Di nuovo maltempo, attenzione alle giornate di lunedì e martedì

Di nuovo maltempo, attenzione alle giornate di lunedì e martedì

Daniele Ingemi

Di nuovo maltempo, attenzione alle giornate di lunedì e martedì

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domenica 24 Giugno 2018 - 04:29

Il passaggio di una saccatura seguita da aria fredda in sfondamento in quota daranno luogo a fenomeni di forte instabilità a partire già dalle prossime ore, attenzione al passaggio perturbato di lunedì e martedì

La breve tregua soleggiata che ha caratterizzato venerdì e la giornata di ieri ha già le ore contate. Come previsto una nuova fase di maltempo, a partire dalle prossime ore, si preparerà ad interessare la Calabria e la Sicilia, dispensando un nuovo carico di piogge e temporali che riempiranno gran parte degli invasi. Stavolta il peggioramento arriverà da Nord, è riguarderà la discesa di una lunga ondulazione ciclonica che dalla Scandinavia affonderà fino allo Ionio, con a seguito un flusso di correnti piuttosto fredde (aria polare marittima) in quota (a circa 5000 metri), direttamente provenienti dal mar di Norvegia. Quest’aria fredda in quota scorrerà al di sopra dell’aria più calda, impregnata di umidità, preesistente nei bassi strati. I fortissimi contrasti termici che si innescheranno destabilizzeranno l’intera colonna troposferica, attivando intense correnti ascensionali che fra oggi, ma soprattutto la giornata di domani e martedì, favoriranno lo sviluppo di temporali diffusi, localmente anche intensi (fenomeni di forte intensità ma ben localizzati).

Già nel corso della giornata di oggi l’affondo di questa lunga onda ciclonica (in gergo meteorologico chiamata saccatura) causerà un peggioramento che sin dal mattino dovrebbe interessare l’area delle Eolie e le coste tirreniche, dove avanzeranno imponenti nubi cumuliformi che daranno la stura a delle piogge e a dei rovesci sparsi, anche a sfogo temporalesco, maggiormente probabili fra la costa santagatese e il Golfo di Patti. Nel corso della mattinata parte di questi fenomeni si sposteranno verso i Nebrodi e i Peloritani occidentali. Qualche fenomeno potrebbe sconfinare anche ad est del promontorio di Capo Milazzo e sullo Stretto di Messina, dove prevarranno condizioni di spiccata variabilità, con passaggi nuvolosi anche piuttosto compatti inframmezzati da schiarite e spazi soleggiati. Al mattino dovrebbe andare meglio sulla costa ionica, ma attenzione perché anche qui dal pomeriggio avremo un incremento della nuvolosità, per l’arrivo lo sfondamento da ovest delle nubi cumuliformi che si svilupperanno nelle ore più calde della giornata fra Nebrodi, Peloritani meridionali ed Etna. Nel corso del pomeriggio non è escluso lo sconfinamento di rovesci e di qualche temporale di calore sul Taorminese. Le temperature sono attese in diminuzione, nonostante gli elevati tassi dell’umidità relativa ci faranno percepire valori più elevati. Venti deboli, meridionali fra Ionio e Stretto, da N-NO sul Tirreno. Previsti temporanei rinforzi in prossimità dei temporali. Mari da quasi calmi a poco mossi.

Lunedì 25 giugno sarà una giornata dal tempo instabile e inaffidabile, caratterizzata da cieli irregolarmente nuvolosi o coperti. Fin dal mattino le prime piogge e temporali investiranno l’area nebroidea, le coste tirreniche, per estendersi ai Peloritani, all’area ionica e per finire allo Stretto, dove già in mattinata arriveranno i primi forti scrosci di pioggia. Nel pomeriggio un lieve miglioramento è atteso sulle località tirreniche, mentre piogge e rovesci continueranno ad interessare lo Stretto, i Peloritani e la costa ionica. Anche qui fra tardo pomeriggio e sera i fenomeni andranno a scemare. Attesi accumuli pluviometrici localmente rilevanti. Inoltre, la presenza in quota di un forte nucleo di vorticità positiva, legato alla parte terminale della saccatura in spostamento verso lo Ionio e la Grecia, potrà imprimere una certa rotazione ai temporali che si svilupperanno in loco, creando così l’ambiente ideale per la formazione di numerose “trombe marine” (“waterspout”) davanti i litorali di Calabria e Sicilia. Generalmente questo tipo di temporali a rotazione, oltre a non essere facili da monitorare per quel che concerne la loro traiettoria, possono produrre fenomeni localmente intensi, come forti raffiche di vento o eventuali grandinate. La fase di instabilità ci dovrebbe tenere compagnia fino a mercoledì 27 giugno. Da giovedì 28 giugno il tempo dovrebbe migliorare sensibilmente, mentre nei primi giorni di luglio l’anticiclone africano potrebbe tornare a farci visita, regalandoci la prima ondata di calore dell’estate 2018. Alla faccia di chi già dava la stagione estiva spacciata a seguito di un giugno instabile.

Daniele Ingemi

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