Politica

Messina. Pergolizzi replica a Carbone: “Bisogna rispettare l’aula e il regolamento”

MESSINA – La polemica per l’espulsione dall’aula consiliare in occasione della delibera sull’esercizio finanziario di Messina Social City. Arriva la replica del presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi al consigliere Dario Carbone: “Non è la prima volta che il consigliere Carbone assume nei confronti del sottoscritto e dell’intero Consiglio atteggiamenti prevaricatori. Ricordo che rientra nei poteri del presidente del Consiglio comunale interrompere l’intervento di un consigliere e di togliere la parola allo stesso. Il consigliere in questione, stasera, infischiandosene dei reiterati richiami ad assumere comportamenti consoni al regolamento e rispettosi, ha continuato a parlare fuori microfono. Purtroppo, non ho avuto altra scelta, e ho chiesto allo stesso di allontanarsi dall’aula”.

E ancora: “Per quanto riguarda il richiamato articolo 27 del regolamento consiliare, faccio presente che già durante i lavori consiliari la proposta di sospendere la trattazione della proposta di delibera, riguardante l’approvazione del bilancio preventivo della Messina Social City, era stata respinta. E che l’ulteriore richiesta formulata dal consigliere Villari è stata dichiarata inammissibile. Le finalità dell’intervento del consigliere erano chiaramente dilatorie, ma comunque, lo stesso, non ha ritenuto di dover comunicare preventivamente le motivazioni della sua richiesta di intervento. Per il resto, ritengo alcune illazioni formulate dal Carbone prive di fondamento, oltre che lesive della mia persona”.

“Il capogruppo Gioveni è rimasto in aula, non approvare la delibera su Social City sarebbe stato un danno per la città”

Conclude il presidente: “Devo sottolineare che neanche il suo compagno di partito, Libero Gioveni, ha ritenuto di dover abbandonare l’aula in segno di solidarietà al Carbone e di questo lo ringrazio. Non approvare o rinviare la trattazione del bilancio della Social City sarebbe stato contro gli interessi dei tanti lavoratori dell’azienda e di migliaia di nostri concittadini che usufruiscono dei servizi erogati dalla stessa, oltre che un costo ulteriore per il Comune di Messina”.