Messina. Fronte mare Boccetta - Annunziata, anche gli architetti puntano alla spiaggia

Messina. Fronte mare Boccetta – Annunziata, anche gli architetti puntano alla spiaggia

Redazione

Messina. Fronte mare Boccetta – Annunziata, anche gli architetti puntano alla spiaggia

venerdì 07 Gennaio 2022 - 09:13

Tema centrale di discussione col presidente Mega. Focus anche sull'intera fascia costiera

“In fase di progettazione occorrerà osare, anche tenendo conto di molteplici esempi europei: le città spagnole di Barcelona, Valencia, Malaga o San Sebastian, la francese Nizza, la tedesca Dusseldorf o la più vicina e italiana Taranto”.

L’Ordine degli Architetti di Messina sostiene l’iniziativa e le modalità attuative dell’Autorità Portuale dello Stretto e del suo presidente Mario Mega per un vero e concreto recupero di un primo tratto di fronte mare a Messina: dalla foce del torrente Boccetta a quella del torrente Annunziata.

Durante un primo incontro informale tra i rappresentanti dei due enti, il presidente Pino Falzea ha sottolineato che, per l’Ordine, “il tema e la zona interessata sono di interesse vitale per il nostro futuro, in quanto consentirebbe alla città di riappropriarsi finalmente del rapporto con il mare e nel centro cittadino ma al contempo, siamo chiaramente preoccupati che il processo avviato sia davvero frutto di un dialogo con tutti i portatori di interesse tra i quali l’Ordine degli Architetti, che ritiene aver titolo per rappresentare una parte attiva del processo di trasformazione di una parte del nostro territorio estremamente nevralgica”.

Il presidente Mega ha accolto l’invito al dialogo confermando, come già comunicato tramite la stampa e i social media, che l’Autorità Portuale intende procedere sì tramite concorso di progettazione ma, anche e soprattutto, con un processo partecipativo del territorio per non assumere decisioni che restino incomprese dagli abitanti della città e improduttive degli effetti sociali ed economici auspicati con l’intervento sul fronte a mare. In questa logica si inserisce l’incarico dato dall’Autorità Portuale alla società Avventura Urbana, specializzata nei temi della riqualificazione e trasformazione urbane e confronto partecipativo.

Un profilo centrale di discussione è stato la possibilità di ritornare ad avere una spiaggia urbana dalla attuale rada di San Francesco fino – almeno – alla zona del MuMe; si è convenuto sull’utilità della stessa per i cittadini ma anche per gli obiettivi di attrazione turistica-culturale di Messina. La vice presidente dell’Ordine con delega alla rigenerazione urbana e fronte mare, arch. Clara Stella Vicari Aversa, ha sottolineato il valore strategico della spiaggia urbana in tale porzione di territorio e auspicato che i (ovviamente utili) porticcioli turistici si collochino non nell’attuale rada San Francesco ma a sud di essa, alla foce del torrente Giostra o a nord, nell’area subito a nord del torrente Annunziata. Un ritorno alle origini di “mare per i bagni in città” anche della porzione oggi occupata degli approdi rimarginerebbe una delle ferite provocate a Messina da decenni di scelte miopi per il territorio.

Il dialogo è solo all’inizio, hanno convenuto tutti i partecipanti delle due istituzioni, con la consapevolezza che si tratta e si deve trattare di un tassello del più ampio puzzle della linea di costa di Messina dal versante sud fino al confine con il Comune di Villafranca.

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3 commenti

  1. Franco Fabiano 7 Gennaio 2022 10:18

    Per decenni la politica corrotta e parassitaria Messinese e non solo, ha dato in pasto una porzione di città tra le più belle al mondo, ad unica famiglia, facendola arricchire a discapito di un’intera comunità, chiaramente mi riferisco ai Franza! E adesso si progetta cosa? Solito chiacchiericcio di pseudo analisti e progettisti, a cui vorrei chiedere dov’erano in tutti questi anni di scempio?

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  2. Senza cappio al collo 7 Gennaio 2022 13:33

    Bisogna rifondare il lungomare e tutta la passeggiata, liberarla da edifici e baracche che insistono nella zona.
    Poi le banchine del porto dovrebbero essere collegate e pedonalizzate per i croceristi che vogliono fare shopping in centro,fino a piazza Cairoli; e dall’altra parte, in direzione Fiera,un Mega Acquario che si possa chiamare tale,in tema anche mitologico delle specie dello stretto.
    Così si avrebbe turismo anche didattico tutto l’anno.
    La rada San Francesco andrebbe liberata,ripulita e soprattutto bonificata.
    Ma tutto questo,e molto altro,se prima non ci liberiamo di un certo Sistema affaristico-massonico,ce lo possiamo solo sognare….

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  3. vincenzo ricciardi 7 Gennaio 2022 17:51

    senza andare tanto lontano, basterebbe guardare al bellissimo lungomare voluto e realizzato in anni di razionale e appassionato dibattito urbanistico dai nostri amici di Reggio Calabria.
    Purtroppo da Boccetta all’Annunziata c’è molta brutta edilizia, e il viale della Libertà da Giostra a nord è alquanto squallido. Tanti edifici sarebbero da demolire senza rimpianti.
    Speriamo che arrivi un urbanista-poeta, capace di creare bellezza e suggestione, speriamo che i politici siano per una volta illuminati e “visionari”, speriamo …

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