata del Comune, dell’Agenzia del Demanio e dell’Agenzia delle Dogane, che hanno reso partecipe l’immobile del processo di rigenerazione della città a partire dal suo lungomare. Con il Piano Città degli Immobili Pubblici – conclude – stiamo costruendo, insieme agli enti territoriali e alle amministrazioni dello Stato sul territorio, una visione condivisa di sviluppo sostenibile, capace di coniugare cura, innovazione, cultura dell’abitare e qualità urbana. Messina è un esempio di come il patrimonio dello Stato possa diventare leva di crescita, sviluppo culturale e coesione sociale”.

Finalmente un’altra importante risorsa nonché patrimonio storico-culturale che può essere utilizzata, anche x i suoi spazi al coperto e soprattutto in relazione al traffico croceristico in città, destinandola allo svolgimento di eventi a tema storici ed enogastronomici x i croceristi ed anche x i messinesi
Ma cosa dovete fare, se non siete in grado di riaprire la ex fiera, se non riuscite a fare completare lavori appaltati da decenni, ma fatemi il favore state zitti e fate meno foto di propaganda perché non vi crede più nessuno.
Un bel parcheggio di interscambio, siete esperti