cronaca

Messina, Corse di cavalli e droga a Giostra: 8 condanne

E’ arrivata la sentenza di primo grado, a 9 anni dai fatti contestati, per gli esponenti del clan di Giostra e altri imputati accusati di organizzare corse clandestine, di essere prestanomi di pregiudicati e di aver spacciato droga.

La I sezione del Tribunale di Messina (presidente Silipigni) ha deciso oggi sette condanne e prescrizioni e assoluzioni per altri 13 imputati. Ecco il dettaglio del verdetto:

5 anni a Placido Bonna, 4 anni e 2 mesi ad Alessandro Duca, 2 anni a Mario Rello e Stefano Marchese, 2 anni e 2 mesi per Marcello Fiore, 10 mesi per Domenico Batessa, un anno per Francesco Turiano, 8 anni e mezzo per Girolamo Stracuzzi. Per Stefano Marchese la pena è sospesa, mentre Placido Bonna e Girolamo Stracuzzi hanno l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tutti loro hanno incassato assoluzioni e prescrizioni parziali.

Scagionati da tutte le accuse, invece, Carmelo Prospero, Giuseppe Peschiera, Giovanni Stracuzzi, Giuseppe Marino, Rosario Buscemi, Enrico Buda, Orazio Bucolo, Pasquale De Benedetto, Rosario Vinci, Antonino Lisi, Giuseppa Brigandì e Antonia Rizzo.

Lo scorso 26 gennaio l’Accusa – i PM della DDA Maria Pellegrino e Liliana Todaro – avevano chiesto invece 13 condanne e 7 sole assoluzioni. I giudici, sentiti i difensori – gli avvocati Domenico Andrè, Salvatore Silvestro, Daniela Garufi, Giovambattista Freni, Rosy Duca, Giuseppe Donato, Isabella Barone, Domenico Pustorino, Giuseppe Puglisi Guerra.

Agli atti dell‘inchiesta, le corse dei cavalli a Giostra, un giro di spaccio, un traffico illecito di rifiuti speciali e anche il sospetto di buste della spesa in cambio di voti durante le elezioni del 2013, accusa caduta con la sentenza di oggi.