L'allenatore lamenta un fallo su Krapikas prima del gol granata. Sulla situazione societaria aggiunge: "Confidiamo nella città e nel sindaco che si risolva già domani"
MESSINA – Nella conferenza stampa post partita tra Messina e Trapani all’allenatore biancoscudato non va giù il gol subito in quel modo rocambolesco, lamentando un fallo su Krapikas. Per Banchieri era una partita da pareggio visto che il portiere del Messina non è stato mai impegnato sul serio. Oltre alla rabbia per le decisioni arbitrali Banchieri è tornato anche sulla situazione che vive il Messina per i problemi finanziari. In sala stampa non viene alcun calciatore biancoscudato.
Banchieri: “Mancanza di rispetto, la squadra non ha mai mollato”
Simone Banchieri, allenatore Acr Messina: “Sicuramente nel primo tempo abbiamo avuto quattro situazioni per andare in vantaggio, ma avute anche nel secondo tempo. La squadra ha fatto un’ottima gara, ma ovvio che bisogna far gol per vincere le partite. Mi ha dato fastidio la mancanza di rispetto per la piazza che è stata convalidato un gol con il nostro portiere che non ha potuto prendere la palla e neanche rialzarsi. Per la formazione iniziale era nel piano gara che iniziasse Luciani e poi l’ingresso di chi è subentrato per attaccare gli spazi. Potevamo vincere o al limite non perdere, ma quando ci sono decisioni arbitrali così dà fastidio. La squadra non ha mai mollato ed è stata in campo sempre, abbiamo avuto tante situazioni e anche il pari ci avrebbe lasciato l’amaro in bocca. Sul gol è evidente il fatto, ma anche in altre chiamate arbitrali del secondo tempo siamo stati danneggiati. I tifosi sono stati fantastici e li ringraziamo, ci hanno sostenuto ed è stato emozionante e per questo dà ancora più fastidio perdere la partita per quell’errore arbitrale. Sull’episodio finale di Krapikas viene ammonito dopo il tocco di mano, poi sta tornando in porta e viene ostacolato da due avversari e cerca di spostarli e gli viene dato il rosso. Speriamo che nel referto scrivano questo. Oggi abbiamo avuto tante palle inattive che potevamo sfruttare meglio, nel primo tempo dovevamo fare gol. Nella ripresa la partita si è sporcata nel secondo tempo, loro hanno giocato meglio e il nostro portiere non ha fatto una parata”.
“Confidiamo nel sindaco che risolva domani”
Infine Banchieri ha risposto anche sulla situazione extra campo e le eventuali ripercussioni che potrà avere sul gruppo: “Non ci deve essere il contraccolpo su ciò che succede fuori dal campo, spetta alla società mettere a posto la parte finanziaria. Noi dobbiamo concentrarci solo sul campo, questi ragazzi non hanno lesinato una goccia di sudore, questo deve caratterizzarci fino alla fine. Noi non molleremo di un centimetro, confidiamo nella città e nel sindaco che già da domani mattina mettano a posto questa situazione”.
Vincenzo Torrente, allenatore Trapani: “I derby sono così, non sono belli ma combattuti. Nel primo tempo c’è stato equilibrio, non abbiamo giocato bene. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, siamo tornati al 4-3-3 allargando il campo dopo che eravamo partiti col rombo. I cambi nel finale ci hanno fruttato il gol. Oggi non era facile giocare qui a Messina che veniva da risultati consecutivi ed era in salute. Siamo contenti della vittoria su un campo difficile”.

Voglio ringraziare personalmente il Sig. Simone Banchieri una persona seria che si è subito affezionata alla causa del Messina dimostrando un attaccamento e un comportamento encomiabili. Lo voglio ringraziare su questo sito a nome di tutti gli sportivi messinesi che hanno sempre creduto nei valori dello sport e nei valori delle persone sincere come il Sig.Banchieri. Purtroppo è arrivato molto tardi a Messina ma sono certo che se fosse arrivato ad inizio stagione non saremmo a questo punto. Quanto alla società, vorrei sapere perché e se il Sig. Sciotto prima di cedere non abbia fatto i dovuti accertamenti su questa società belga, peraltro già fallita. E così il Messina non ha un futuro. Vedere uno stadio di 42 mila posti sempre deserto è una grande pena almeno per me che ho vissuto da ragazzo le grandi bolgie del Celeste! Che tempi! Prendevo l’autobus nr.2 per andare a Gazzi e gli autobus avevevano le porte aperte dalla gente che c’era. Un’entusiasmo incontenibile circondava la città. Nelle piazze, nei bar, nelle strade si respirava un’aria di grande fiducia. Quel Messina non esiste più. Rimagono solo ricordi di quelli come me che hanno vissuto quegli anni. Anni irripetibili. Dopo il 2005/2006 tutto è precipitato e la città insieme alla squadra è caduta in mano a chi non ha più riportato il calcio come noi lo avevamo conosciuto.