Messina dice addio all'estate: ma come l'hanno ritrovata i messinesi emigrati? - Tempostretto

Messina dice addio all’estate: ma come l’hanno ritrovata i messinesi emigrati?

Giuseppe Fontana

Messina dice addio all’estate: ma come l’hanno ritrovata i messinesi emigrati?

lunedì 18 Settembre 2023 - 07:20

Abbiamo chiesto a chi vive lontano di raccontare la propria esperienza estiva. Percezioni diverse tra pulizia e sporcizia, mezzi pubblici, eventi e "troppi clacson"

MESSINA – Piazze, strade, parcheggi, cordoli, autobus, tram, eventi. Messina sta cambiando davvero o è soltanto una percezione? Forse come un genitore non riesce a vedere quanto i figli stiano crescendo, proprio perché sono al loro fianco ogni giorno, anche per i messinesi è difficile comprendere quanto la città stia assumendo una forma, fisica, sociale e quasi psicologica, diversa? O forse, al contrario, abbagliati dai concerti, ci si è convinti di una Messina diversa mentre tutto, in realtà, è rimasto uguale? Abbiamo cercato di aggirare l’eventuale problema coinvolgendo chi a Messina c’è nato ma non la vive più quotidianamente, se non per poche settimane l’anno, tornando a casa per le vacanze estive. E per questo abbiamo chiesto a loro, ai messinesi emigrati, come abbiano trovato la “loro” Messina in quest’estate: meglio o peggio? Pro o contro?

“Per la prima volta Messina migliorata. Ma quanti clacson!”

E il risultato di questa sorta di sondaggio è stato quanto meno particolare. Partiamo da Roberto, che sta “fuori da Messina da una decina d’anni” e vive in Costa Azzurra. E racconta: “Ho trovato per la prima volta una città più pulita, tanto in centro quanto in zona nord. Parlo di strade e spiagge. Un’altra cosa positiva sono stati i trasporti pubblici: mi sembra funzionino bene anche di notte e che ci sia una risposta positiva per quanto riguarda una parte di popolazione. L’altra parte di cittadinanza l’ho vista ancora ineducata e questi sono i ‘contro’ che ritrovo sempre. Ci sono clacson che strombazzano da destra a manca, dalla mattina alla sera. Ci sono parcheggi in doppia e terza fila in zone in cui è impensabile fermarsi con l’auto. Purtroppo quest’inciviltà si ritrova anche in mare, con moto ad acqua guidate in modo assurdo, mettendo a rischio gli altri cittadini. In totale sono positivamente colpito dalla pulizia, che forse non avevo mai visto a Messina, ma dall’altro serve ancora tanto lavoro sull’educazione civica dei nostri cittadini, anche se per fortuna non la maggior parte”.

“Forti odori e mezzi pubblici inutilizzabili”

Giulia, che da qualche anno vive a Vienna, racconta un’esperienza differente: “L’aspetto negativo più grande riscontrato riguarda i mezzi pubblici. A Vienna non ho auto e non ne sento l’esigenza, mi muovo completamente con il trasporto locale. A Messina diventa difficile, è questo il ‘contro’ maggiore secondo me. Il ‘pro’? Ritrovare la gente. In Austria c’è una freddezza diversa, tornare in Sicilia significa anche riscoprire il calore delle persone, dalla cassiera del supermercato al panettiere e a tutte le persone del quartiere. La città non l’ho vista molto diversa. Ho visto un po’ di traffico legato a qualche senso di marcia cambiato, alla chiusura di qualche strada o ai lavori pubblici. E poi un dettaglio di cui non mi ero mai resa conto: la città è piena di odori forti, positivi e negativi. A volte senti odore di pane e rosticceria, altre volte di spazzatura ed è un vero peccato”.

“Messina? L’ho vista più ordinata e curata”

Fabrizio, che invece vive a Prato, ha avuto una percezione ancora diversa: “Sarò di parte, ma Messina l’ho vista molto migliorata. Più ordinata, più curata, con più iniziative culturali, eventi. L’ho trovata migliorata a livello logistico e strutturale, ma è chiaro che per raggiungere il massimo di ciò che una città come la nostra potrebbe dare, ancora, c’è parecchia strada da fare. I pro sono questi: l’ordine, gli eventi, gli spazi gestiti meglio. Se devo dire un ‘contro’, direi proprio l’enorme potenziale ancora non sfruttato, si può ancora fare di più”.

“Bella ma trascurata”

“Bella ma tanto trascurata”. Questo è invece il parere in sintesi di Alessia, che vive in Friuli Venezia Giulia da qualche anno, adesso in provincia di Gorizia: “In vacanza la città è bella, ma l’ho trovata tanto trascurata. Erbaccia incolta, aiuole abbandonate… E poi devo dire che i messinesi non mi mancano, li trovo tanto peggiorati: non si prendono cura della città. Trovo allucinante vedere ancora ai bordi della strada sacchi di immondizia accatastati. In compenso ho trovato le spiagge più pulite e mi è sembrato di vedere una movida più vivace ed educata. Il ‘pro’ è che la spiaggia è sempre bella da vivere. I ‘contro’: ma possibile che non ci frega niente del bene comune? E poi non mi dispiacerebbe qualche bella iniziativa culturale”.

“Una città con meno traffico e più viva”

Poi c’è Ivan, trasferitosi a Milano ormai diversi anni fa: “L’ho trovata più pulita e mi è sembrato tutto più sistemato, non ho visto problematiche gravi da questo punto di vista. Ho visto poi tanti autobus e il trasporto pubblico mi è sembrato efficiente. C’è stata molta scelta di cose da fare, se si pensa ai tanti ristoranti, ai bar, ai locali sul mare, oltre agli eventi e ai concerti. Mi è sembrata una città più viva da questo punto di vista e devo dire che anche il traffico mi è sembrato diverso, migliorato. Abbiamo fatto spesso la spola tra il centro città e la zona nord e non c’è stato mai un giorno in cui siamo rimasti completamente fermi, la città si è disingolfata. Aspetti negativi? Forse c’è carenza di offerta e sport nautici. Gommoni, moto d’acqua, forse manca questo tipo di offerta anche per chi ha budget più alti. Ma in realtà non ho visto chissà quali lati negativi”.

“Bene gli eventi e Villa Dante”

E con lui la moglie Giusy, messinese d’adozione: “Non ho mai forti aspettative di cambiamento quando torno e solitamente ho visto sempre attività chiuse o pochissimi mezzi di trasporto, rispetto a quando col tram andavo tranquillamente all’Università. Vedevo sempre una Messina schiava del traffico e dell’inciviltà, ma già avevo letto che la città avrebbe ospitato eventi musicali importanti, con band di livello nazionale e internazionale. Già questo mi ha rincuorato. E poi effettivamente è stato così: ho visto centinaia di persone partecipare a questi concerti e mi è sembrato un ottimo modo di rivalutare Capo Peloro creare l’arena al posto dell’ex Seaflight, dove si gode di uno dei panorami più belli del mondo. Poi sono tornata e ho trovato una città con una luce nuova. Ho visto i mezzi funzionare, ad esempio, tra tram e Shuttle, che ho visto molto affollati. Ho visto pure meno traffico: per andare dal centro al mare ci abbiamo messo poco rispetto agli altri anni. E poi una piacevole sorpresa è stata Villa Dante, pulita, sistemata, e che, con il campo da padel, è rinata. Messina mi è sembrata diversa anche nell’accoglienza: centinaia di turisti in giro per la città, che non scappano verso Taormina o altre parti, dopo essere scesi dalla crociera. Ed è stato bello che sia stato dato modo loro di vedere la Vara. Il centro città l’ho visto in ripresa, più frequentato. Sono andata via con sensazioni diverse, con la sensazione che il turismo così possa continuare a crescere e che Messina possa diventare un fulcro da questo punto di vista”.

“Ancora troppa inciviltà in strada”

Andrea ha visto una Messina “molto migliorata, ho visto molti cambiamenti dal punto di vista del trasporto pubblico e degli eventi cittadini. Sento una città più viva rispetto al passato ed è un bene. Ho visto anche cose negative: troppa inciviltà dal punto di vista dell’educazione stradale. Ma ci sono anche ecomostri di cui è difficile liberarsi o cantieri infiniti come quelli autostradali, che danneggiano la vivibilità e anche la visibilità stessa della città. Il mio bilancio è comunque più positivo che negativo rispetto al passato. Siamo ancora indietro, sì, ma la strada per dare a Messina il valore che merita sembra giusta”.

Un parere negativo: “Messina sporca e con troppe auto”

Irene ha girato il mondo e si è stabilita nel Regno Unito. Tornata per le vacanze (e per i suoi nipoti), racconta: “Messina la trovo svecchiata e questo mi dà speranza, perché magari la mentalità si può aprire rispetto al passato. Però l’ho trovata sporca, ovunque, e su questa parte non si migliora. Penso al parcheggio di Tremestieri dove prendo il pullman, a Cristo Re con cicche di sigarette ovunque, è un problema grosso e sembra non si possa mai migliorare. La trovo poi impreparata all’accoglienza del turista. Spesso ho visto croceristi camminare a piedi quasi alla cieca, nel caos viario. Ho visto che si sta lavorando, ma con la creazione di parcheggi si continua a perpetuare l’uso di auto. Atm ha fatto quest’abbonamento quasi regalato e non capisco come non si possano usare i bus. Quand’ero piccola non ce n’erano, autobus. Andavamo tutti in motorino e anche i motorini li ho visti di meno: ci sono troppe auto, troppo caos. E se a questo si dovessero aggiungere i cantieri del Ponte sarebbe ancora peggio, facendo diventare Messina un passaggio verso altri posti della Sicilia. Vorrei essere più positiva ma non è semplice: ho visto però che c’è qualche iniziativa e voglia di fare, spero che sia così. Messina, finora, l’ho vista ancora alcuni passi indietro rispetto alle altre città siciliane”.

“Messina migliorata. Tanti turisti e molta più gentilezza”

Poi c’è Fabrizio, a Ginevra da 16 anni, che ha avuto “la fortuna di passare a casa, quella che è la mia casa per due terzi del mio cuore, due mesi durante quest’estate”. E racconta: “L’ho trovata migliorata Messina. Per me è stato bello, non ho mai avuto questa sensazione. La città mi sembra migliorata dal punto di vista della logistica, delle infrastrutture, della ricettività. Ci sono molti turisti e ho sentito parlare ogni giorno inglese, francese, tedesco, russo. Mi fa ancora più piacere vedere che anche chi abita a Messina mi sembra migliorato: più gentilezza, rispetto, civiltà. La cosa negativa invece è la gestione dei rifiuti in periferia. In città ci siamo, ma fuori c’è poca attenzione e magari passi in posti stupendi, con panorami fantastici, come sulla statale, nella zona nord, ma poi ti imbatti sempre in sacchetti e piccole discariche. Un gran peccato”.

7 commenti

  1. buongiorno mi chiamo giuseppe originario di messina da 35 anni in Provincia di Parma. Io forse posso dare un giudizio più obiettivo visto che trascorro ogni estate le vacanze a casa mia in zona sud, sicuramente rispetto a qualche anno fa è migliorata sensibilmente, per quanto mi riguarda i trasporti pubblici che ho utilizzato sia in arrivo che in partenza, la pulizia, le spiagge e i controlli delle forze dell’ordine, non ho mai visto una pattuglia della polizia municipale. Vorrei che si potesse utilizzare veramente la metropolitana. la nota negativa? Le autostrade se così li vogliamo chiamare specialmente la A20 da schifo. Segnalo che sono uno di quelli che è rimasto in fila a fine luglio da vilafranca a messina. ma ci rendiamo conto che Messina snodo strategico per tutta la sicilia ha delle autostrade da terzo mondo?

    13
    0
  2. Siamo specializzati nel clacson, munnizza, strade sporche e tantissima inciviltà dei messinesi. Una città senza nessuna speranza.

    7
    8
  3. Trovo inappropriato essere giudicati da concittadini che anziché lottare e rimanere nella propria terra sono scappati via.
    Si sentono superiori saccenti come se noi che siamo rimasti siamo trogloditi mai usciti dai confini comunali.
    Rispetto per chi lavora ogni giorno per la nostra città.

    3
    4
    1. Non mi sento superiore a nessuno ma una certezza la ho a Messina farei il disoccupato. Lavoro nell’industria ed a Messina non esiste tanto meno il settore in cui lavoro.
      Di contro la città è sempre peggio e mi chiedo come riuscite a sopportare certe cose incluso un sindaco/ex sindaco che va a Pontida e come potete votare la lega nord.

      8
      9
  4. Alessandro Orlando 18 Settembre 2023 10:29

    Da 36 in Toscana, ho ritrovato Contesse sicuramente più pulita ma solo grazie agli addetti non certo per i contessoti (specialmente i proprietari dei cani). Bene anche i trasporti.
    Resta la generale maleducazione e disattenzione per la cosa pubblica, anche NO il karaoke a tutto volume in Piazza Duomo.

    9
    0
  5. Chi è rimasto è perchè lotta, w i Rambo messinesi.

    3
    4
  6. chi è rimasto è rimasto perchè lo mantengono, mamma papa nonno e nonna

    buddace

    2
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile
info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007