Zuccarello ad Accorinti: “Rimuovi i vertici Amam per incapacità”. La Procura apre un’inchiesta

Mentre Messina viaggia spedito verso il mese di emergenza idrica e la Procura apre un fascicolo d’inchiesta, fioccano le richieste di rimozione o di dimissioni dei vertici dell’Amam. Nei giorni scorsi il coordinatore provinciale del Megafono Massimo Finocchiaro aveva invitato il sindaco a rimuovere il presidente Termini ed il direttore generale La Rosa, mentre i Dr hanno richiesto una commissione d’inchiesta ottenendo già 17 firme di consiglieri comunali. Ad alzare il tiro con una nota è il consigliere comunale Daniele Zuccarello: “Mi chiedo, dopo 20 giorni di manifesta incapacità gestionale, cosa aspetta il sindaco Accorinti a rimuovere i vertici dell’Amam, iniziando da quel Leonardo Termini per il quale in questi due anni non ha fatto altro che cercare una poltrona dove farlo accomodare a spese dei messinesi”. L’esponente di Missione Messina sottolinea come i limiti gestionali siano emersi sin dal primo giorno dell’emergenza idrica per poi farsi più evidenti nelle settimane successive sia sul fronte di Calatabiano che sul piano della distribuzione in città e su quello della capacità di dare risposte alle fasce più deboli, anziani, disabili. “Se il direttore generale Luigi La Rosa può essere annoverato nel vocabolario di Accorinti tra quellicheceranoprima- prosegue Zuccarello- è altrettanto vero che Termini ed il Cda li ha nominati questa giunta ed è questa amministrazione che ha il dovere di prendere provvedimenti nei confronti di quanti non solo hanno fallito ma hanno dato l’immagine di una città in ginocchio ed incapace di affrontare l’emergenza. E’ emersa una totale impreparazione e inadeguatezza. E’ a questa dirigenza che il signor sindaco vuole affidare l’Amam del futuro? Quella che dovrebbe gestire anche il settore dei rifiuti? E’ come affidare un treno traballante ad un capotreno bendato. E’ inaccettabile che a Calatabiano, nel momento in cui iniziavano i lavori ed il sindaco del Comune etneo chiedeva chiarezza sul Piano di sicurezza e su quelle opere che influiranno nella vita di quel territorio e di quei cittadini, a rappresentare i messinesi ci fossero solo i giornalisti di Rtp. E aggiungo, meno male, perché nell’assenza dei vertici dell’Amam, c’è stato qualcuno che ha raccontato cosa stava succedendo in diretta e ha lanciato l’allarme. Ancora più imbarazzante poi la risposta di Leonardo Termini che ha rassicurato tutti dicendo che sul posto c’erano gli operai…. Quanto ancora dobbiamo fare ridere l’Italia prima che il sindaco si decida a rimuovere chi ha dimostrato di non essere all’altezza del compito affidatogli? Sarebbe più dignitoso che Termini e La Rosa si dimettessero senza bisogno di aspettare oltre, ma è evidente che non hanno alcuna intenzione neanche di chiedere scusa ai messinesi”.

Nel frattempo la crisi idrica è approdata in Procura dove i magistrati stanno seguendo l’evolversi della situazione. Avviati gli accertamenti che al momento non prevedono né ipotesi di reato né indagati.

Rosaria Brancato