Temporali da "sfondamento freddo" raggiungono lo Stretto di Messina

Temporali da “sfondamento freddo” raggiungono lo Stretto di Messina

Temporali da “sfondamento freddo” raggiungono lo Stretto di Messina

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giovedì 23 Ottobre 2014 - 11:28

Gli effetti dell'irruzione fredda si stanno registrando anche sullo Stretto di Messina, raggiunto da una serie di temporali provenienti dal Tirreno che rendono l'atmosfera parecchio instabile. Il maltempo si attenuerà non prima del prossimo weekend

Come previsto l’aria fredda ha raggiunto l’area dello Stretto di Messina, sotto forma di turbolenti raffiche di maestrale e tramontana che hanno fatto abbassare i valori termici, anche di -6°C -7° rispetto ai giorni scorsi. Sull’Etna è caduta la prima neve mentre sulle cime più elevate dei Nebrodi non sono mancate episodiche fioccate. In queste ore, il costante afflusso di aria sempre più fredda, soprattutto in quota, sopra le ancora calde acque del Tirreno meridionale, sta incentivando l’instabilità, favorendo lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi che spingendosi verso le coste del messinese e sullo Stretto tendono a dare origine a rovesci e temporali, distribuiti a macchia di leopardo sul territorio. Si tratta dei classici temporali da "sfondamento freddo" in quota, che vengono innescati ogni qual volta una massa d'aria fredda e umida, di origine polare, scorre sopra mari molti caldi, producendo forti moti ascensionali che agevolano la formazione di grossi cumulonembi temporaleschi. Il pomeriggio vedrà ancora una prevalenza di tempo marcatamente instabile, per non dire a tratti anche perturbato, per la formazione di continui temporali marittimi, sopra il mar delle Eolie, che agganciati in quota dai venti di nord-ovest si dirigeranno sul messinese tirrenico e sullo Stretto di Messina, apportandovi frequenti rovesci a prevalente sfogo temporalesco. Ma la durata e l’estensione di questi fenomeni sarà limitata dalla presenza di forti venti in quota che spingeranno i corpi nuvolosi verso lo Stretto di Messina e lo Ionio. Qualche rovescio intermittente, complice il forte vento di maestrale, potrà sconfinare anche sulle aree ioniche della provincia, fra Scaletta e Roccalumera, producendo veloci acquazzoni in rapida dissipazione.

I venti risulteranno ancora sostenuti, pur andando gradualmente ad attenuarsi nel corso della serata. I mari rimarranno quasi tutti mossi, fino a molto mosso il Tirreno, con onde alte fino a più di 2.5 metri. Mareggiate di debole intensità persisteranno sulle località della costa tirrenica messinese, ed in particolare nel tratto compreso fra Sant’Agata di Militello e Capo Milazzo. La giornata di domani sarà caratterizzata da un generale miglioramento, con residui rovesci intermittenti in mattinata fra il messinese tirrenico e lo Stretto di Messina. Fenomeni intermittenti, con il solito corredo di nuvoloni addossati fra Peloritani e Aspromonte, che dovrebbero diradarsi dal tardo pomeriggio successivo, quando arriveranno ampi spazi soleggiati. I venti ruoteranno da N-NO e NO, spirando piuttosto tesi. Infine le temperature faranno registrare una flessione significativa dalla serata di mercoledì, con le minime pronte a portarsi attorno i +16°C +17°C a livello del mare. Per un deciso miglioramento occorrerà aspettare non prima del weekend, anche se i cieli rimarranno parzialmente nuvolosi, o localmente nuvolosi.

Daniele Ingemi

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