Paga Palazzo Zanca con trattenuta sullo stipendio del dipendente
Il Comune di Messina è costretto a mettere mano alle casse pubbliche per saldare una cartella di pagamento da € 510,99 (comprensivi di interessi di mora) relativa a una multa per eccesso di velocità non pagata da un proprio dipendente. L’infrazione risale a oltre tre anni fa, al settembre 2022.
Ora il Dipartimento Servizi Tecnici ha disposto l’impegno e la liquidazione della somma a favore dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, per sanare il debito ed evitare ulteriori aggravi di spese.
La dinamica dell’infrazione e le lungaggini
L’episodio è avvenuto l’8 settembre 2022 quando un’auto di servizio, in dotazione al Dipartimento Servizi Tecnici, superò il basso limite di velocità (solo 80 km/h) in tangenziale di Messina al Km 5+100, all’altezza dello svincolo di Gazzi, in direzione sud.
Il verbale della Polizia Stradale è stato notificato al Comune, in quanto proprietario del veicolo e coobbligato in solido al pagamento. Dalle verifiche interne è emerso che alla guida si trovava un dipendente impegnato in attività di verifica all’impianto fotovoltaico del plesso scolastico “Annibale Maria di Francia”.
Nonostante il verbale sia stato notificato al dipendente il 31 gennaio 2023 con l’invito a pagare la sanzione a suo carico, e i dati del trasgressore siano stati regolarmente comunicati alla Polizia Stradale, il dipendente non ha mai provveduto al saldo.
L’intervento della Prefettura e l’aggravio di costi
Il mancato pagamento ha portato la Prefettura di Messina a iscrivere a ruolo il debito, e l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha emesso una cartella di pagamento notificata al Comune il 12 giugno 2025, per la cifra di 507,75 euro.
L’importo finale liquidato dal Comune, al 14 ottobre 2025, è pari a € 510,99 (comprendente € 501,87 di sanzione, € 5,88 per diritti di notifica e € 3,24 di interessi di mora).
La trattenuta sullo stipendio
Per evitare ulteriori sanzioni e l’attivazione di procedure esecutive come il fermo amministrativo o l’ipoteca, il dirigente ha ritenuto necessario procedere all’immediato pagamento con fondi comunali.
La determina stabilisce che l’importo complessivo di € 510,99 sarà recuperato a valere sulla retribuzione mensile del dipendente, mediante trattenuta a cura del Dipartimento Servizi Finanziari entro l’esercizio finanziario 2025, in quanto ritenuto responsabile diretto dell’infrazione.

mi pare abbastanza complicato procedere al prelievo sullo stipendio!