Ok dell'Aula al Bilancio da 800 milioni con 18 sì, due astensioni e tre voti contrari. In realtà altre città metropolitane lo hanno già esitato
MESSINA – “Messina è la prima città metropolitana d’Italia ad aver approvato il bilancio di previsione 2020-2022”.
In realtà altre città metropolitane lo strumento finanziario lo hanno già approvato… Ne va comunque orgoglioso il sindaco, Cateno De Luca: “Mai – chiosa – il Comune di Messina aveva ottenuto questo primato”. Siamo al termine di cinque ore di dibattito quando si giunge alla votazione dello strumento finanziario da 800 milioni di euro.
Sui 23 consiglieri presenti in aula, 18 votano favorevolmente: Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Giuseppe Schepis, Piero La Tona, Daria Rotolo e Nino Interdonato, Giovanni Scavello, Pierluigi Parisi e Giovanni Caruso, Biagio Bonfiglio, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo, Alessandro Russo, Nicoletta D’Angelo, Francesco Pagano, Salvatore Serra, Ugo Zante e Salvatore Sorbello. In due si sono astenuti: il presidente dell’Assemblea Claudio Cardile e Giandomenico La Fauci. Ed in tre hanno votato contro: Gaetano Gennaro, Giuseppe Fusco e Cristina Cannistrà.
“Abbiamo raggiunto uno storico risultato: approvare il Bilancio di previsione entro l’anno – rimarca il primo cittadino -. Nessuna Città metropolitana ci è riuscita. E mai le precedenti Amministrazioni comunali messinesi avevano raggiunto tale traguardo”.
De Luca aggiunge che “si tratta di una manovra di bilancio che nel 2020 ammonta a circa 800 milioni di euro. Avendo approvato il previsionale entro il 31 dicembre – prosegue – potremo procedere all’acquisto della compendio immobiliare Città del ragazzo’, l’insieme di strutture che sorge a Gravitelli, per realizzare il dopo di noi ed il Palagiustizia. Ed ancora il terreno denominato “Torre Morandi” di Torre Faro, per realizzare parcheggi”.
Piano triennale, 400 milioni di investimenti
Il Consiglio comunale era stato chiamato a votare prima il Piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022, con la previsione di oltre 400 milioni di euro di investimenti già finanziati da effettuare e completare entro il 31 dicembre. In aula al momento del voto erano presenti in 24 su 32. Il triennale delle opere pubbliche è passato con 15 voti favorevoli e 9 contrari.
Il Consiglio comunale ha approvato un atto finalizzato a contribuire all’abolizione dell’eccessiva burocrazia, dando seguito alla proposta del vice presidente del civico consesso Nino Interdonato, che aveva a sua volta incassato il parere favorevole dell’Amministrazione comunale
Via libera all’unanimità al regolamento Cosap
Via libera dell’aula, all’unanimità, alle modifiche del regolamento #Cosap. “Da oggi – spiega De Luca – è abolito il parere della Soprintendenza per le occupazioni suolo in centro storico ed entrano in vigore nuovo canoni di rateizzazione più bassi”.
Il sindaco, questa volta, ha ringraziato tutti i consiglieri. Anche quelli… assenti giustificati.

Aspetto un miglioramento nella classifica della qualità della vita………….
Ma sempre di cemento si parla?