Messina. Un corteo per dire no a queste isole pedonali e piste ciclabili

Messina. Un corteo per dire no a queste isole pedonali e piste ciclabili

Redazione

Messina. Un corteo per dire no a queste isole pedonali e piste ciclabili

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giovedì 26 Ottobre 2023 - 08:50

Lo guida oggi, dalle 15, Gaetano Sciacca, con residenti e commercianti, per dire "sì" a un altro tipo di viabilità sostenibile

MESSINA – Un corteo e sit-in per una “viabilità sostenibile e condivisa. L’amministrazione comunale riveda le sue scelte e ci ripensi”. Il giorno della mobilitazione contro le scelte dell’amministrazione comunale. Un gruppo di residenti, commercianti, cittadini, con leader il dirigente regionale in pensione Gaetano Sciacca, organizzano oggi, con raduno nella zona della sala Laudamo, alle 15, l’iniziativa “Sì viabilità sostenibile, no chiusure”.

La locandina con Basile, gli assessori, fuoco e macerie sul viale San Martino

Nella locandina shock, campeggiano il sindaco Basile e gli assessori Finocchiaro e Mondello in versione ciclisti e attorno un viale San Martino fatto di fuoco e macerie. Le tappe del corteo? Via Sant’Agostino e Piazza Unione Europea. Spiegano gli organizzatori: “Siamo favorevoli a isole pedonali, al verde e alle piste ciclabili. Siamo a favore di una viabilità vivibile ed ecosostenibile. Ma non a queste scelte calate dall’alto, senza democrazia partecipativa, e senza le più elementari norme di sicurezza. In più senza alcuna tutela dei più fragili e senza tenere conto della grave crisi economica che sta colpendo in particolare Messina”.

Ha dichiarato Sciacca (di seguito l’intervista video realizzata di recente): “Mi auguro che l’amministrazione comunale ci ascolti. Le attuali piste ciclabili non sono sicure. Noi non siamo per il caos o la sosta selvaggia. Ma pensiamo che piste ciclabili e spazi per il verde vadano realizzati in luoghi più adatti, senza stravolgere la vita dei cittadini. Da qui un comitato unico, dai commercianti e i farmacisti ai cittadini, per fare sentire la nostra voce a chi governa la città”.

12 commenti

  1. Grandissimo Sciacca! Continua così e pensa al bene dei cittadini… e non all’unione europea, al partito politico, a rientrare nelle classifiche dei comuni più ecofriendly, quando la vita della maggior parte dei cittadini, a causa di queste cose, peggiora anzichè migliorare!

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  2. Alberto Villari 26 Ottobre 2023 09:40

    E’ chiaro che per alcuni messinesi la civiltà non è un traguardo. Esempio classico il parcheggio gratuito Zaera vuoto e la terza fila davanti ad alcune attività limitrofe.

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  3. Siamo favorevoli alle isole pedonali, però……….., = Non sono razzista ma non portatemi davanti casa extracomunitari,……………………ma per favore!

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  4. Ebbene no, no a un ritorno al passato brutto e insalubre. E invece sì, sì agli alberi, che mi auguro siano tanti e tanti e anzi di più, sì all’isola pedonale che mi auguro ancora più estesa. Come nelle grandi città, come Milano, così come nelle piccole, ad esempio Como: dunque non è questione di estensione del centro urbano, loro lo fanno felicemente da 40 anni e da noi ancora c’è chi dice no. È la testa che deve cambiare, il punto di vista, la prospettiva. E la testa dei cittadini sta cambiando. Perchè io, nel mio piccolissimo, senza alberi e senza isole pedonali mi guarderò bene di mettere piede nel caos brutto rumoroso e asfissiante del centro cittadino. E nei negozi del centro.

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  5. L’armata Brancaleone…. Aaaah!!!

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  6. Un corteo per dire no all’evoluzione, all’ecologia, alla sostenibilità, alle biciclette, al dispendio calorico causato dal camminare. Un corteo per dire sì alla doppia fila, alle corsie preferenziali usate come parcheggio gratuito, alla spazzatura lanciata dal finestrino. Sembra un film di Cetto Laqualunque. E invece….

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  7. Piste ciclabile, ma chi le usa a parte il tibetano.

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  8. Dai Sciacca, fatti un favore…

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  9. Ma come si fa a paragonare Messina con Milano o Como? Ma ci si rende conto dell’enorme differenza di estensione demografica? Le suddette citta’ hanno vasti e ampissimi spazi in larghezza e pianeggianti dove non c’e’ nessun problema nel fare piste ciclabili, loro non riducono o chiudono strade perche’ c’e’ l’imbarazzo di scelta quale percorrere, A Messina c’e’ quella o quella e non ci sono alternative, o si restringe o si chiude per favorire qualche raro ciclista domenicale.

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  10. Ottima iniziativa.
    Commercio, viabilità, residenti, messi in difficoltà da isole pedonali e da una Ztl, e pista ciclabile, pensate in posti non corretti.
    Così come i parcheggi di interscambio: tolgono posti gratis per i residenti, bloccano delle vie per le ambulanze(vedi via Catania e viale Europa).
    Dicono bene No alle isole e alla Ztl e alle piste ciclabili fatte in questo modo.
    Vedere Roma, Milano, Londra, Oxford.
    Proteste, giustissime, da tutti i fronti.
    Gualtieri e Sala messi alle corde, e davanti all’evidenza: disagi e non vantaggi.

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  11. I principali concorrenti dei negozi dei centri urbani sono i centri commerciali. Per arrivarci noi cittadini percorriamo 30, 40, 50, 100 km e più. Parcheggiamo le auto nei parcheggi previsti e percorriamo in maniera civile a piedi km e km in ambienti spesso freddi e anonimi, non certo piacevoli come sono le isole pedonali di quasi tutte le città’ italiane e come potrebbe essere il centro della nostra città. Se i negozianti del centro di Messina pensano che per fare gli acquisti i cittadini devono continuare a fare gli incivili, parcheggiando le auto in doppia e tripla fila, allora possono continuare tranquillamente ad abbassare le loro saracinesche!!! Io e tanti altri da loro non veniamo più!!! Questo è un dato di fatto che si verifica sempre di più da almeno 20 anni!!!

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  12. non fate dispiacere i cuginetti e compratevi i bicicletti 😀 😀

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