120mila euro "impegnati" per il Dalai Lama, Accorinti: «Polemiche sterili»

120mila euro “impegnati” per il Dalai Lama, Accorinti: «Polemiche sterili»

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120mila euro “impegnati” per il Dalai Lama, Accorinti: «Polemiche sterili»

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lunedì 07 Agosto 2017 - 17:30

Sulla modalità individuata dalla giunta comunale per mettere al sicuro l’organizzazione dell’evento nutre forti dubbi l’ex presidente del Collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone

Non accennano a placarsi le polemiche sulla delibera- ombrello con cui la giunta Accorinti “impegna” i 120mila euro del contributo annuale a favore di Taormina Arte ( è lo stesso dal 2008) per garantire la copertura dei costi della visita del Dalai Lama nel caso in cui non fossero sufficienti gli introiti dei biglietti venduti per i due eventi al Teatro Antico di Taormina e al Vittorio Emanuele di Messina, in programma il 16 ed il 17 settembre (vedi qui).

Attraverso un comunicato stampa, il sindaco Renato Accorinti ci tiene a chiarire che «i biglietti in vendita rappresentano soltanto un contributo alle spese e nessuno percepirà guadagni da questo doppio appuntamento nei Teatri di Taormina e Messina . Eventuali eccedenze – sottolinea ancora il primo cittadino – andranno in beneficenza ai bambini tibetani in esilio».

Dal Comune contano di coprire interamente le spese per la visita a Taormina e Messina del Dalai Lama con il ricavato della vendita dei ticket, il cui prezzo è stato fissato in 30 euro per la platea e in 10 euro per la gradinata e la galleria in entrambi i Teatri. Tuttavia, nel caso in cui questa circostanza non si verificasse, la Fondazione Taormina Arte è autorizzata, su preciso mandato di Palazzo Zanca, ad attingere dal contributo versato dall’ente.

Al provvedimento emanato dall’esecutivo comunale lo scorso 3 agosto sono già allegate le tabelle con il dettaglio di tutte le spese necessarie per vitto, alloggio, biglietti aerei, auto per i trasferimenti. Ovviamente sia per il Dalai Lama che per il suo staff. Ci sono poi le spese per la logistica, la sicurezza e la pubblicità.

Sulla modalità individuata dalla giunta Accorinti per mettere al sicuro l’organizzazione dell’evento nutre forti dubbi l’ex presidente del Collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone, il quale, con un post su Facebook, ricorda innanzitutto che Taormina Arte è una fondazione dal febbraio 2017 ed evidenzia che una «fondazione nasce per destinazione di un fondo di dotazione, rispetto al quale i fondatori, non hanno più alcun tipo di potere gestionale. Possono solo dare un indirizzo generico (di impiego) in fase di costituzione della fondazione per perseguire le finalità della fondazione. In sostanza, si trasferiscono queste somme per perseguire le finalità che si prevedono al momento della costituzione dell'ente; non si può, naturalmente, trasferire il fondo di dotazione rispetto al quale perdo ogni diritto al momento del trasferimento, per specifici affari o specifiche finalità. È l'organo di gestione della fondazione che deve impiegare il fondo di dotazione per perseguire lo scopo della fondazione stabilito in fase di costituzione, garantendo il mantenimento del fondo e provvedendo alla gestione della fondazione con i "frutti" che ne derivano dalla gestione del fondo di dotazione. Ergo- conclude Zaccone – se la delibera prevede di destinare il fondo di dotazione a copertura delle spese della Suprema autorità religiosa tibetana, la stessa è nulla ed ogni eventuale ultronea destinazione è un contributo specifico. Che pagano i cittadini messinesi»

Per Il sindaco Accorinti, però, le critiche al suo operato ricevute in queste ore sono frutto di «polemiche sterili e inutili».

Il primo cittadino è inoltre convinto che « la presenza a Messina e Taormina di un portatore di Pace come il Dalai Lama possa essere un’opportunità e un momento di riflessione, di gioia e di cammino spirituale, indipendentemente dalla religione di appartenenza».

12 commenti

  1. Ho serissimi dubbi che conosca il significato della parola “sterili”. “Tramp piss no uari” (tratto dallo scritto originale di proprio pugno da Accorinto in coppia con il duo Mimmo/Stellario…….).

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  2. Nicolò D'Agostino 7 Agosto 2017 18:34

    Ma quali sterili polemiche… Se Tu hai visione di Pace tibetana la rispettiamo ma Tu devi rispettare la nostra. Per noi occidentali la Pace è quella che non da Pace nella continua ricerca del meglio. Quella del Dalai Lama è un’altra cosa che non ci appartiene. Portalo dove Vuoi a spese di coloro che lo vogliono accogliere ma non a spese della collettività messinese. Stai facendo la stessa cosa che hai fatto con Trump. Se volevi contestarlo rimanevi a Giardini e non sfruttavi il Tuo ruolo di sindaco per quella sceneggiata: “Trump, pace no war”. Basta… Convengo che devi portare a compimento il Tuo mandato per una sana gestione di rottura col passato ma non ci puoi asfissiare con la Tua visione culturale e spirituale.

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  3. VAI avanti Renatino…che sei protagonista assoluto chi ti può fermare ?

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  4. letterio.colloca 7 Agosto 2017 22:29

    TUTTI abbiamo avuto OSPITI (più o meno importanti, almeno per noi!):ce li siamo”coccolati” con i NOSTRI MEZZI,finanche a casa nostra!!!!Eppoi, quella MINCHIONATA di sostenere che i proventi potranno “garantire” le spese per quel signore forestiero e del suo entourage senza “intaccare” la “dotazione precauzionale dei 120000€;che ,anzi, le risorse e le eccedenze dei ricavi, saranno inviate ai piccoli tibetani (un sindachino amante del sangue estraneo:come se a Messina non ci fossero concittadini che non hanno di che vivere o muoio per incuria di simili individui.)In sintesi, prima ci liberiamo di tali “personaggi inutili”, prima la nostra città “BRUTALIZZATA” potrà iniziare la resurrezione morale e materiale CON LO SVILUPPO CIVILE!!

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  5. Жюсэппэ 7 Agosto 2017 23:35

    Per quattro anni questo individuo invece di servire la città si è servito della sua carica per obiettivi che nulla hanno a che vedere con il bene di Messina. Della città si è palesemente infischiato ed ha perseguito scopi che nulla hanno a che fare con la carica di sindaco.
    La pace o l’ indipendenza del Tibet sono materia che va discussa all’ONU non al comune di Messina, Palazzo Zanca non è il Palazzo di vetro.
    L’amore per Messina, dichiarato tante volte da questo Tizio, è risultato soccombente rispetto al Tibet.
    Così è stato all’Assemblea regionale, prima, e al Senato, poi. Invece di perorare istanze per Messina, ha fatto sceneggiate in ambedue le occasioni per non farsi ammettere in aula e attirare l’attenzione sulle sue magliette.

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  6. LA CIRCOSTANZA CHE MESSINESI E ALTRE CITTA’ NON RAGGIUNGONO IL COSTO, ALLORA VIENE AUTORIZZATA AD ATTINGERE…… GIA’ SIAMO ENTRATI NELLA COMPETENZA DELLA CORTE DEI CONTI.

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  7. è incredibile la capacità auto assolutoria del sindaco (minuscola voluta) accorinti, a capo di un’amministrazione incapace persino di scrivere una delibera. Se ne ha le capacità deliberi nero su bianco che i costi dello show del Dalai Lama non coperti dallo sbigliettamento saranno a carico della città. Dimostrerebbe capacità, carattere e onestà intellettuale, invece dirifugiarsi dietro l’incarico (illegittimo) a Tao arte.

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  8. SaltaLaMacchia 8 Agosto 2017 08:41

    Mi permetto di suggerire al Sig. Sindaco di farsi una passeggiata fuori da Messina e dall’Italia per rendersi conto che il Tibet non e’ messo peggio di Messina!

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  9. Franco Caliri 8 Agosto 2017 09:23

    Hai perfettamente ragione ma le colpe vanno ascritte anche ai consiglieri comunali che, per interessi personali, non hanno sfiduciato l’inadeguato tibetano scalzo. Se lo avessero cacciato quando ne hanno avuto la possibilità, non staremmo qui a parlare di dalai lama e soldi pagati da noi per far si che lo xxxxx personaggio che ci amministra si ritagli qualche piccolo spazio sui giornali.

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  10. NEANCHE UNO STRENUO SOSTENITORE OGGI ALL ORIZZONTE……

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  11. accorinti, invece che dare la cittadinanza al Dalai perché non te ne vai in Tibet pure tu e ti togli dai …?

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  12. Se gli sta tanto al cuore il Dalai Lama ,in giro ci sono tante finanziarie con il tasso di interessi bassi ,Sindaco fatti un bel prestito e con i tuoi soldi fai quello che vuoi.
    Non hai il diritto di spendere soldi del Popolo con tantissima povertà che esiste in città.Free Messina da Accorinti.

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