Altre attività andrebbero delocalizzate per aprire un nuovo tratto alla vista del mare
Per anni tutto è stato demandato al concorso di progettazione Boccetta – Annunziata, che però ha tempi lunghi. Ma, così come per l’area della Fiera, anche per il lungomare del Ringo sono possibili interventi più semplici e rapidi.
Termina con una piccola area di parcheggio, poi ci sono un panificio, un vecchio negozio di mobili ormai chiuso, un capannone del Nautico, un tabacchino, una pescheria e un fruttivendolo, prima del Circolo del Tennis e Vela.
Ora è stato stabilito che quel vecchio negozio in disuso sarà abbattuto, liberando una piccola porzione di affaccio a mare. E lo stesso andrebbe fatto per le altre attività, magari con agevolazioni alla delocalizzazione. Attività da preservare ma che non hanno nulla a che vedere con la fruizione del mare e anzi ne ostruiscono la vista.
C’è l’esempio dell’ex Teatro in Fiera, che ha dato respiro a quella zona, così come anche l’area dove sono stati demoliti gli ex Magazzini Generali e l’ex Mercato Ittico. L’idea è quella di non ricostruire nulla davanti al mare ma creare spazi pubblici di socialità.
Lungomare – Museo
E’ emerso nel corso di un incontro tra il Consiglio della V Municipalità e il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Francesco Rizzo. Tra le idee, quella di ampliare il parcheggio e, soprattutto, realizzare un “Museo a cielo aperto”, considerato che il Museo “al chiuso” è di fronte. “Ci hanno dato la disponibilità per mettere a disposizione opere d’arte da collocare lì” – ha detto Rizzo.
Il lungomare potrebbe fungere da “biglietto da visita” e apripista al museo, valorizzando il patrimonio artistico e culturale in un contesto unico. Altra idea è quella di nuove aree dedicate ai giochi per bambini, per riportare la gioia dei più piccoli sul lungomare, dopo ripetuti danneggiamenti e sparizioni.
“Non c’è un progetto ma è un’idea del quinto quartiere, che a me piace molto e per la quale vorremmo andare avanti” – conclude Rizzo.

Peccato che ci si ferma sempre alle chiacchiere.
…a parte il capannone del mobilifico in disuso.. ma gli altri esercenti nominati dove se ne vanno..li mandate a gambe all’ aria con le loro attività?
Se sono regolarmente registrati e in regola con tutto tasse ecc. ecc. mi sembra fuori di testa una decisione simile..se dovessero essere abusivi….tutto cambia.
Anche quel bruttissimo prefabricato della Capitaneria di porto che potrebbe divenire una terrazza sull’ingresso del porto, adesso è proprio una ostruzione all’utilizzo della terrazza e ostruzione alla vista al mare.
Ma si dai abbattiamo tutto e poi lasciamo tutto così. Qua sanno solo demolire. Ci hanno fatto una testa così sull’hub e ora abbiamo una zona brulla come benvenuto a chi arriva e non si sa cosa faranno. Ringraziamo i consiglieri comunali
Uno spazio museale all’aperto mi piace. Come commentato da altri lettori, le attività commerciali dove andrebbero delocalizzate? Dovrebbero restare in zona oppure no?