Messina. Gasolio nell'acqua, i cittadini arrabbiati: "Vergognoso nel 2023" VIDEO

Messina. Gasolio nell’acqua, i cittadini arrabbiati: “Vergognoso nel 2023” VIDEO

Giuseppe Fontana

Messina. Gasolio nell’acqua, i cittadini arrabbiati: “Vergognoso nel 2023” VIDEO

giovedì 15 Giugno 2023 - 13:15

In tanti si avvicinano ai tecnici più per chiedere notizie che per riempire l'acqua dalle autobotti. I cittadini: "Sappiamo che non è semplice, ma siamo parte in causa nei disagi"

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – Messina fa i conti da giorni con una nuova mini-crisi idrica. In centro città, nelle vie comprese nel quadrilatero tra la Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, Santa Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, decine di abitazioni hanno vissuto (alcuni stanno ancora vivendo) una situazione di emergenza legata all’acqua contaminata da gasolio. Un problema che pare in via di risoluzione, secondo quanto evidenziano i tecnici, ma bisognerà attendere ancora qualche ora per avere il responso finale. E mentre si susseguono le ordinanze, i campionamenti e i controlli, ci sono le paure e i disagi degli abitanti.

Poca fila alle autobotti

Alle due autobotti predisposte dall’Amam, una all’incrocio tra la Via Cadorna e Via Porta Imperiale e l’altra in Piazza del Popolo, non si registrano, però, affluenze particolare. C’è chi attende il proprio turno, e in realtà non ci sono lunghe code da fare per riempire l’acqua, e chi, spazientito, chiede insistentemente notizie ai lavoratori dell’azienda idrica, impegnati ormai da ore per tentare di risolvere il problema. “Che succeda tutto questo nel 2023 è una vergogna – dichiara un cittadino -. E ora chi ci paga? Noi dobbiamo pagare le bollette, e loro? Noi ad oggi non possiamo fare nemmeno la doccia”. Un altro parla della situazione in via Cadorna: “L’acqua è chiusa da 24 ore e i serbatoi sono pieni di acqua che non sappiamo se sia buona o meno. L’Amam si è attivata immediatamente e sta cercando di isolare il danno, ma ci rendiamo conto che non sarà semplice”. “Siamo parte di questi disagi – conclude poi un terzo abitante della zona – e poi ci saranno da sistemare tubazioni e serbatoi. Lavare una cisterna fatta di olio è molto più complicato”. E infine: “Ci rendiamo conto che l’Amam stia facendo di tutto, speriamo di risolvere al più presto”.

Tante segnalazioni alla quarta municipalità

Intanto in molti si rivolgono alla quarta municipalità, come spiega la vicepresidente Debora Buda: “Ci sono persone con bambini piccoli, ma anche persone allettate o su sedia a rotelle che non possono andare alle autobotti a riempire i bidoni. Abbiamo ogni giorno dirette testimonianze. Non vogliamo creare allarmismi, ma è giusto che la gente sappia quale sia il problema e quando sarà risolto. Alcuni hanno lamentato problemi di salute, bisogna informarli tempestivamente”.

6 commenti

  1. Può essere anche il 2100, Messina è è resterà un paesazzo provinciale arretrato per sempre.

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  2. Anche in VIA CENTONZE si è verificato lo stesso problema, addirittura con cattivo odore di FOGNA.
    E si fa pressione e si pretende pure di pagare le bollette per avere questo ‘bel regalo’?
    Chi paga per questa vergogna e qualunque conseguenza per la salute della popolazione?

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  3. Anche in VIA CENTONZE si verifica questo increscioso e disgusoso problema.
    Chi tutela la salute dei cittadini è il responsabile per le conseguenze che ne deriveranno.
    Siamo nel 2023 avanti Cristo e non è tollerabile questa situazione.
    L’acqua è un bene primario e DEVE ESSERE COSTANTEMENTE E RIGOROSAMENTE CONTROLLATA…. e i cittadini devono essere messi al corrente da subito per evitare spiacevoli conseguenze.
    E avete anche il coraggio di pressare, chiedendo la regolarizzazione dei pagamenti? L’acqua viene erogata per pochissime ore al giorno e per di piú CONTAMINATA!!!!
    Vergogna.

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  4. E per fortuna si tratta di carburante che ha odore forte. Se si fosse trattato di altro, non avremmo saputo nulla, non ci sarebbero stati controlli né prelievi di campioni. Ci si poteva beccare qualsiasi malattia senza sapere come né perché. Le condotte andrebbero monitorate e controllate come i contatori…oltre a pensare a fare cassa si deve tutelare la salute pubblica. È un dovere.

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  5. L’importante è fare il ponte, quella è una cosa veramente necessaria 🙁

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  6. Colpa del condominio che non ha bonificato il serbatoio e poi tirano in ballo il ponte, cosa che non c’entra con ‘sto fatto, mah…

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