Milazzo, al congresso Fai Cisl il punto su agroalimentare e florovivaismo a Messina

Milazzo, al congresso Fai Cisl il punto su agroalimentare e florovivaismo a Messina

Redazione

Milazzo, al congresso Fai Cisl il punto su agroalimentare e florovivaismo a Messina

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martedì 23 Novembre 2021 - 18:27

Al congresso del Fai Cisl focus su tutele del lavoro nell'agroalimentare e florovivaismo, settori strategici a Messina

Si è aperto stamane a Milazzo il settimo Congresso provinciale della Fai Cisl di Messina, con la partecipazione del segretario generale nazionale Onofrio Rota (in collegamento video per tutti i lavori) e la presenza della segretaria nazionale Raffaella Bonauguro, del segretario regionale Adolfo Scotti e del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi.

I lavori sono stati aperti dalla relazione della segretaria generale della Fai Cisl Messina, Sabina Barresi, che ha evidenziato l’urgenza del ricambio generazionale in particolare nei settori agricoli.

IL LAVORO NEL SETTORE AGRO ALIMENTARE

«Il lavoro agroalimentare – ha detto – è stato investito di una nuova attenzione proprio durante la pandemia. Tutta la collettività ha preso coscienza di quanto essenziali fossero i lavoratori che garantiscono il cibo sulle tavole degli italiani. Così, il settore è stato riconosciuto come ambito assolutamente essenziale e quindi le aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione alimentare non si sono mai fermate. Si tratta di un riconoscimento importante anche per i lavoratori». Ma proprio in questi settori c’è sempre la piaga dello sfruttamento. «Secondo le stime ministeriali – ha sottolineato Barresi – il lavoro irregolare in agricoltura si attesta su un valore di circa il 18,4%, quindi superiore al tasso medio di irregolarità del 15,5% riferito al totale dei settori economici nazionali. Oltre 400mila lavoratori sono sfruttati nei circuiti del caporalato, l’80% di loro è di origine straniera».

Sviluppo e nuovo lavoro devono essere l’obiettivo da porsi a breve termine. «Il rischio, altrimenti, – ha continuato – è quello di una desertificazione non solo economica, ma anche sociale e culturale. Le distanze dal resto d’Europa stanno aumentando e non leggiamo alcun dato in controtendenza. Il Sud, la Sicilia e naturalmente Messina pagano la mancanza di infrastrutture di mobilità che consentano a chi opera commercialmente e industrialmente in queste aree di potersi presentare in maniera competitiva sul mercato globale».

La segretaria generale della Fai Cisl Messina ha quindi evidenziato l’importanza che la sostenibilità ambientale ha acquisito nei processi produttivi di tutti i settori, ma anche tra gli attori politici e la società hanno compreso i rischi del cambiamento climatico.

IL FLOROVIVAISMO A MESSINA

Guardando al territorio messinese, sottolineata l’importanza del rinnovo del contratto provinciale siglato appena qualche giorno fa. È fondamentale per gli operai agricoli e florovivaisti di Messina perché così si è valorizzato le specificità dei lavoratori e le relative retribuzioni con un incremento dell’1,7%, un maggiore monitoraggio e controllo dell’applicazione di tutte le norme sulla sicurezza, ambiente e lavoro, per permettere di poter di creare a livello provinciale la rete di lavoro di qualità. Fondamentale anche la visione sul mondo del lavoro femminile con la previsione della costituzione della Commissione Provinciale per le “Pari Opportunità”, e una maggiore attenzione per quanto riguarda l’affidamento a terzi di fasi lavorative, attraverso la comunicazione all’Ebat di Messina della stipula del contratto».

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