Messina. "Danza, serve una formazione adeguata per insegnare: stop ai diplomi brevi"

Messina. “Danza, serve una formazione adeguata per insegnare: stop ai diplomi brevi”

Redazione

Messina. “Danza, serve una formazione adeguata per insegnare: stop ai diplomi brevi”

sabato 27 Aprile 2024 - 18:53

Insegnanti laureate in Scienze coreutiche unite per chiedere percorsi formativi standardizzati e regolamentati

MESSINA – Nel corso di un convegno tenutosi al Teatro Vittorio Emanuele in occasione della giornata mondiale della danza, le insegnanti Giovanna Tedesco, Milena Freni e Mariangela Bonanno, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Dis (Danza in salute) e presidente dell’associazione siciliana insegnanti laureati danza (Asild), hanno ribadito l’importanza di una formazione adeguata per l’insegnamento della danza.

Basta diplomi brevi per insegnare: “Da anni ci battiamo per sostenere e promuovere le nostre competenze acquisite grazie alla laurea in Accademia che apportano grande spessore all’insegnamento della danza e per ottenere una regolamentazione dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento della stessa, e combattere così una visione solo commerciale e con poche competenze che si è diffusa negli ultimi anni, danneggiando tutto il mondo della Danza”, affermano le insegnanti.

Un marchio per le scuole con direttori laureati: Durante il convegno è stato presentato il Marchio Dis che distingue le scuole che hanno direttori laureati. “Siamo veramente soddisfatte del percorso avviato anche da Aidaf (Associazione Italiana Danza attività di Formazione) che, in collaborazione con il Ministero della Cultura, sta studiando una legge che dovrebbe entrare in vigore a breve per istituire finalmente percorsi standardizzati e regolamentati per l’insegnamento della Danza, una professione che diventerà finalmente riconosciuta dallo Stato”, spiegano le promotrici dell’iniziativa.

Formazione per insegnare non solo tecnica, ma anche benessere: Una formazione adeguata, come hanno spiegato anche l’ortopedico Giancarlo Gemelli, la psicologa Annarita Morabito e la professoressa Chiara Zoppolato, presidente della Fondazione dell’Accademia nazionale di danza, garantisce competenze proficue, non solo dal punto di vista teorico, culturale e tecnico ma anche in ambito psicologico e della salute.

Interventi di Rossella Brescia e Amilcar Moret Gonzales: In video collegamento è intervenuta Rossella Brescia, che ha sottolineato l’importanza di affidarsi a scuole di danza condotte da professionisti con un’adeguata formazione. “La Danza è una vocazione, una passione che viene da dentro, tuttavia per essere coltivata adeguatamente e al meglio, è necessario affidarsi a scuole portate avanti da professionisti che hanno un adeguato percorso di formazione”.

L’Italia indietro rispetto all’Europa: Della stessa opinione il ballerino Amilcar Moret Gonzales, che ha evidenziato il ritardo dell’Italia rispetto all’Europa in materia di legislazione per i percorsi formativi per diventare insegnanti di danza. “Speriamo che a breve tutto questo sarà possibile anche in questo paese”.

Serata di gala: In serata, alle ore 20:00, sempre al Teatro Vittorio Emanuele, si terrà uno spettacolo di danza dedicato alle insegnanti prematuramente scomparse Anna Bonaccorsi e Silvana Lo Giudice con la performance straordinaria del maestro e professionista Amilcar Moret Gonzales. L’evento, moderato dal giornalista Gianluca Rossellini, rappresenta un importante passo avanti nella lotta per il riconoscimento della professionalità degli insegnanti di danza e per la tutela della qualità dell’insegnamento di questa disciplina.

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