La Lega antivivisezione punta all'approvazione della legge
La Lav (Lega Anti Vivisezione) è scesa in piazza Cairoli, ieri a Messina, per sollecitare la firma sul decreto che dovrebbe vietare l’utilizzo degli animali nei circhi.
L’obiettivo della manifestazione è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere sostegno per porre fine alla sofferenza degli animali impiegati negli spettacoli circensi, promuovendo un modello di “circo davvero umano” che non comporti la perdita di posti di lavoro.
“Si stima che ancora oggi siano circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani, costretti a spettacoli indecenti, addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti. Ora c’è un’occasione per fermare tutto questo e aggiungerci agli oltre 50 Paesi di tutto il mondo che hanno già adottato norme simili: in Italia, la Legge-delega sullo spettacolo ha fissato il principio del “superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti” da attuare entro il 18 agosto con un Decreto Legislativo del Governo. Ogni ulteriore indugio sarebbe un danno per gli animali e per l’avanzamento artistico e culturale del nostro Paese”.
Per questo Lav ha lanciato una mobilitazione nazionale, invitando tutti i cittadini a dire: #BastAnimaliNeiCirchi.
Nell’ambito delle Giornate Nazionali Lav, l’associazione è stata presente in varie piazze italiane con i propri stand, per sostenere la campagna contro lo sfruttamento degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, chiedendo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Cultura Alessandro Giuli e al Parlamento, anche in attuazione degli articoli 9 e 50 della Costituzione, di procedere speditamente con l’attuazione della Legge-delega sullo spettacolo numero 106 del 2022 e di porre finalmente fine a questa grande sofferenza per gli animali, anche aiutando economicamente la riconversione e il rilancio dei numeri circensi in spettacoli umani.
Stando al sondaggio DOXA, già nel 2023 il 76% dei cittadini italiani si era detto contrario al circo che usa ancora gli animali: la maggior parte degli italiani sono concordi sul fatto che gli spettacoli di intrattenimento pubblico con gli animali non abbiano più senso di esistere, fanno solo soffrire gli animali e non hanno alcun valore educativo.
“Cosa stiamo aspettando? Chiediamo al ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro”, dichiara Giulia Giambalvo, area animali esotici Lav.
Dal 7 aprile uscirà nelle sale di tutta Italia “L’ultimo spettacolo”, l’opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV che ha saputo raccontare in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo. Questo film narra di una liberazione, quella di 20 animali salvati dal Circo Martin, ma è anche la storia della tenacia dei volontari e attivisti della Sede LAV di Cagliari che per anni, nonostante il nulla di fatto ogni volta che veniva presentata una denuncia o una richiesta di controllo, hanno tenuto duro, fino alla svolta.

Chiudete la città che fate meno danni, se avete tempo fatevi un giro in citta’ per vedere quanti ciclisti ci sono