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Messina: Cna punta sul superbonus 110% e non solo: 20 cantieri entro maggio

Redazione

Messina: Cna punta sul superbonus 110% e non solo: 20 cantieri entro maggio

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venerdì 07 Maggio 2021 - 09:18

La Confederazione artigianato domani inaugura il primo cantiere nell'ambito di un progetto che punta a riattivare l'economia di Messina e provincia. Acquisiti lavori per 250 mln

Il Superbonus 110%, insieme alle misure previste dai decreti Rilancio ed ai sismabonus ed ecobonus può costituire una spinta all’economia messinese. E’ quanto crede fermamente la Confederazione nazionale artigiani di Messina che ha scommesso sullo strumento messo a disposizione dal governo. Entro il mese di maggio saranno aperti 20 cantieri tra Messina e provincia per circa 80 milioni di euro ed in totale Cna Messina ha acquisito lavori per 250 milioni di euro nel corso dei prossimi mesi.

Il progetto del CNA

Le imprese esecutrici dell’edilizia, dell’impiantistica e dei serramenti saranno tutte della provincia di Messina. Il progetto comprende uno staff tecnico di circa 20 professionisti (architetti, ingegneri, consulenti fiscali, coordinati dall’Arch. Mariano Tornatore) e le imprese esecutrici dell’edilizia, impiantistica e serramenti sono tutte della provincia. Un modello per riattivare tutti i settori dell’economia del territorio.

Sabato il primo cantiere

Sabato 8 maggio alle ore 11.00 la Confederazione artigiani inaugurerà il 1° Cantiere a Messina (Condominio “Metti la Prima Pietra”) all’ Annunziata, dove esecutrice dei lavori è l’impresa Cogedis srl di Messina, il progettista è l’Architetta Clelia Testa Camillo. All’inaugurazione saranno presenti: l’assessore all’urbanistica del comune di Messina Salvatore Mondello, il Presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina, l’Amministratore unico del Consorzio CAEC Sebastiano Caggia, il Segretario Regionale CNA Piero Giglione, il Coordinatore Regionale CNA ECO-SISMABONUS Ludovico Glorioso, il Segretario Prov/le CNA Vito Siracusa, e Costantino Di Nicolò della Direzione Nazionale CNA.

Superbonus, sismabonus, ecobonus

Il Decreto rilancio con il Superbonus ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Si può quindi fruire di una detrazione del 110% delle spese, che aggiunge al cosiddetto sismabonus (detrazioni dal 50% all’85% delle spese per intervento di riduzione del rischio sismico) ed Ecobonus (detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici).

La cessione del cretio

L’ulteriore novità è la possibilità di optare, invece della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori di beni e servizio, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Nel progetto della CNA la cessione del credito d’imposta viene fatta all’ENI GAS-LUCE mediante il general contractor Caec (Consorzio CAEC) con la formula Pro Soluto.

Una possibilità, questa della cessione del credito, che si può applicare, oltre che agli interventi previsti dal Superbonus anche a quelli

  • di recupero del patrimonio edilizio;
  • di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (cd. Bonus facciate);
  • per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

L’agevolazione fiscale consiste in detrazione o cessione del credito d’imposta ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti o riducono il rischio sismico degli stessi. In particolare il Superbonus spetta, a determinate condizioni, per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari, nonché sulle singole unità immobiliari. In particolare, le agevolazioni più elevate sono riconosciute per una serie di interventi.

  • isolamento termico (cappotto) delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio, comprese quelli unifamiliari, con incidenza superiore al 25% della superfice disperdente dell’edificio medesimo (condominio) o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari (villette a schiera) o singole unità immobiliari unifamiliari.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti per il
  • riscaldamento e/o il raffrescamento.
  • Interventi antisismici (cd. Sismabonus).

Il Superbonus spetta anche per altre tipologie di interventi: infissi, infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, ecc… Gli interventi devono determinare il salto di due classi energetiche degli immobili. Al superbonus possono accedere sia i condomini che le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti e professioni), gli Iacp e le cooperative di abitazione. La scelta, come detta, in alternativa all’uso diretto della detrazione, è tra un contributo sotto forma di sconto (sconto in fattura) o per l’appunto sulla cessione del Credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante che è la formula che la Confederazione artigianato mette anche a disposizione.

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